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"Harry come hai trovato il petalo?"
Era la voce della McGranitt.
"Non ho fatto niente, l'ho solo trovato casualmente sul mio comodino"
Poi aggiunse "Cos'è?"

Lei sospirò e si sedette su un letto vuoto. "C'è una storia che dovete sapere..
«Tanto tempo fa una bellissima fanciulla purosangue si era invaghita di un giovane uomo babbano. L'uomo la rifiutava da sempre, e preferiva vivere le ricchezze della vita da solo. Ma ella era disposta a tutto per averlo per sè, quindi Madre Natura decise di sottoporla a delle sfide. "Se riuscirai a superare il fiume senza toccare l'acqua come i babbani, avrai il tuo amore". Ella ci riuscì facendo il giro e saltando alcune rocce.
"Se riuscirai a cacciare un animale senza la magia, avrai il tuo uomo" Ella ci riuscì catturando una lepre.
"Se riuscirai a raccogliere la rosa qui di fronte, avrai concluso le prove ed esprimerai il tuo desiderio"
Ma Madre Natura aveva maledetto quella Rosa Argentea: qualunque mago la toccasse sarebbe diventato di pietra. Così la fanciulla si pietrificò e perse il suo amore»

"Quindi.. nessun mago è mai riuscito a cogliere la Rosa Argentea?"
"No signorina Granger, e nessuno sa dov'è. Ma, Harry, se tu hai trovato un petalo, qualcosa dovrà pur significare.."

"Qualcuno l'ha presa, non c'è spiegazione più logica" meditò Harry.
"Professoressa, cosa succede se un mago coglie la Rosa?" Chiese stupito Draco.
"Beh, avrà a disposizione un desiderio. Ma nessuno è mai riuscito a sapere dove è collocata, nè tantomeno a strapparla dal terreno. Si dice inoltre che.."
"Professoressa.. il marchio, il petalo.. tutto coincide" osservò Hermione interrompendola.
"Voldemort non è mai morto. Ed ha la Rosa Argentea"

"Che cosa si fa?" Chiese precipitoso Ron.
"Voldemort vorrà attaccare di nuovo. Ora che ha la Rosa Argentea nessuno avrà più paura di stare al suo fianco. Sentite ragazzi, io non voglio immischiarvi un'altra volta"
"Harry perchè sei così dannatamente stupido? Noi staremo sempre accanto a te" Hermione lo rimproverò con tono autoritario.
"Anche... dopo tutto questo tempo?"
"Per sempre Harry" rispose Ron, cogliendolo di sopresa.
"Sai, queste sono le stesse parole di Silente e Piton hanno detto.. le ho sentite quando ero al Pensatoio.."

Hermione sorrise, mentre Ron appoggiò una mano sulla spalla dell'amico.

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Hermione durante le settimane seguenti si documentò molto sulla Rosa Argentea: trovò che era una rosa creata da Madre Natura per ingannare i maghi, e chi la tocca si pietrifica. Solo il mago più potente del mondo potrà prenderla.
Hermione ebbe un sussulto, poi continuò a leggere.
La Rosa è immutata, ma ogni tanto capita che qualche petalo lasci e spicchi il volo. Questo è estremamente raro, perché la rosa ha in un certo senso dei sentimenti, e se lascia uno dei suoi meravigliosi petali, è per una giusta causa. Al momento solo una persona ha ricevuto il petalo, quando la figlia stava per morire per conto del mago più potente del mondo.
Hermione chiuse il libro. Aveva accumulato abbastanza informazioni e sarebbe corsa subito a rifere ai suoi amici.

Quando ebbe finito di leggere lo stesso paragrafo, i tre si scambiarono un'occhiata perplessa.
"Hermione, tu sai chi è questo che ha ricevuto questo petalo?" Chiese Harry, pulendosi gli occhiali.
"No Harry, ma ho trovato che il petalo è riuscito a dare un avvertimento all'uomo che è corso in aiuto della figlia, riuscendo a trarla in salvo"
"Quindi.. Harry ha ricevuto un segnale dalla Rosa stessa.. un segnale di avvertimento per qualcosa di drastico" formulò Ron.
"Ron! È brillante come affermazione!" Hermione si stupì come quando indicò una cosa detta l'anno precedente durante la guerra, ricordandosi delle parole di Hermione sulla Mappa del Malandrino.
"Qualcosa di oscuro si avvicina.. Hogwarts deve essere protetta, non voglio che altre vittime innocenti muoiano ingiustamente" Serrò i pugni.

Il giorno seguente Draco era uscito dall'infermeria, aiutato da Luna che segretamente lo andava a trovare tutte le sere.
Draco si trovava bene con lei, erano come un più ed un meno, che si attraggono.
Per quanto ne capisse Draco di amicizia, a quanto pare aveva ora un rapporto normale con loro, quindi era un passo avanti.
"Che ti avevo detto?" La voce di Luna lo riportò alla realtà.
"Corvonero, avevi ragione. Grazie anche a te"
Li raggiunsero Harry e Hermione. "Ciao ad entrambi!" Luna era la solita salutare per prima, sempre con la solita gioia.
"Ti ha fatto più male il braccio?" Chiese Hermione, indicando con lo sguardo l'oggetto dell'argomento.
"No, ma ho sentito davvero la presenza di.. Luna fatti spiegare tutto da Ginny, capiresti meglio."
"Corro. A dopo'" ed iniziò a saltellare allegramente per il corridoio.
"Era una sensazione strana. Non gradevole, e sentivo riecheggiare nella mia mente «Mangiamorte..sono ancora qui». E la voce era quella di Tu-Sai-Chi."
Harry aveva avuto la sgradevole conferma, un'altra volta. Ma doveva capire da che parte stava Draco.
"Senti, ho una domanda precisa da farti. Se tu hai stretto il Voto Infrangibile, ora che Voldemort è tornato, che farai?"
Draco deglutì ed abbassò lo sguardo.
"Andrai con Voldemort? Rispondi!" Harry stava per perdere la pazienza.
"Certo che andrà con Voldemort.. Potrebbe morire se.." cercò di calmarli Hermione.
"No. Preferisco morire io, piuttosto che vedere altra gente morire. Basta fare il codardo" Harry alzò lo sguardo sorpreso "Vi aiuterò. Anche a costo di morire. La mia morte non sarebbe pianta dopotutto"
Hermione gli mise una mano sulla spalla.
"Ci saranno almeno cinque persone che piangeranno la tua morte in tal caso. Ora non sei più solo e quello che hai detto è davvero valoroso. Combatterai con noi?" Disse Harry, mentre Draco si alzò in piedi.
"Sì. La vita ora è mia e la gestisco io, come ho sempre voluto fare"

Harry Potter e La Rosa Argentea.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora