𝐎𝐧𝐞 𝐒𝐡𝐨𝐭 || 𝐋𝐮𝐢𝐠𝐢 𝐒𝐭𝐫𝐚𝐧𝐠𝐢𝐬

𝐎𝐧𝐞 𝐬𝐡𝐨𝐭 𝟖

Un anno dopo

Narratore esterno

Il sole estivo e cocente di Lamezia faceva sì che tutti continuassero a sventolarsi con il ventaglio, in attesa dell'arrivo della sposa.

Celeste e Luigi erano stati invitati al matrimonio di Aldo, il fratello di Luigi, e Annarita, la sua compagna.

Lui ovviamente avrebbe fatto da testimone al fratello, mentre lei si era seduta accanto ai suoi suoceri, attendendo che la cerimonia iniziasse.

Dall'arrivo della sposa passò pressoché un'ora e poco dopo Celeste si ritrovò fuori dalla chiesa, accanto al suo ragazzo, ad attendere l'uscita dei novelli sposi; dopodiché tutti gli invitati cominciarono a lanciare loro manciate di riso.

«Cominciamo ad andare alla macchina? Anche perché per arrivare al ristorante ci vuole una mezz'oretta» cominciò Luigi, posandole poi una mano sul fianco facendola voltare verso di lui.

«Va bene, tanto ho visto che anche Giulia si è già avviata con Marco» rispose posando la testa sulla sua spalla, facendo riferimento a sua cugina e al ragazzo.

«Allora andiamo dai» mormorò afferrandole la mano e intrecciando le loro dita, mentre si avviavano verso i genitori di lui per avvisarli.

Nel giro di dieci minuti si trovarono già in macchina, pronti a partire per raggiungere il ristorante con vista mare, che Aldo e Annarita avevano prenotato.

Passarono il tragitto in macchina a cantare tutte le canzoni che passavano in radio, e per un attimo gli sembrò di ritornare a quattro anni fa.

Una volta parcheggiata la macchina raggiunsero parte degli invitati che si trovavano già lì, e tra una chiacchiera e l'altra non si resero conto che gli sposi erano arrivati.

Dopo il loro arrivo cominciò la vera e propria festa. Giulia, la cugina di Luigi, con la quale aveva stretto un solido legame di amicizia, iniziò a strattonarla da tutte le parti, in attesa di sedersi al tavolo e mangiare.

Ma Celeste non era decisamente abituata ad un matrimonio di una portata del genere, e Luigi non l'aveva nemmeno avvisata...

Da che la cerimonia in chiesa era iniziata alle undici, avevano iniziato a mangiare alle due di pomeriggio.

«Io da qui non so come ne esco» rise Celeste toccandosi la pancia piena, che era ben visibile vista la tutina verde e attillata che aveva scelto di indossare.

«Dai Ce' che mancano ancora i due secondi di pesce» cercò di incoraggiarla Giulia, ma ciò non fece altro se non farle spalancare gli occhi e gettare la testa all'indietro.

«Che succede?» chiese Luigi girandosi verso di loro, posando poi una mano sul ginocchio della sua ragazza.

«Succede che non so se sopravvivo, viste tutte le altre cose che dovrò mangiare» rispose ridendo e posando la testa sulla sua spalla.

Erano stati messi al tavolo con tutti i cugini e le cugine di Luigi, tutti con i rispettivi compagni.

Il "pranzo" che si era prolungato fino ad ora di cena inoltrata, era finalmente giusto al termine e Celeste poté tirare un sospiro di sollievo.