Welcome To My Life Eddie Munson

Capitolo 9

L'indomani mattina mi svegliai sopra il suo petto, mi strinsi a lui convinta che stesse ancora dormendo, non avevamo fatto niente, non era il momento, avevamo solo bisogno l'uno dell'altro, ma stare così stretta a lui mi dava le vertigini.

"Sei bellissima quando dormi ragazzina."

Alzai il viso verso il suo, lui stava sorridendo, aveva tutti i capelli scompigliati, mi prese il viso tra le mani e mi bacio, un bacio molto dolce.

"Buongiorno"
io lo guardai e mi resi conto quanto volevo ancora le sue labbra sulle mie, lo ribacia in modo più passionale questa volta, eravamo un fuoco insieme, mi alzai e mi misi sopra di lui, lo desideravo.

Senti la sua erezione premere su di me, mi sfilo la maglietta e inizia a stuzzicarmi i capezzoli con le labbra, ero un fascio di piacere puro, mi tiro i capelli indietro e mi costrinse a inarcare la schiena.

"Ed..Eddie" mugugnai

"È proprio sexy quando pronunci il mio nome, tu mi fai impazzire ragazzina"

Stavo impazzendo anche io, lui era sempre più duro, io non resistevo più, lo guardai negli occhi e lo spinsi giu, iniziai a baciargli  il petto, pieno di tatuaggi, quanto era sexy, mi guardò con la bocca aperta, io sorrisi e cominciai a scendere verso il basso, baciandolo e mordendolo, sentivo il suo piacere, scendevo e poi risalivo, volevo farlo impazzire quanto stavo impazzendo io.

"Cassie. Ti prego" Disse mentre buttava dietro la sua testa.

Aveva detto le parole magiche, scesi giù e lo presi in bocca, lui mugugno di piacere, iniziai a muovere la bocca, quando qualcuno bussò alla porta.

"Eddie. Sono Nicole, mi hanno annullato il turno, ma non devi andare a scuola?"

Rumore della maniglia.
Sali subito sul letto e mi misi la maglietta, mi guardai spaesata, eravamo palesemente eccitati, e se lei mi avesse scoperto sarebbe stata la fine, dovevo trovare una scusa.

"Cassie cosa ci fai qui! Con la maglietta di Eddie adosso."

Avevo sbagliato maglietta non ci credo. Non era stupida, quindi capii che tra noi era successo qualcosa.

"MA CHE CAZZO FATE ? Tu in camera tua ora !"

Guardai Eddie, preoccupata, non volevo che avesse problemi per causa mia, quindi presi mia madre e la portai in camera.

"Ma cosa? Ma tu non stai con Steve? cos'è questa storia, e poi ti sembra il caso, con il figlio del mio compagno, sotto il mio tetto?"

Non l'avevo mai vista così arrabbiata prima di allora, cercai di spiegargli la situazione, ma lei chiudo la discussione con un giù tutti e due ora.

"Mamma Eddie mi piace."

"Si Nicole, anche Cas piace a me, scusami se sei venuta a saperlo così"

"Non c'è niente da sapere, questa storia finisce qui e ora. Mi sono spiegata !"

Urlava, non so il perché di quella reazione, non mi aveva mai proibito di stare con qualcuno, forse perché aveva paura che essendo troppo diversi ai suoi occhi questa storia era destinata a finire, e quindi avremmo creato problemi a lei e Rick?

"Ma mamma io, perché scusa ?"

Ignoro le mie parole,

"Eddie mi sono spiegata ? "

Lui annuì, toccandosi i capelli, forse per la storia che mi aveva raccontato ieri, lui andava molto d'accordo con mia madre, molto spesso io uscivo per andare da Robin, e li vedevo sul divano a guardare la tv e ridere insieme, era come se avesse trovato una figura materna su cui contare una volta nella vita, e averla delusa lo distruggeva, lo vedevo nei suoi occhi.

I miei si riempirono di lacrime in compenso,

"Vatti a cambiare ho già chiamato Steve per venirti a prendere " aveva fatto cosa ?

"Come ti sei permessa di chiamare Steve!"

" Ho detto vatti a cambiare ORA. "

Sali su per le scale, cercai lo sguardo di Eddie, quello che mezz'ora fa stavo baciando ma lui non alzo lo sguardo per cercare il mio.

In macchina con Steve , non riuscivo a dire una parole ma almeno dovevo scusarmi da parte di mia madre.

"Steve, scusami, non si doveva permette di chiamarti"

" non ci sono problemi, ma mi spieghi cosa è successo, al telefono era arrabbiatissima, non l'avevo mai vista così, eppure ci ha beccato un po' di volte"

Era vero, per quello non capivo il motivo di tutta quella rabbia per me e Eddie, non sapevo se dirgli la verità o aspettare di parlarne con Robin.

"Ti posso spiegare più tardi?"
Accetto il compresso e alzai la radio, era la stessa canzone che Eddie stava suonando ieri, mi si riempirono gli occhi di lacrime, quel non sguardo era come se lui avesse deciso già cosa fare, non potevo perderlo, scoppiai a piangere, proprio davanti a scuola.

Steve non disse niente ma mi abbraccio forte e mi fece piangere sulla sua spalla, non riuscivo a smetterla.

" voi due che fate in macchina, forza entrate dentro, sempre il solito Harrington"

Disse il custode.

Mi diedi un contegno e entrammo, all'entrata c'era Crissy, perfetto pensai.

"Eccola la puttanella, quella che si divide tra Munson e Harrington, oggi è il tuo turno Steve ?"

Chiusi gli occhi per la rabbia, non era giornata Crissy, Steve mi prese la mano e me la strinse.

"No davvero spiegami come fai? La mattina stai con Steve e la notte sgattaioli in camera di Eddie ? "

Rosso, vidi tutto rosso, lasciai la mano di Steve, e mi fiondai su di lei, Steve cercava di allontanarmi ma io ero rossa di rabbia e lo spinsi via, gli presi la faccia e la spinsi nell'armadietto, lei si divincolava dal dolore, più si muoveva più gli spingevo la testa, sei pazza, gridava, gli girai la faccia e gli tirai un pugno dritto sul naso, lei inizio a sanguinare .

" non ti permettere mai più di nominare il mio nome chiaro? "

Due braccia tatuate e possenti mi allontanarono  da lei, era Eddie lo sapevo, mi girai e lo guardai negli occhi, lui mi guardò per mezzo secondo poi distolse lo sguardo.

"Fanculo, fanculo tutto, lo spinsi via da me"

Arrivo la preside.

L'avevo fatta grossa lo sapevo, non mi sospese solo perché ero una brava studentessa, e non voleva che questo episodio mi rovinasse il college, ma dovevo stare i pomeriggi a fare servizio sociale. come i detenuti pensai.