Meng's pov
cappuccio della felpa,mani nella tasca centrale di essa e passo svelto. Mi sto dirigendo a casa di Cheng, il mio migliore amico, nonchè unico amico che mi è rimasto.
arrivo fuori casa sua, una casa grandissima,almeno rispetto al mio monolocale; aveva persino un giardino nel quale d'estate montava una piscina,di quelle in plastica rigida, nella quale passavamo le giornate.
busso e mi apre accogliendomi con uno dei suoi calorosi sorrisi che ricambio con uno dei miei,quelli che sembrano tirati,forzati , ma lui sa che è il migliore che riesco a mostrare solo e soltanto a lui.
sono anni che non sorrido,lui lo sa bene;si è ritrovato a doversi abituare ad un me stronzo,freddo quando per tanti anni aveva avuto a che fare con una versione di me coccolona, sempre molto disponibile e che non si faceva problemi ad abbracciarlo. non abbiamo mai affrontato l'argomento,ma lui nonostante ciò mi è rimasto accanto,sa quello che ho passato e sa che quel dolore continua a tormentarmi;mi vuole bene nonostante tutto e sa che la cosa è ricambiata nonostante sono anni che non lo abbraccio e che non gli dico in maniera espliita che gli voglio bene quanto un fratello.
-hey-mi limito a rispondere dopo avergli sorriso
-hey mengye, entra pure- si sposta lasciandomi lo spazio per entrare in casa sua.
-pensavo non venissi o che addirittura ti fosse successo qualcosa. hai fatto molto più tardi del solito- mi fa notare questo ritardo nel mentre ero intento ad accomodarmi a tavola ,la quale era già imbandita di cibo che profumava di delizia.
-si scusami per averti fatto preoccupare ma la novellina del primo anno mi ha dato da fare per più di quanto avessi programmato. -si sedette anche lui posando in tavola dell'acqua.
-alla fine ti sei portato a letto anche lei?incredibile, fai colpo anche sui sassi- risi di gusto alla sua ultima affermazione
-ormai dovresti saperlo che sono un sex simbol caro mio- rise quasi affogandosi con il riso che stava mangiando
-quando la finirai di portarti a letto qualsiasi essere di sesso femminile?-
-quando tu smetterai di rompere le palle solo perchè acchiappo più di te- gli feci un occhiolino complice e lui scosse la testa mentre lasciava tras disparire l'accenno di un sorriso.
chiudemmo quel discorso che puntualmente finiva sempre per aprirsi, e con la fine di esso finimmo anche di cenare.
lo aiutai a sparecchiare e asciugai le stoviglie che lui aveva lavato.
giocammo un pò alla playstation,forse un pò troppo, perdendo addirittura il conto delle ore che passarono senza che nessuno dei due se ne accorgesse.
-mi sa che vado,si è fatto tardi e per di più domani quello stronzo del professore deve assegnare un lavoro di gruppo,o coppia , che coinvolgerà nostri coetanei ma di un'altra scuola vicina alla nostra. spero di capitare in coppia con qualche bella ragazza, sai che spasso,altro che lavoro di coppia-dissi lasciando l'altro non poi così tanto stupito da quelle affermazioni.
-lo hai detto stesso tu,è uno stronzo, quindi se mai dovesse capitarti come compagna una bella donzella contieniti, sai già che se con quello ritardi anche di un secondo a consegnare qualsiasi tipo di lavoro sono cazzi- effettivamente aveva ragione, ma continuai dicendogli che se mi si fosse presentata un occasione del genere su un piatto d'argento non l'avrei di certo sprecata.
chiacchierammo per altri cinque minuti a seguito dei quali lo salutai e uscì di casa sua.
una volta fuori dal vialetto dove stava casa di cheng, presi le cuffie dalla tasca dei miei jeans e le collegai al mio cellulare,facendo a seguito partire la mia playlist.
una volta giunto a casa tolsi le cuffie e mi andai a fare una doccia fredda.
dopo una buona mezz'oretta mi coricai nel mio letto indossando solo i boxer e una felpa.
la notte mi era sempre piaciuta,me erano ormi anni che non la vedevo più con gli stessi occhi di prima;mi riportava alla mente troppi ricordi che avrei voluto cancellare,non aver mai vissuto.
la profondità dell'oscurità della notte poteva essere paragonata a quella di quelle pugnalate che ricordo come fosse ieri.
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oltre quello che puoi vedere
Genel Kurgunulla è come appare, tutto,ma proprio tutto, per alcuni ,è da scoprire e sperimentare.