Capitolo 11

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Chapa e io lasciammo l'Hip Hop purè e ci incamminammo verso il Man nido, Chapa stava mandando un messaggio a Mika per dire a tutti di trasformarsi, non domandai il motivo...ma mi stavano sicuramente nascondendo qualcosa.
<<Dai susu, dobbiamo trovarci al Man nido alle nove e mezza e siamo in ritardooo>>disse Chapa prendendomi per mano iniziando a correre.
<<ma che sta succedendo Chapa?>>le chiesi.
<<lo vedrai>>mi rispose secca.
Attraversammo la strada, passammo davanti a un negozio di dolciumi...e non sono riuscita a trattenermi.
<<Hey aspetta io ho fame, voglio un dolcettooo!>>dissi a Chapa strattonandola.
<<non c'è tempo dobbiamo andare. Quando arriveremo al Man nido mangerai tutti i dolci che vuoi>>disse col fiatone continuando a trascinarmi.
<<oh, va bene>>risposi triste di lasciare quella meravigliosa vetrina dove c'erano delle enormi ciambelle alla crema che aspettavano solo di essere gustate.
Arrivammo dopo qualche minuto ai piedi della montagna dove giaceva il Man nido.
<<oh no...ancora queste scale>>dissi borbottando.
<<non possiamo passare dall'altra parte che facciamo prima?>> chiesi.
<<no oggi no, dobbiamo entrare da qui>>mi rispose spingendomi.
<<ooh e va bene. Ti comporti in modo strano, è successo qualcosa o dovrei sapere qualcosa?>> chiesi preoccupata.
<<nono nulla tranquilla, dai ora saliamo però.>>rispose.
<<si>> dissi non molto convinta.
Arrivammo in cima
<<aspettami un'attimo qua>>disse andando verso la porta.
<<ragazzi siete pronti?>>domandò sotto voce cercando di non farsi sentire da me.
Mika annuì.
<<ok, allora io adesso entro tu aspetta una ventina di secondi e poi entri>>disse Chapa.
<<ma che sta succedendo?>>domandai.
<<shh. Zitta e non fare domande>>rispose. Entrò lasciandomi fuori dalla porta. In quel momento salì dal tubo Henry.
<<e tu che ci fai qui?>>chiese Chapa col sopracciglio alzato.
<<l'ho chiamato io...volevo che ci fosse anche lui per festeggiare tutti insieme>>rispose Mika.
Contai 20 secondi, le porte si aprirono e decisi di entrare. Ok, adesso provate ad immaginare un'entrata ad effetto, messo in slow motion. FORTE VERO? Tutti si girarono a guardarmi, mi sentivo una modella, ma riuscii ad attirare l'attenzione soprattutto di una persona.
<<tu devi essere Henry Hurt>>dissi con un sorrisetto compiaciuto.
<<a-ah si>>balbettò lui porgendomi la mano.
Mi allontanai da lui continuando a guardarlo sorridendo.
<<ABBIAMO ORGANIZZATO UNA FESTA PER TE>>esclamò Miles.
<<ma... perché?>>chiesi.
<<per darti il benvenuto nella nostra squadra>>rispose Mika
<<siete molto gentili>>ringraziai.
<<ABBIAMO UNA SORPRESA PER TE>>gridò Schwoz.
<<Davvero?>>
<<si>>
<<però non sta qui, ma nel seminterrato>>aggiunse.
<<è uno scherzo per caso?>>domandai confusa.
<<HAHAHA ma nooo>>dissero tutti in coro.
<<coraggio, vieni>>disse Schwoz.
Sorrisi, Schwoz mi prese per mano e mi portò nel seminterrato gli altri invece rimasero di sopra.
Arrivammo davanti ad una porta.<<non accendere le luci perché è una cosa terribilmente sensibile che non può assolutamente essere esposta alla luce, sennò esploderebbe.>>mi informò.
<<D'accordo, non accendere le luci va bene ho capito>>ripetei.
Schwoz aprì la porta facendo attenzione a non far entrare troppa luce.
<<Allora piccola siediti qui>>disse Schwoz
<<che volete farmi, un'altro test della verità?>> domandai.
<<nono basta test. È una sorpresa che ti piacerà>>concluse.
Accese una macchina mi mise un cerotto una braccio e la fece partire. Era stranissimo... sentito come se delle formiche mi stessero mangiando la parte di pelle che stava sotto il cerotto.
<<Senti un po, ti piacerebbe avere dei superpoteri?>>mi chiese cercando di distrarmi dal formicolio.
<<ooh siii è il mio sogno avere dei poteri>>confessai.
<<che potere vorresti avere?>>
<<mi piacerebbe avere tutti i poteri di questo mondo... non riesco a scegliere, ma mi piace molto l'astronomia>>risposi.
<<mhh...capito>>disse.
Schwoz spense la macchina e mi tolse il cerotto dal braccio.
<<aah finalmente non ne potevo più>>dissi grattandomi il braccio.<<ma perché mi hai attaccato a quella macchina Schwoz?>>aggiunsi.
<<quando torneremo di sopra lo scoprirai>>disse.
Tornammo di sopra e per le scale iniziai a sentirmi strana, mi girava la testa, ma riuscii ad arrivare alla porta che mi separava dai ragazzi.
<<Hey allora?>>domandò Chapa impaziente, ma non ebbi il tempo di rispondere che caddi a terra.
Quella macchina mi aveva tolto tutte l'energie che avevo, non sentivo nessuno...come se fossi addormentata, non riuscivo a muovermi e il improvvisamente il mio cuore si fermò.
<<NOOOOO>>gridò Chapa precipitandosi a soccorrermi. <<Cosa è successo Schwoz?>>domandò Chapa con la disperazione negli occhi.
<<va tutto bene va tutto bene. È un effetto che si verifica dopo aver fatto uso della macchina>>disse cercando di tranquillizzare tutti.
<<si risveglierà?>>domandò Bose.
<<sisi state tranquilli, ora però dovremmo metterla a letto e lasciarla riposare. Quando si sveglierà sarà come nuova>>rispose.
Mi portarono nella camera di Chapa, mi stesero sul letto e mi lasciarono lì.
<<Chapa vieni lasciala stare>>disse Ray vedendo Chapa tenermi stretta la mano.
Chapa mi lasciò la mano e se ne andò con gli altri.
<<Schwoz- sapevi che sarebbe successa una cosa del genere perché non ci hai detto niente?>>chiese Chapa infuriata.
<<perché non volevo farvi preoccupare>>rispose Schwoz.
<<beh non sei stato di grande aiuto>>disse Chapa.
<<scusate, avrei dovuto dirvelo>>finì Schwoz con i sensi di colpa.
<<E se non si dovesse risvegliare?>>pensò Mika rivolgersi a Schwoz.
<<state tranquilli non succederà>>rispose.

Oltre la maschera Where stories live. Discover now