«Ti prego non farmi del male!»«Tuo padre si vergogna di avere un figlio così ingrato.. Mi ha chiesto esplicitamente di dirti una cosa.. Crucio!»
Harry si svegliò affannato.
Ron era seduto sul letto che lo osservava. "Cosa hai visto ora?"
Harry deglutì, cercando di calmarsi.
"Voldemort.. lanciava.. la maledizione Crucio su Draco"
Ron si strinse nelle spalle. "Dobbiamo affrettarci Harry.."
Il ragazzo annuì e ritornò sotto le coperte, cercando di dormire."Quindi Harry.. continuano le allucinazioni?" Hermione continuava a ripetergli la stessa cosa da una settimana. "L'ultima è stata quando ho visto Draco.. E dobbiamo affrettarci. Dobbiamo trovare la Rosa Argentea"
"La professoressa Sprite è tornata dal suo periodo di malattia?" Domandò Ron. "Oggi dovrebbe avere lezione. Le parleremo ad ora di pranzo" rispose l'informatissima Hermione.Luna li raggiunse nella Sala Grande, preoccupata dopo aver saputo che Draco era scomparso. "Ragazzi, vi prego trovatelo sano e salvo.. chissà cosa starà provando in questo momento.." Harry le mise una mano sulla schiena e le disse "Faremo il possibile per il nostro.. amico" Lei assunse uno sguardo sorpreso "Draco sarebbe felice di sentire queste parole.."
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"Rispondimi Malfoy!" Draco era nella sua Villa, con Lucius, Voldemort ed alcuni Mangiamorte. "Vi prego.. lasciatemi andare.." Il suo tono era strozzato.
"Mio caro ragazzo.. non puoi sottrarti al marchio che ti è stato impresso!" Gli occhi glaciali e senza amore di Voldemort lo scrutavano con rabbia. Quello era il suo destino e non poteva cambiarlo. Lui apparteneva al Signore Oscuro.
"Guarda la delusione negli occhi di tuo padre.. Lo stai umiliando anche di fronte al suo alleato... Guardalo, Draco"
Con gli occhi gonfi e pieni di lacrime guardò lo sguardo severo e cupo del padre, come se lo ripudiasse. Draco non voleva questo. Ma voleva riavere la sua famiglia.
"Va bene.." Voldemort si girò verso il ragazzo accasciato per terra. "Cosa hai detto?"
"Se questo è un modo per riallacciare i rapporti con mio padre che ben venga..""Professoressa Sprite.. Professoressa Sprite!" Harry cercava di attirare l'attenzione della signora.
"Oh.. erm.. Potter! Che piacere vederla!" Anche lei aveva un'espressione più stanca da quando i primi anni era con lei. Conservava ancora un divertente ricordo di quando Neville svenne.
"Professoressa.. dobbiamo farle alcune domande su una cosa, se non le dispiace"
Alle spalle di Harry comparve Ron, seguito da Hermione."Cosa vi turba ragazzi?" Il suo tono era pacato mentre sorseggiava del tè caldo. "Conosce qualcosa su.. La Rosa Argentea?"
Per poco il tè non le andò di traverso. "Si. So qualcosa a riguardo"
Posò la tazzina sul tavolo ed incrociò le braccia. "Conoscete già la storia?"
I tre annuirono. "Ma vorremmo sapere qualcosa sull'uomo che ha ricevuto il petalo" Harry picchiettava il piede per terra.
"Non se ne parla molto a riguardo. Ma io so che frequentava Hogwarts. Era il padre di una certa.. mmh.. Orlanda Tullok. Quindi il suo cognome è Tullok"
"Lo ha mai conosciuto?"
"Non gli ho mai parlato, ma so che apparteneva alla casata Corvonero"
"È possibile recapitare l'elenco dei Corvonero?" Hermione stava sorseggiando la sua tazza.
"In questo non posso aiutarvi. Ragazzi, questa è una faccenda seria"«I tuoi amichetti dove sono Draco?»
«Ad.. Hogwarts.. mio Signore»
«Sarà più facile del previsto»
Harry si svegliò. Draco a Villa Malfoy? Voldemort continuava a farlo entrare nella sua mente. Ma quest'ultima visione non era stata voluta da Voldemort."Luna, hai capito il piano?" Harry cercava di avere l'approvazione dell'amica.
"Sì, Harry. Fidati di me, andrà tutto bene" Detto questo, s'inoltrò nella Stanza delle Necessità. Luna sapeva che in quella stanza vi era l'elenco dorato di tutti gli studenti della scuola.
Luna si guardava intorno, sentendosi piccola di fronte a quell'immensa sala. Molte cose erano state bruciate, quando durante la Battaglia, Goyle aveva perso il controllo delle fiamme.
Qualcosa attirò l'attenzione della ragazza: un libro lucente dalla copertina dorata, che sbucava da un mucchio di mobili bruciacchiati.
"Luna.. sei tu?" La Dama Grigia vagava solitaria per quell'infinità.
"Helena.. che piacere!"
"Cosa stai cercando?" Helena Corvonero girava intorno alla sua amica.
"Cos'è quello?" Luna indicò il libro. Cercò di avvicinarsi, ma Helena le si parò davanti.
"Che succede?" Luna non comprendeva il perchè di quel gesto.
"Helena rispondimi!"
Gli occhi del fantasma si incupirono.
"Non voglio che tu prenda quel libro""Luna è entrata nella Stanza delle Necessità?" Ron era spazientito, ma sapeva che il suo amico era più nervoso di lui.
"Ci sta mettendo troppo.. Entro anche io"
Harry fece comparire la porta, ed entrando vide i resti della provocazione di Goyle. Molte cose, troppe cose erano andate perdute.
"No, Luna!" Una voce che aveva già sentito stava urlando. Iniziò a correre, cercando di capire dove fosse l'amica.
Corse, con il fiato affannoso. Sempre più veloce, svoltando da numerose parti.Luna oltrepassò la donna e prese il libro. Si sentì un cigolio e poi un boato più forte.
"Luna togliti da lì!" Luna riconobbe la voce di Harry e con dei prontissimi riflessi scappò, mentre Harry la seguiva.
Tutti i cumuli di oggetti iniziarono a cadere. La porta iniziò a rimpicciolirsi. Correvano, più veloce possibile.
Erano usciti, ce l'avevano fatta."Luna.. cos'è quello?" Harry indicò senza fiato il libro d'oro.
Luna accarezzò la copertina, e tolse con la manica uno strato di polvere.
"Alunni della scuola di Hogwarts.."
Harry sapeva che nella stanza delle Necessità avrebbe trovato qualcosa di utile.
"Grazie Luna.. ma perché la Dama Grigia non voleva che lo prendessi?"
"Questo proprio non lo so... Helena non è stata mai così irrequieta"
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Harry Potter e La Rosa Argentea.
FantasiaIl ritorno ad Hogwarts dopo la guerra di Harry, Ron ed Hermione segna un'altra avventura. Harry trova di nuovo il Marchio Nero ed un misterioso petalo argento di una candida rosa, darà del filo da torcere, specialmente se il Signore Oscuro trama ne...