Gli amici di Kojiro

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Quando si fece l'ora di andare, Janet si avviò verso casa sua, perché tra poco la sarebbe venuta a prendere Kojiro. Anche se a questo punto poteva andare direttamente lei da lui dato che era già fuori, quindi decise di andare davanti casa di Kojiro. Quando arrivò lo vide che era appena uscito di casa, lui stupito di vederla si avvicinò.
-Non dovevo venirti a prendere io?- disse con tono scherzoso.
-Mi trovavo già nei paraggi quindi..- ridacchiò lei.
Allora si avviarono insieme verso casa dell'amico di Kojiro
-Quindi come si chiamano questi tuoi amici?- domandò Janet per trovarsi preparata, sembrava che Kojiro avesse già raccontato tutto su di lei a loro.
-Quello da cui stiamo andando si chiama Ken Wakashimazu- *che cazzo di cognome è Wakashimazu* pensò Janet -L'altro si chiama Takeshi Sawada, è di un anno più piccolo ma è molto simpatico. Gli ho detto di farsi trovare già lì- rispose. Gli piaceva parlare dei suoi amici, erano gli unici che lo capivano davvero e lo facevano stare sempre bene.
Arrivarono proprio davanti alla porta e Kojiro bussò bruscamente, noncurante delle altre trentamila volte in cui l'ha quasi rotta; i genitori di Ken erano lì una volta, e quando gli aprirono lui si ritrovò il padre di Wakashimazu pronto a tirargliene due, quello conosceva il karatè, bisognava stare attenti ahah.
Ken appena sentì bussare capì immediatamente chi fosse e quindi si alzò velocemente per aprire la porta. Si trovò davanti il suo migliore amico e quella ragazza di cui tanto parlava, gli si illuminarono gli occhi per un istante e allo stesso tempo arrossì magari per un po' di imbarazzo improvviso. Comunque li fece subito entrare e accomodare. La casa di Wakashimazu era fin TROPPO giapponese, ma a Janet piaceva molto quello stile, era decisamente molto diverso dalla villa in cui viveva e avvolte le faceva piacere entrare in case più modeste.
Li fece sedere su dei pouf che metteva quando venivano amici a casa. Erano disposti a quadrato intorno ad un tavolino basso rivolti uno verso l'altro. Su uno c'era già seduto Takeshi, quello più piccolo di un anno. Janet salutò e si sedettero.
Dopo presentazioni e cose varie si ritrovarono a parlare di calcio.
-Quindi sì, io sono un portiere fantastico direi- disse Ken dandosi arie per scherzo. Durante la conversazione si dimostrò molto simpatico e aperto, a prima vista sembrava un tipo emo che non parlava con nessuno (pensiero di Janet, non mio eh) ma alla fine era divertente.
-Wow, quanto mi piacerebbe poter andare a calcio- disse Janet sentendo tutte le robe che avevano da dire, pensando ad un fatto che la faceva innervosire. Takeshi notò la cosa.
-Qualcosa che non va? Ti vedo pensierosa- le chiese.
-A beh..- si fece coraggio e si decise a raccontare una cosa -In realtà ci sarebbe una cosa di cui vorrei parlare così tanto, ma mi vergogno di dirla allo stesso tempo- poi cambiò subito sguardo e riprese con tono diverso, battendo una volta le mani -Ma sì, ve la dirò comunque- tutti e tre si misero in una posizione comoda per ascoltare.
-Allora, io ho sempre sognato di diventare una delle migliori calciatrici al mondo, ha provato ad entrare nella squadra di calcio della sezione femminile della nostra scuola, ma non ci sono riuscita per più volte per colpa di una persona. Praticamente, era il giorno di prova e bla bla bla, stava andando tutto bene, finché non mi hanno messa contro una certa bionda..-
(In questo modo non voglio offendere le bionde, è solo che mi piace dire:"la bionda", "quella bionda" ecc. scusate se vi offendo)
-..a cui personalmente non so se le piaccia divertirsi a distruggere psicologicamente una persona, ma era molto antipatica e scontrosa. Non era più brava di me o quant'altro, ma diceva delle cose veramente pesanti di cui non vorrei parlare. Insomma mi faceva perdere autostima e sicurezza, mi distraeva, e quindi perdevo il controllo della palla molto spesso e mi fermavo. Ho provato più volte ad entrare in squadra ma quella brutta bionda rovinava sempre tutto, a questo punto non so se riuscirò ad avverare il mio sogno- Janet disse quasi tutto d'un fiato, rimanendo senza fiato anche gli altri.
Takeshi si sentiva dispiaciuto mentre Ken pensava già a che mossa di karatè usare contro quella tipa. Kojiro aveva ascoltato attentamente quello che diceva, e da come parlava, sembrava che ci tenesse veramente tanto al suo sogno.
-Mi dispiace tanto- disse Takeshi, era sempre quello che si preoccupava di più degli altri.
-Già.. ascoltando quello che mi avete raccontato, sarebbe fantastico essere in squadra con voi ahah- ridacchiò.
Kojiro però ci pensò sul serio, mise le gambe accavallate e appoggiò il mento tra le mani, poi si alzò di scatto. Tutti lo guardarono.
-Entra nella nostra squadra!- esclamò entusiasta.
-Scusa come? Ma il vostro è il settore mas- Kojiro la interruppe subito -Ma sì! In questi tempi si stanno facendo parecchie eccezioni!-
-Parecchie mo, non direi, però è vero!- continuò Wakashimazu.
-Aspettate..sicuri che la faranno entrare..?- disse Takeshi un po' titubante.
-Ma certo! Dopotutto stiamo parlando di mister Kira!- rispose Kojiro
Janet nel mentre se ne stava lì accovacciata sul pouf incredula, mentre gli altri discutevano, poi si girarono tutti verso di lei.
-Allora Janet, che ne dici? Ci stai?- domandò Kojiro.
Janet veramente non sapeva cosa dire, infatti ci fu qualche secondo di imbarazzante silenzio prima che trovasse le parole per rispondere.
-Ragazzi..aiuto..ahahah non so cosa dire, non mi pare vero!- si alzò pure lei dato che a questo punto lo erano tutti -...Accetto la proposta! Entrerò in squadra!- disse poi. Erano tutti molto contenti per la cosa, poi a Ken venne un'idea.
-Hey aspetta! Mi è venuta un'idea!- si fermò un attimo a scrutare Janet -Che ne dici di metterti prima alla prova contro me e Kojiro mentre sei con Takeshi? Così capiamo di che pasta sei fatta- a dire la verità a Janet l'idea piaceva.
-Va bene!-
-Non molto lontano da qui c'è un campetto in cui possiamo andare- disse Ken.
-Ah si me lo ricordo, ci andavamo sempre- ridacchiò Kojiro
Dico troppo "ridacchiò"
Allora presero una palla e uscirono. Camminavano a due a due, Kojiro e Takeshi davanti e Janet e Ken dietro. Janet notò che Ken aveva portato un berretto bianco che stava mettendo proprio in quel momento,non disse niente ma lui notò che lo guardava, sorrise e ritornò a guardare avanti. Janet arrossì per l'imbarazzo di quel silenzio tra i due.
-Perchè quel berretto?-
-Mi piace- rispose aggiustandoselo.
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Angolo autore
Wee, a Ken e Takeshi è piaciuta così tanto Janet che si sono convinti a volerla fare entrare in squadra! Adesso vogliono testarla, vediamo che succederà. Mi metto già a scrivere il capitolo, a presto<33

I suoi tre | Captain TsubasaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora