CAPITOLO 9 - SOMEBODY THAT I USE TO KNOW

29 5 2
                                    

Raphael portò via di fretta la sua mano dal volto di Sky, poi si asciugò le lacrime nella costosa giacca di pelle:

"Uff,sto invecchiando davvero male... ormai piango per nulla" ridacchiò.

Il poliziotto guardò la figura davanti a sé e ci ritrovò quel ragazzo che già conosceva, con il suo sguardo malizioso e lunghi capelli rossi che gli incorniciavano il viso.

"Raphael!Sei tornato com'eri!"

Ilsecondogenito Park lo fissò in modo interrogativo, poi si guardò nel grande specchio che troneggiava sulla parete della sala esorrise:

"Ah si, ho ripreso la mia forma umana. Quando piangiamo consumiamo un sacco di energia spirituale e non riusciamo a mantenere la nostra natura, come dire... sovrannaturale" fece l'occhiolino a Sky.

"Quindi...quelle lacrime di sangue sul viso di Zero..."

"Si,entrare in contatto con il dolore degli altri e vederne il passato lo indebolisce ogni volta, sempre di più... succede a tutti noi."Sospirò, poi riprese il suo solito umore "Bene ragazzo, è giunto il momento di salutarci! Per stasera abbiamo dato! Baci baci!"

Raphael corse verso la porta ma Sky lo fermò prendendolo per un braccio:

"Raph,sei entrato nella mia testa e non mi hai detto o fatto nulla a parte piangere a dirotto! Cosa hai scoperto? E come mi hai chiamato prima?Ouros...Ouras..."

"Io?!Ti sbagli non ho detto niente, avrai capito sicuramente male!"

"Raphael!Non mentirmi!"

Sul volto di Sky c'era una maschera di dolore e Raphael dovette mettere un freno ai suoi sentimenti per non svelargli la verità:

"Ho visto poco... era tutto molto confuso. Però ti posso dire che hai un'anima molto antica, vecchia come il mondo. Dovresti essere un grande saggio, eppure!" squadrò con disgusto il poliziotto.

Sky si sentì punto nel vivo e gli lasciò il braccio per menarlo ma Raphael fu più veloce e sgattaiolò fuori dalla porta d'ingresso.

"A presto, agente!"

Sky lo seguì fuori di casa fino al marciapiede ed entrambi si fermarono di botto: un furgoncino bianco sfrecciò vicino a loro a grande velocità.

Lo videro percorrere la strada di fronte e rallentare davanti all'alimentari di Cloud: una portiera scorrevole laterale si aprì e dal suo interno volò una raffica di proiettili.

Sky e Raphael si buttarono a terra portando le mani sulla testa per proteggersi mentre il furgone riprese la sua immane velocità, sterzó picchiando leggermente contro il muretto di fronte al negozio e sgommò via.

Sky,sdraiato a terra, prese il cellulare di tasca e digitó freneticamente in numero della centrale di polizia:

"Sono l'agente High, c'è appena stata una sparatoria contro il negozio di alimentari Lee! Abbiamo bisogno di supporto immediato, l'indirizzo è..."

Mentre Sky parlava con i suoi colleghi, Raphael guardò prima lui e poi la porta scorrevole del negozio di Cloud, completamente crivellata dai colpi:

<La situazione sta rapidamente peggiorando>pensò < più ci avviciniamo alla fine della nostra punizione più Hades, il dio della Morte, si manifesta prepotentemente intorno a noi... come se non volesse lasciarci andare.>il mezzano dei Park riprese le sembianze di Lachesis e scomparve inuna fiamma di fuoco.

Sky lasciò il cellulare sull'asfalto e corse come un pazzo verso l alimentari perso tra l'incredulità e il terrore:

"Cloud!!!Per favore Cloud, rispondi!!"

Seven DaysDove le storie prendono vita. Scoprilo ora