Preso tutto, grazie anche all'aiuto di Luna, finirono presto. Le bacchette dei suoi amici non c'erano, questo era un buon segno. Almeno erano con loro.
Harry ripensava all'accaduto. I Mangiamorte che si sgretolavano, come Voldemort era scomparso l'anno precedente. Teneva la rosa in mano, e la strinse a sè. "Harry, è tutto pronto. Andiamo" "Sì, arrivo" Harry posò nello zaino la Rosa e si smaterializzò con Luna."Lasciaci!" La voce strozzata di Hermione faceva disperare Draco.
"Stupidi ragazzini! Troveremo la Rosa Argentea e riporteremo in vita tutti i miei alleati" il Signore Oscuro era bramoso di vendetta e compiaciuto per il suo piano. Doveva trovare solo quella maledetta rosa, e tutto sarebbe stato nelle sue mani. Ma ora doveva liberarsi di quei due impiccioni di troppo. "Tu, ragazza! Avanza!"
Hermione scoppiò a piangere. Ron si sentiva in colpa.
"Hermione.. mi dispiace se.." Ron sentiva gli occhi inumidirsi. "..Se non ti ho difeso. Ti amo, Hermione Granger" Lei cercò di divincolarsi, e tra le lacrime invocava il suo nome.
"Ron! No, non farlo!"
Lui le sorrise, e poi annunciò "Morirò io per primo, non voglio vederla morire sotto i miei occhi.. sarebbe straziante" Lei spalancò gli occhi e liberò una mano. "Lasciatemi! Vi prego.." Draco sentiva il suo respiro farsi più appesantito.
"Voglio.. voglio morire insieme a lui. Neanche io sopporterei la sua morte. Sarebbe morire due volte"
"Oh, va bene, ma basta smancerie! Draco... A te l'onore!" Draco indietreggiò sconvolto.
No, non poteva ucciderli. Non poteva farli uccidere. Non poteva essere succube del suo destino.
"No.." Un suono uscì lievemente dalla sua bocca. "Cosa hai detto?"
"Ho detto di no! Non lo farò mai!"
La rabbia era iniettata come veleno negli occhi del giovane.
"Draco.. obbedisci.." Lucius stava per avvicinarsi a lui. "No, non avvicinarti! Non obbedirò più ad un essere così malvagio come lui!" Voldemort sfociò in una risata. "Mi stai facendo solo dei complimenti"
"Non mi interessa! Io non ti aiuterò. Anche a costo di morire, io non morirò servendo te" Draco spinse il padre e si posizionò accanto ai due ragazzi.
"Draco.. Che scelta stupida" Suo padre bisbigliava insulti per l'umiliazione ricevuta, ma Draco non volle sentire. Era ora di scegliere che scelte fare, anche se per pochi secondi.
"Expelliarmus!" Una voce che conoscevano tutti si udì alle loro spalle.Harry lanciava incantesimi a raffica. Appena aveva visto i capelli biondi di Lucius Malfoy, lui e Luna si avvicinarono furtivamente. Ascoltarono la scena di Draco, della sua prima scelta. Ed al momento opportuno sbucarono, cercando di stordire più Mangiamorte possibili.
Draco prese le bacchette da dentro un buco di un tronco, e le consegnò ai legittimi proprietari.
Anche loro fecero la loro parte, però il Signore Oscuro riuscì a catturare tutti ed ad intrapporarli.
"Potter.. ci rivediamo" Luna, Hermione, Ron e Draco erano imprigionati ed erano sull'orlo di un precipizio.
Lucius li disarmò, e lanciò uno sguardo sgradevole al figlio, ricambiato.
"Non è mai un piacere rincontrarti Tom" La sua voce era stranamente calma.
"Ora vedrai i tuoi amici morire.."
"Lasciali andare, è una resa dei conti tra me e te" Harry strinse i pugni. E la cicatrice pulsava.
"Oh.. Potter.. piccolo illuso.." La voce sgradevole di Voldemort riecheggiava nell'aria, poiché i Mangiamorte si erano ammutoliti al suo arrivo.
Prendendo la sua bacchetta, con velocità ed astuzia elevate, urlò "Stupeficium!"
e colpì Lucius Malfoy, che si aggrappò ad un tronco. Draco recuperò le bacchette, lanciando uno sguardo pieno di freddezza al padre. "Draco.. aiutami!" Gli sforzi ed i lamenti del padre lo stavano facendo scoppiare. Le tempie gli pulsavano, ed un improvviso rossore gli pervase le guance.
Lanciò un ultimo sguardo al padre. Sarebbe sopravvissuto, era una messinscena, pensò. Dopodiché si smaterializzò con gli altri.Hermione li portò a Villa Conchiglia. Era un posto sicuro, perora. "Draco.. tutto bene?" Harry si precipitò verso il ragazzo, che si guardava intorno smarrito.
"Mi sono sentito meglio... ma, sì, sono illeso. Dove siamo di preciso?"
"Siamo a Villa Conchiglia, la casa di Bill e Fleur" Draco cercò di ricordare.. Bill era il fratello di Ron.. e Fleur... Sì, quella al quarto anno.
"Che ci fa un Malfoy qui?!" Bill sbucò tra i ragazzi, con la bacchetta pronta in mano.
"Lui è con noi. Ciao fratellone" Ron si piazzò di fronte a Draco. "Ciao Ron"
I due rossi si scambiarono un abbraccio.Arrivati dentro, trovarono una piacevole sorpresa. "Mamma.. Papà.. Che ci fate voi qui?" Ron era stupito di vederli lì.
"Sempre questo tono sorpreso, vero?" Hermione gli sussurrò, e lui sorrise.
"Fleur ci ha chiamati, aveva spedito una lettera anche a voi ad Hogwarts.."
Molly non capiva. Perchè c'erano anche due biondi? E riconobbe che una era la figlia del direttore di quel giornale strambo, Lovegood, mentre l'altro.. "Che ci fa il figlio di Lucius in questa casa? E perché siete sudati fradici e con tagliuzzi qui e lì?"
Ron sospirò e le mise una mano sulla spalla. "È una lunga storia""Non ci posso credere" Molly aveva le lacrime che le inumidivano gli occhi. Voldemort, colui che ha causato la morte del suo figlio, era ancora in vita. E voleva uccidere tutti i maghi, dal primo all'ultimo.
"E.. Draco adesso è un nostro alleato"
Il ragazzo si sentiva a disagio. Non conosceva l'amore verso di una famiglia, non lo aveva mai provato.
"Scusami, caro..." Caro. La signora Weasley era davvero una miniera di miele e zucchero.
"Scusa lo dovrei dire io, a tutti voi. Se sono morte delle persone è anche a causa mia. Dovevo... dovevo rendermi conto che la vita è mia da tempo. Invece l'ho capito solo quando la morte è passata in ognuno di noi. Perciò, anche le scuse non bastano. Non so neanche se mi perdonerete. Ma comunque vadano le cose, so da che parte stare ora"
STAI LEGGENDO
Harry Potter e La Rosa Argentea.
FantasyIl ritorno ad Hogwarts dopo la guerra di Harry, Ron ed Hermione segna un'altra avventura. Harry trova di nuovo il Marchio Nero ed un misterioso petalo argento di una candida rosa, darà del filo da torcere, specialmente se il Signore Oscuro trama ne...