Capitolo 6

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Capitolo 6

The things you say just make me cry
Oh, my Caroline
Would you see me one more time?

Harry non era tornato al centro quella notte. In realtà, non era tornato per diversi giorni.
Aveva chiesto a John di lui, ma alzò semplicemente le spalle.
-Ha preso qualche giorno di malattia- gli avrebbe detto dopo, quando Louis era chiuso in camera e pensava a cosa dire ad Harry.
Sapeva di aver sbagliato qualcosa. Il suo braccio glielo ricordava tutto il tempo.
Era stato Liam a trovarlo quella sera. Si era aperto le braccia con il legno della chitarra e l'avevano medicato all'istante. Non erano ferite profonde, ma aveva ugualmente tentato il suicidio.
-Hai perso conoscenza, ma non era perché avevi perso del sangue- gli disse Liam, e Louis fece finta di non capire, ma l'altro continuò -Cosa è successo, Louis?- ma il paziente alzò le spalle.
-Un attacco, probabilmente-
-Quello lo so- disse Liam -ma perché. Eri pure sporco di urina- Louis arrossì al ricordo. Odiava pensare a quella scena, lo faceva sentire ancora quel bambino dell'orfanotrofio.
-Non lo so- disse solamente, per poi chiudersi in se stesso e lasciare che Liam parlasse da solo.
-Louis, sto provando ad...-
-Aiutarmi, sì lo so. Ma non so davvero perché fossi spaventato- mi ha urlato contro.
Mi ha fatto sentire di nuovo quel bambino che non aveva mai avuto la forza di difendersi.
Mi ha stretto il viso tra le mani.
Mi ha spaventato senza che mi alzasse un solo dito.

-Invece lo sai, ma non vuoi dirmelo- disse -E l'assenza di Styles non passa inosservata. Se tu non parli, dovremmo parlare con lui- Louis storse le labbra e alzò le spalle.
-Parlate pure con lui, non ha fatto niente- Liam lo guardò, per poi porgergli un pacco di orsetti Haribo.
-Te li manda Harry, comunque- sopra c'era attaccato un post-it. Louis allungò la mano e li prese, per poi sorridere quando vide che l'unica cosa che c'era sul post-it era un cuore.
Mi ha urlato contro, ma mi ama.
-Sai quando torna?- ha chiesto Louis, e Liam alzò le spalle.
-Pensiamo domani, ma è da giorni che chiama per prendersi altri giorni di malattia- Louis abbassò la testa e aprì il pacco di caramelle, mangiandone una rossa.
-Louis- lo chiamò di nuovo Liam -Niall l'altra volta...-
-Non voglio saperne niente- disse subito il liscio, per poi sedersi sul letto -Niall non esiste più già da un po' di tempo- Liam si morse il labbro inferiore, poi sospirò e uscì dalla stanza senza nemmeno salutarlo.
Louis assaporò la caramella, poggiandola sulla lingua e aspettando che si sciogliesse e rendesse dolce il sapore che aveva in bocca.
Lo faceva spesso all'orfanotrofio, quando riusciva a rubarne un pacco e ne assaporava qualcuna.

Quando si sciolse ne prese un'altra e fece lo stesso. Poi si sdraiò e si allungò per prendere un libro da sotto il letto.
Stava leggendo cime tempestose, gliel'aveva consigliato Harry.

-Vedrai, ti innamorerai di Heathcliff  in un istante- gli disse, ma Louis lo trovava un po' spavaldo.
Il suo modo di essere meschino, facendosi odiare da tutti. La sua codardia nell'amare, finendo per scappare e lasciare che Catherine sposasse un uomo del quale non gli importava nulla.
Non sapeva perché, ma Heathcliff lo innervosiva, e anche quando ne lesse il dolore, continuò a pensare che, in fondo, era realmente il cattivo della storia.
-Non ne stai cogliendo l'essenza- gli disse una volta Harry -le persone a volte scappano per poi ritrovarsi- ma Louis scosse semplicemente la testa.
Nella sua idea d'amore non esistevano ritorni, ma solo perché non ci si allontanava mai veramente.

Ma qualcosa gli sfuggiva. Harry sembrava fin troppo affiatato, come se Heathcliff, in qualche modo, lo rispecchiasse, e dicendo che non lo trovava una brava persona, stava involontariamente dicendo che pensava lo stesso di Harry.
Ma non era così.
Lui non aveva fatto niente.
Harry era buono, anche se era un po' arrabbiato con se stesso, e sapeva che la rabbia rendeva le persone un po' infelici, ma Harry sembrava saperla mantenere bene.
Fino a quella volta, certo. Ma capita che qualcuno abbia un momento di debolezza, pensò Louis mentre cercava di perdonarlo.
Non voleva farmi del male, me lo ha promesso e per quanto credesse che la colpa fosse per la maggior parte sua, una piccola parte di lui sapeva che era Harry quello ad aver esagerato.
Louis non voleva ferirlo, allora aveva preferito non rispondere alla sua domanda.
Harry non voleva ferirlo, ma sperava rispondesse in modo positivo a ciò che stava chiedendo.
C'era semplicemente stato un malinteso.
Capita che due persona non si capiscano, giusto?

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