"Foresta proibita?" Ron era incredulo.
"Potreste iniziare da lì" Disse secca la professoressa, serrando la mascella.
Harry era perplesso. L'acqua nella foresta? Era assurdo, ma ovvio.
"Non abbiamo dove stare" Disse flebilmente Luna, con il capo chino.
"Procurerò degli alloggi io, tranquilli. Siete stanchi, andate a riposare. Per qualunque cosa io ci sono" Rispose, tossendo. Harry era preoccupato per lei.Hermione, Ginny e Luna ebbero una stanza del dormitorio dei Grifondoro. Anche se Luna era Corvonero, non c'erano alloggi liberi. Sia per verità che falsità.
Non molti volevano una stramba come lei, anche se aveva combattuto ad Hogwarts.
Per questo lei era triste.
Hermione notò subito il suo stato d'animo, lasciò perdere i vestiti che tirava fuori dalla sua borsa, e si sedette accanto a lei.
"Perché tutti mi evitano? Sono così fuori dal normale?" Domandò, deglutendo.
"Perché non ti conoscono veramente e giudicano. Le persone giudicano ahimè. Guarda me per esempio: la secchiona fastidiosa della scuola. Nonché ora fidanzata di un Weasley" Disse amorevolmente, sorridendo quando disse la parola fidanzata.
"Ed io: la piccola Weasley, quella che tutti dicono che sta con Harry solo per la sua fama. Tante ne dicono, poche ne sanno" Continuò Ginny, con una punta di amarezza nella voce.
"Grazie ragazze" Sussurrò Luna.Draco, Ron ed Harry invece erano nel dormitorio maschile dei Grifondoro. Draco si guardava spaesato, abituato ai colori verdi ed argentei.
"Se ci fosse un altro smistamento, dubito che tu saresti nei Serpeverde" Disse Ron, sistemando la sua roba.
Draco gli lanciò un'occhiata, ma poi capì che era serio ed il suo intento carino nei suoi confronti.
"Oh, non sono coraggioso" Draco si giustificò, addentando un pezzo di pane che aveva rubato alla mensa.
Decisamente non aveva abbandonato i Serpeveerde.
"Invece si, ci hai salvato e sei fuggito dalla maschera che portavi" Disse Harry, rubando la pagnotta a Draco.Hermione si addormentò per sbaglio, scordandosi della notiziona.
Corse lungo il corridoio, sudando frenetica.
C'era solo un problema.
Chi era il capo centauro?"Ragazzi!" Urlò, mostrando il libro con rapidità inaudita. Bussò alle porte, svegliando con estrema frenesia gli altri dormiglioni. Ron la guardò arrabbiato, così come Draco. "Ho percaso disturbato il vostro riposo generativo?" Continuò la ragazza, corrugando la fronte. Draco sorrise ridacchiando, ma ritornò ugualmente serio.
"Ho trovato! Dobbiamo andare ora nella Foresta proibita" Disse Hermione.
"Ora?" Biascicò Ginny. Hermione annuì col capo. "Perché?" Continuò la Weasley.
Hermione mostrò uno schema agli amici. "Ho fatto qualche calcolo" disse "Il capo centauro è colui che sorveglia il villaggio, giusto? Non ci farebbe passare. Ma Fiorenzo, dato che è stato accolto, potrebbe..."
Harry capì dove voleva parare. Il centauro amico li avrebbe aiutati.
"... aiutarci" Concluse Luna, meditando sullo sguardo di Harry.
"Lui è stato promosso ad Alto ufficiale dei centauri, sarà facile che ci faccia parlare direttamente col capo"
Harry non vedeva Fiorenzo da tantissimo tempo, in fondo lui gli aveva dato un indizio formidabile.
"Cosa potrà mai chiedere in cambio?" Bisbigliò Ron, stiracchiandosi.
Hermione fece spallucce. "Ora dobbiamo andare, prima arriviamo meglio è. I centauri di notte sono più cauti" Concluse Hermione, con la gola secca.
"Dacci solo due minuti per vestirci ed andiamo" Disse Harry, seguito da Ron e Draco.
Anche Luna e Ginny si precipitarono di corsa nei dormitori.
Hermione rimase lì, sola soletta ad aspettare che qualcuno arrivasse. Guardò la camicia a quadri e i pantaloni da tuta che indossava, cercando di far passare il tempo.Dieci minuti dopo erano già tutti in cammino. "Dobbiamo arrivare al centro della Foresta" disse Hermione, "L'ho letto al quarto anno, quando andavo in biblioteca" Spiegò saccente come sempre.
Ed ecco lì, un fuoco enorme che increspava di nuvole grigiastre il chiaro di luna della sera. Attorno ad esso, dei centauri aspiravano il calore che emanava.
Harry intravide tra essi il caro Fiorenzo, che sonnecchiava.
"Non doveva essere di guardia?" Replicò piano Draco.
"Ssh!" Disse Ginny.
"È strano, a meno che..." Sussurrò Hermione.
"A meno che?" Chiese Ginny.
"Non sia il capo centauro stesso"Harry adocchiò meglio Fiorenzo. Portava una collana di denti affilati, e gli altri no.
La supposizione di Hermione si è rivelata esatta.
Harry pensò all'unica cosa che poteva fare.
Iniziò ad incamminarsi verso i centauri, mentre Ron e Ginny gli urlavano di no.
Uno di essi si posizionò davanti ad Harry, con la lancia puntata sul suo petto.
"Chi sei tu?" Chiese austero.
Harry portò i capelli indietro, mostrando la cicatrice. Il centauro lanciò via la lancia, sgranando gli occhi.
"Capo, c'è il prescelto" Disse. Fiorenzo aprì gli occhi di colpo, alzandosi.
Harry fece segno agli amici di mostrarsi.
Il capo centauro di diresse verso Harry, e lo trovò cresciuto e maturo, non lo vedeva da tempo.
"Come sta Hagrid?" Chiese.
"Benone, è ancora il nostro guardiacaccia" Rispose il ragazzo, sorridendo.
Fiorenzo guardò i ragazzi, riconoscendoli tutti tranne la bionda e la rossa.
"Ci serve il tuo aiuto" Continuò.
"Seguitemi" Rispose, conducendo il gruppo in una tenda."Acqua pura. Ci serve l'acqua pura. È per il distillato, Tu-Sai-Chi è tornato" Disse Harry tutto d'un fiato.
Fiorenzo lo guardò perplesso. "E cosa avete da offrire in cambio?"
"Cosa vuoi tu?"
"Voglio che noi centauri interagissimo con gli studenti di Hogwarts, non solo nelle punizioni o per caso"
Harry annuì, sperando che la richiesta venga accolta.
Fiorenzo con un cenno del capo di diresse verso delle boccette, ognuna diversa dall'altra.
Ne prese una, con una forma bitorzoluta e dentro del liquido rosato.
"Ecco" Disse, sorridendo.
Ora che avevano l'acqua pura, la rosa e il calice di fuoco, potevano iniziare.
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Harry Potter e La Rosa Argentea.
FantasyIl ritorno ad Hogwarts dopo la guerra di Harry, Ron ed Hermione segna un'altra avventura. Harry trova di nuovo il Marchio Nero ed un misterioso petalo argento di una candida rosa, darà del filo da torcere, specialmente se il Signore Oscuro trama ne...