Buon compleanno figlia mia

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Serkan

"Signor Serkan è sano come un pesce, la malattia è scomparsa del tutto. Congratulazioni"

Non riesco ancora a crederci che il mio medico ha affermato ciò, sono nervoso, agitato e triste per essere stato lontano da Eda e da Kiraz per tutto questo tempo.
Rivedo per l'ennesima volta quel diario e quei video che mi ha dato Eda, ho pianto ed ho riso allo stesso tempo per i momenti buffi di quella bambina.
Respiro profondamente ed intanto il mio telefono squilla è proprio Eda

"Eda"
Affermo con meraviglia non pensavo che mi avrebbe chiamato dopo l'altra sera

"Serkan, hai visto Kiraz per caso?"
Dice agitata

"No non l'ho vista. È successo qualcosa?"
Dico preoccupato

"È scomparsa, non riusciamo a trovarla"
Dice singhiozzando

"Arrivo subito"
Dico io agitato

"Ti prego fai presto"
Dice disperata per poi chiudere la chiamata
Prendo subito le chiavi della macchina e corro come un pazzo verso Şile, dove ti cacciata piccoletta? Ho il cuore che mi batte a mille, spero che non le sia successo nulla di grave solo il pensiero stringo con forza il volante. Mentre guido mi viene in mente quel giorno in cui Eda mi disse che le ciliegie simboleggiano l'infinito, già quell'infinito che avevamo al nostro anulare come promessa d'amore, oppure mi ricorda che entrambi siamo allergici alle fragole o che ci svegliamo alle 5 del mattino, come avevo fatto a non capire che quella bambina fosse mia figlia.

Eda appena mi vede si butta tra le mie braccia macchiando la mia maglietta di lacrime

"Calmati Eda"
Le sussurro dolcemente, tutti rimangono senza parole appena ci vedono insieme

"Allora dividiamoci"
Dico io ritornando lucido per un momento

"Vengo con te'
Dice Eda

"È meglio di no, rimani qua forse ritornerà a casa"
Dico io e lei annuisce così decido di trovarla nel bosco proprio dove ci siamo conosciuti la prima volta, sorrido tristemente già da lì avrei dovuto capirlo che era mia figlia, la cerco dappertutto ma non c'è, solo una persona può saperlo così trovo in spiaggia il piccolo Can che gioca

"Can tu sai dov'è Kiraz non è vero?"
Chiedo con tenerezza, il bambino mi guarda con preoccupazione

"Si ma non lo posso dire è un segreto"
Dice lui

"Can è importante, tutti siamo preoccupati per lei dai dimmelo"
Così si avvicina guardandosi intorno a mi sussurra nell'orecchio il posto dove si trova, gli accarezzo la testa per ringraziarlo e lui mi sorride.

Eccola lì, la mia bambina in cima ad una montagna con un palloncino rosso tra le dita ed un biglietto

"Kiraz"
E lei improvvisamente si gira restando meravigliata vedendomi lì accanto a lei

"Serkan Bolat come hai fatto a trovarmi?"
Dice lei

"Ti ho detto che trovo sempre tutti"
Dico sorridendo

"Che fai qui tutta sola Kiraz? Sono tutti preoccupati per te"
Dico quasi rimproverandola, lei sembra dispiaciuta e triste

"Volevo mandare un messaggio al mio papà e volevo fare un nodo come mi hai insegnato tu"
Il mio cuore batte all'impazzata

"Fammi vedere"
Prendo il biglietto e leggo ad alta voce

"Papà oggi è il mio compleanno"
È il suo quinto compleanno ed io non lo sapevo. Devo riprendere il mio posto, devo esserci per lei e per Eda, voglio essere suo padre e il suo compagno di giochi. Da oggi ci sarò per sempre, voglio far parte della sua vita, non voglio vederla più triste come in questo momento

"È vero oggi è il tuo compleanno?"
Chiedo e lei annuisce, così restituisco il messo con il palloncino e lo fa volare in cielo

"Secondo te il mio papà lo leggerà?"
Dice guardando il palloncino allontanarsi sempre di più in cielo

"Si ne sono sicuro"
Affermo triste, sono io Kiraz il tuo papà, il tuo astronauta. Ho decido oggi come regalo dirò che sono suo padre, prenderò le mie responsabilità e ti starò accanto per sempre bambina mia

"Dai torniamo a casa"
Così per la prima volta ho tra le mie dita quelle di mia figlia, ora che siamo mano nella mano sento quel legame che ci unisce e di quel legame che parlava Eda che solo un genitore può capire, così la lascio correre per il giardino della sua casa mentre io vado vestirmi da astronauta per far esaudire quel desiderio che aveva espresso la mia Kiraz così raggiungo casa di Eda.
Sono nel mezzo dei festeggiamenti quando vedo la faccia sbalordita di tutti appena mi vedono e anche quella di Kiraz.

Tolgo la maschera

"Serkan Bolat?"
Dice Kiraz stupita appena mi vede

"Buon compleanno figlia mia"
Dico sorridendole ma appena lo dico scappa via, ho paura di averla persa per sempre

"Aspetta Eda vado a parlarle"
Lei annuisce e vedo anche mia madre commossa che mi accarezza un braccio

"Kiraz"
La chiamo

"Volevo che mio padre fosse come te"
Dice lei così mi inginocchio

"E perchè?"
Dico io curioso

"Perché hai tanti cavalli"
Dice lei così la guardo male e nel frattempo ci raggiunge Eda che scoppia a ridere ed io la rimprovero con lo sguardo e così torniamo alla festa tutti e 3 mano nella mano.
Dopo 5 anni finalmente ho ritrovato la felicità, riparto da questo giorno, il giorno della rinascita e il giorno in cui finalmente siamo una famiglia e farò di tutto per riprendermi Eda e sarà mia per sempre.
Per me Eda non sarà mai l'errore della mia vita anzi è l'amore della mia vita e lo sarà a costo di qualsiasi cosa, le sono stato lontano per troppi anni perdendomi la gravidanza di Kiraz, la sua nascita i suoi primi versi e i suoi primi passi.
Esisitiamo solo noi 3 il resto non conta, voglio solo loro lei e Kiraz e chissà forse un altro bambino. La nostra storia inizia da qui: da noi 3.

Questa storia finisce qui. È stato bello scrivere questi episodi che alcune parti erano inventate da me e altre prese dalla serie.
Ringrazio tutti quelli che l'hanno letta, votata e commentata.
A presto con una nuova storia su Eda e Serkan.

Love is in the air - Eda e Serkan♥️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora