capitolo XVI

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Felix si alzò. Mi tese la mano per aiutarmi ad alzarmi e io la presi con decisione. Aprimmo la porta per vedere chi fosse stato a disturbarci nel momento migliore della mia vita.

JISUNG. E chi se no. Scusami ma non poteva restare a limonarsi Minho? No? Devi proprio venire a romperci le palle a noi vero?

"Scusate, ho interrotto qualcosa?" disse con una smorfia maliziosa, notando le labbra di entrambi tosse e un po' gonfie.

Si.

"No tranquillo non stava succedendo nulla..mi sono solo sentito male e Hyunjin è venuto ad aiutarmi." Rispose il biondino tirando su con il naso.
"Ahh okok. L'alcool non fa bene, Lix" disse Jisung ridendo e mettendo una mano attorno alle spalle del biondo cercando di portarselo via. Felix si girò per guardarmi e subito dopo si liberò dalla presa del suo amico venendomi incontro e lasciando Jisung perplesso.
"Oook, io vi lascio un po' soli." E se ne andò.

"Che succede, perché non sei andato con lui?" Chiesi.
"Perché voglio stare con te.." disse, man mano la sua voce si spense. Persi un battito a sentire le sue parole. Un misto di paura, emozione e amore mi persuadeva. Devo dire che il Felix sbronzo era molto dolce e mi piaceva veramente tanto. "Posso dormire da te questa notte?" Aspetta..COSA? Lee Felix a casa mia, nel mio letto, con me? Come potevo dirgli di no, anche se, se mio padre l'avesse scoperto sarebbe la fine per me.
"Va bene, puoi dormire da me, però dobbiamo fare piano." Lui annuì e mi abbracciò forte a se.

-

Tornammo a casa mia senza nemmeno troppa fatica. Certo, c'era Felix che ogni tre per due iniziava a dire cose a caso tipo: "guarda Hyunjin hai un corno sulla fronte, ora sei un unicorno" oppure iniziava a saltare in ogni direzione senza una meta ben precisa.

Finalmente riuscimmo ad arrivare a casa. Aprii piano la porta in modo da non svegliare i miei genitori e piano piano salimmo le scale. Lo aiutai a sistemarsi sul letto in modo che riuscisse a dormire comodamente. Aveva gli occhi chiusi e il viso pacifico e sul via di dormire. Decisi di andare a lavarmi i denti fino a quando non sentii qualcuno mugugnare e girarsi nel letto.
"Dove stai andando, Jinnie?" Mi chiese con voce spezzata dal sonno.
Mi avvicinai a lui e gli accarezzai la testa. "Tranquillo torno subito" e così è stato. Dopo essermi lavato i denti mi stesi di fianco a lui cercando di stare il più distante da lui per lasciarlo dormire meglio.
Azione invana, dato che sentì delle braccia morbide avvolgermi la vita, e una testa mi si appoggiò sul petto. Il suo respiro caldo sul mio collo mi fece rabbrividire. Ma non mi dispiaceva, affatto. Mi piaceva molto.

E ci addormentammo così, uno nelle braccia dell'altro.

~hugs~ {hyunlix}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora