3 anni dopoNarratore esterno
Erano passati ormai tre anni da quando Celeste e Luigi stavano insieme, e uno dalla loro convivenza in una piccola villetta a Roma, vista la sede della casa discografica.
Si trovavano in piena estate e due mesi prima avevano deciso di prenotare una vacanza per una settimana ad Ibiza, ed era arrivato il momento di partire.
«Amore quando hai fatto scendi che io ho già caricato le valigie!» la richiamò Luigi dal piano di sotto.
«Eccomi! Adesso scendo!» gli rispose urlando per farsi sentire, mentre si assicurava di aver spento tutte le luci e aver chiuso qualche finestra.
In tempi record, Celeste e Luigi si fiondarono in macchina diretti all'aeroporto di Fiumicino.
Una volta arrivati scaricarono i bagagli e andarono a fare il check-in, attesero un po' ma poi imbarcarono i bagagli in stiva e raggiunsero il gate d'imbarco.
Il volo durò poco e in tre ore totali erano riusciti ad atterrare, prendere i bagagli e chiamare un taxi che li avrebbe portati all'albergo che si affacciava direttamente sul mare delle Baleari.
Una volta arrivati in camera cominciarono la loro perlustrazione, che erano soliti a fare ogni volta che si trovavano insieme in una camera d'albergo.
Erano riusciti a prenotare una suite in uno dei più rinomati hotel di Ibiza, ovvero il "3rd half".
La loro rock suite platinum aveva un'ampia camera composta da un grande letto a due piazze e mezzo, uno specchio che ricopriva interamente una parete e una porta bianca alla destra di quella d'entrata dietro la quale si trovava un super bagno, definito in questo modo dalla cantante. Mentre il balconcino esterno realizzato in legno aveva una piccola jacuzzi e un terrace airbad.
Una volta terminata la loro perlustrazione, andarono diretti verso le valigie per recuperare i costumi e gli asciugamani per scendere giù al mare.
«Ti è rimasta questa cosa dei costumi scoperti a te eh» affermò dopo averla squadrata per un tempo indefinito.
«Ma sono belli!» rispose lei mentre finiva di allacciarsi il pareo.
«No niente ma! Prendi le tue cose e scendiamo» lo bloccò subito, quando vide che stava aprendo nuovamente la bocca per replicare.
Così rassegnato prese le sue cose, si calò gli occhiali da sole sul naso e si diresse verso la porta seguito da Celeste.
Una volta arrivati allo stabilimento posarono i loro asciugamani e gli oggetti personali sui lettini, che sarebbero stati loro per un'intera settimana.
«Andiamo?» chiese a Luigi, che si stava togliendo gli occhiali, sorridendo di sbieco.
Lui senza rispondere le afferrò la mano e insieme cominciarono a correre, lanciandosi in quell'acqua cristallina che per mesi avevano solamente potuto sognare.
«Stasera andiamo a ballare?» gli chiese poco dopo, stringendogli le braccia collo e posando la testa nell'incavo.
«A patto che non ti metti quei vestitini striminziti, che sai che detesto» sospirò accarezzandole la schiena, mentre leggere onde li spingevano indietro.
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𝐎𝐧𝐞 𝐒𝐡𝐨𝐭 || 𝐋𝐮𝐢𝐠𝐢 𝐒𝐭𝐫𝐚𝐧𝐠𝐢𝐬
Historia Corta[ COMPLETA ] Raccolta di one shot su Luigi Strangis correlate a "Tienimi Stanotte"