I nemici si muovevano con un'abilità che nessuno aveva mai visto, mentre le scope fluttuavano in aria.
Tutto era un misto di paura e coraggio, di disperazione e bontà, di male e bene.
Harry schivò due colpi, prima di lanciare agli avversari - gente di mezz'età in questo caso - uno Schiantesimo.
Volava agile con la sua scopa, osservando di tanto in tanto i suoi amici che combattevano per terra.
Luna era schiena contro schiena col padre, quasi fossero un'unica cosa, e fronteggiavano pochi nemici, perché erano più all'interno.
Neville, coraggioso uomo, era nelle prime schiere, ed aiutato da Rolf Scamandro occupava l'ingresso alla scuola.
Le nubi comparvero in cielo, e nessuno poté far a meno di notarle.
Hermione era circondata da Mangiamorte, e questo fece preoccupare Ron, già impegnato con la sua cerchia di nemici ombrosi.
"Sei davvero gracile, mezzosangue" le disse uno, colpendola di striscio con un incantesimo.
Istintivamente Hermione si toccò il braccio, scoprendo un rivolo di sangue che le colava giù, lungo l'epidermide.
"LASCIATELA!" urlò Ron accorrendo. Lanciò qualche incantesimo ai Mangiamorte, e quando si assicurò che fossero ben stesi a terra, guardò Hermione.
"Non è niente" le disse, facendola calmare. La ragazza tremava, aveva bisogno di cure il prima possibile.
"AVADA KEDAVRA!" gridò uno, indirizzandolo ai due. Ron fece in tempo a gettare Hermione giù, prima di essere colpito. Era la fine, si disse. Almeno Hermione era salva.
Ma quel colpo letale non arrivò. Davanti a Ron brillava l'aura lucente di Fred, che respingeva con una forza arcana l'incanto letale.
"Fa presto!" urlò, trattenendolo sempre con più fatica. Ron fece alzare di colpo Hermione, che era sconvolta tanto quanto lui, e si misero a correre verso il castello. Fred spinse ulteriormente, e l'incanto cadde tra le braccia di chi lo voleva lanciare.
Sorrise lievemente, poi continuò a fluttuare insieme agli spiriti.
Ron salì freneticamente le scale, ma non notò che Hermione era svenuta.
Miseriaccia!
Prese il corpo addormentato della ragazza e continuò a salire.
"Aiuto!" gridò più volte, sempre più stremato. La ferita di Hermione sanguinava ancora e stava imbrattando anche la sua felpa."Weasley!" udì, prima di vedere solo il buio.
La ragazza cadde a terra, risvegliandosi. "R-Ron..." disse flebile, cercando di alzarsi. "Hermione!" gridò un'altra voce.
Draco. La aiutò ad alzarsi, facendola appoggiare al suo braccio. Ma lei non pensava ad altro che a Ron.
"Dov'è? RON!" urlò. Draco si allarmò, non udendo alcuna risposta. Tutto si era come fermato, ed allora Harry, dall'alto con la scopa, capì. L'attimo più straziante: la commemorazione delle vittime.
Hermione sembrava come impazzita, cercando il ragazzo dappertutto. Piangeva. Pensava al peggio.
"DRACO!" urlò, richiamando l'attenzione del biondo che cercava insieme alla mezzosangue.
"AIUTAMI!" continuò, spostando resti di mattoni sparsi per terra. Draco corse, seguito dal suono dei mocassini contro il marmo.
Tra le macerie c'era Ron.
"No!" urlò lui, dando un pugno alla colonna vicina.
"È... morto?" domandò Hermione tra le lacrime. Non riusciva a parlare, né tantomeno a respirare.
Draco tastò il collo. "Non lo so, non ne capisco niente cavolo!!"
Ciò fece allarmare Hermione, che accarezzava la fronte sudata del rosso.
"Hermione!" gridò qualcuno, ed una testa rossa sbucò da lontano. Hermione piangeva a dirotto.
"RON!" disse Ginny, accorrendo subito.
"Vi prego... aiuto..." disse Hermione tra i singhiozzi.
"La borsa! Dov'è?" chiese Ginny. Hermione si riscosse dal suo stato drammatico, indicando il punto dove l'aveva lasciata. Draco la prese e la portò alla bruna.
Hermione estrasse un'ampolla, e grazie all'aiuto della cognata la fece bere a Ron.
La domanda fu inevitabile. "Cos'è?"
"Un Guaritore Simultaneo, dovrebbe svegliarsi se..."
"Se... cosa?" chiese preoccupata Ginny.
In quel momento Ron tossì, aprendo piano gli occhi.
"RON!" dissero tutti in coro, mentreblui si guardava stranito."Cosa è... cosa è successo?" chiese.
Hermione lo abbracciò solamente, e fu circondata dalle braccia che la facevano sentire a casa.
"Ah, ora ricordo: ti tenevo in braccio e lui... tuo padre Draco... mi ha colpito, scaraventandomi contro la parete"
Draco strinse i denti, pensando che suo padre stava per uccidere uno dei suoi primi e veri amici.
"Me la pagherà" disse.
Hermione baciò Ron con trasporto, troppo felice per pensare, ridere o piangere. Lui era lì e basta.
"Dov'è Harry?" chiese Draco. Ginny fece spallucce.
"L'ho visto in infermeria, ma non è ferito. Sta assistendo tutti e sta partecipando alla commemorazione di tutti i caduti" concluse la rossa.
"La battaglia è ancora lunga ed io devo portare il distillato ad Harry" annunciò Hermione.
"Va' pure, mi prendo io cura di lui' disse Ginny con gentilezza.
Hermione si raddrizzò ignorando il dolore, e dirigendosi verso il Pensatoio. Lo avevano nascosto lì.
Il castello era vuoto e silenzioso, e la ragazza doveva trattenere le lacrime ogni corpo privo di vita che trovava.
Giunta lì aprì la porta con un sigillo creato dalla McGranitt, perché di parole segrete non ne poteva più. Ormai era stanca ed una semplice chiave di ferro era più comoda da portare.
Quando Hermione entrò trovò un putiferio: la scrivania rotta, i libri strappati, alcuni quadri caduti.
Tra questi c'era quello di Silente. Lei senza pensarci un attimo lo prese e lo appoggiò al muro. La tela era immutata, e la accarezzò.
"Signorina Granger, non pianga" disse una voce alle sue spalle, inutile dire che era il fantasma del Preside.
"Professore..." disse "Perché esiste la guerra tra bene e male?"
" Se lei va in un campo di fiori, lei sveglie quello più bello, e ci sarà sempre il fiore appassito deluso perché non lo hai scelto" disse solenne "Nessuno nasce né buono né cattivo, sono le scelte che compiamo che ci rendono ciò che siamo. La maggior parte può essere sbagliata, oppure giusta. Dovunque c'è un lato opposto all'altro. Persino in noi"
Hermione sorrise. "Va ad aiutare Harry, ponete fine a quest'inutile lotta per il potere. Il mondo sarà migliore quando non si lotterà più per il potere, ma per la felicità."
"Grazie profess..." ma Albus si era ormai dissolto nel nulla.
Hermione prese la pentola e la trascinò senza farsi vedere da nessuno.
E quando i suoi occhi incrociarono quelli di Harry, il secondo round iniziò.
Heyyy scusate per il ritardo! So che il capitolo è più incentrato sui personaggi secondari, Ron Hermione e Draco, mi sembrava giusto dare spazio a loro per vedere la battaglia dal loro punto di vista. Un bacio, commentate e votate!!
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Harry Potter e La Rosa Argentea.
FantasyIl ritorno ad Hogwarts dopo la guerra di Harry, Ron ed Hermione segna un'altra avventura. Harry trova di nuovo il Marchio Nero ed un misterioso petalo argento di una candida rosa, darà del filo da torcere, specialmente se il Signore Oscuro trama ne...