Harry Potter and The Scarlet Witch[h.p.]

𝐈.

𝗖𝗵𝗮𝗽𝘁𝗲𝗿 𝗢𝗻𝗲
❛𝗗𝗶𝗮𝗴𝗼𝗻 𝗔𝗹𝗹𝗲𝘆❟

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Il giorno dopo Madison si svegliò prima che mai pronta per andare a Diagon Alley con Remus per acquistare il materiale scolastico.

Erano appena le otto del mattino e Maddie iniziò a saltare su e giù sul letto del padrino per riuscire a svegliarlo e solo quando lui ebbe abbastanza delle urla della figlioccia si alzò dal letto con il mal di mare.

Dopo un buona colazione fatta in un bar di Londra vicino Diagon Alley - un delizioso cornetto alla cioccolata con tè al limone per Maddie e un cornetto alla cioccolata con cappuccino per Remus- si avviarono verso la loro destinazione.

Quando arrivarono davanti ad un muro di mattoni la ragazzina dagli occhi grigi era confusa, ma divenne subito molto entusiasta quando il padrino, toccando con la bacchetta dei mattoni questi di aprirono per mostrare un strada affollatissima di maghi e streghe di tutte le età.

"Benvenuta a Diagon Alley" disse Remus che sorrise allo stupore della figlioccia.

Madison si guardò intorno e vide che il muro dietro di lei si era chiuso. Più in la vide una vetrina piena di calderoni. Un'insegna sopra diceva 'Calderoni. Tutte le dimensioni. Rame, ottone, pltro, argento. Autorimestanti. Pieghevoli.'

"Prima di acquistare ciò che ci serve dobbiamo andare alla Gringott a prendere i soldi dalla tua cassaforte" parlò l'adulto cominciando a camminare.

"La mia cassaforte? Ne ho una?" domandò Maddie. "Certo che ne hai una. I tuoi genitori ne hanno aperta una quando sei nata" rispose Remus.

Camminando Madison notò un negozio con un insena che diceva 'Emporio del GufoEeylop: allocchi, barbagianni, gufi dei granai, gufi bruni e civette delle nevi' da cui proveniva chiurlare debole e sommesso.

Molti ragazzi più o menò dell'età di Madison fissavano estasiati una vetrina, dove vi erano esposte delle scope. "Guarda" sentì dire da uno di loro Maddie " la Nimbus Duemila, la oiù veoce di tutte". Dopo aver sentito quell'osservazione anche lei guardò innamorata quella vetrina e sognò di avere tra le mani quella scopa.

"Zio posso avere quella scopa?"

"Quale?"

"La Nimbus Duemila"

"No" disse senza neanche girarsi e continuando a camminare. Era abituato ai soliti capricci della nipote.

"Dai perché no? Ti pregoo." pregò con gli occhi dolci il padrino.

"Sei al primo anno non puoi avere una scopa personale." a quella risposta vide la speranza negli occhi di Madison -forse al secondo anno gliel'avrebbe comprata- "E anche se così non fosse non te la comprerei lo stesso" mise in chiaro Remus.