Battle Of the Five Armies

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Si Smaterializzarono su una piccola collina dietro i terreni appartenenti a Hogwarts, diverse ore prima dell'alba. Erano lì solo da pochi minuti e Lucius poteva già sentire l'attesa che emanava dalla folla. Alcuni erano venuti solo per uccidere, e rabbrividì quando vide il vecchio branco di Greyback a pochi metri da lui. Alcuni Mangiamorte avevano suggerito di andare a Hogsmeade per avere un assaggio di ciò che li aspettava, ma il Signore Oscuro aveva deciso diversamente. Attaccare il villaggio avrebbe dato ai cittadini la possibilità di avvertire gli abitanti del castello, cosa che non avrebbe tollerato. Hogwarts doveva essere presa il più rapidamente possibile.

La collina non era grande e conteneva a malapena i vari seguaci del Signore Oscuro. C'era l'esercito principale, ovviamente, composto da Mangiamorte soprannominati personalmente dall'Oscuro Signore, ma anche molti fedeli sostenitori della causa, più grande, e nel quale si erano radunate varie creature come lupi mannari, Dissennatori, o acromentule.

«Lucius…»

Severus lo aveva chiamato a bassa voce e Lucius gli si avvicinò con discrezione. Vide quest'ultimo sussurrare un incantesimo e riconobbe subito l'incantesimo Muffilato, che lo rassicurò alquanto. Pochi altri oltre a Severus sapevano dell'incantesimo, e lo stesso Signore Oscuro non ne aveva mai sentito parlare.

«Sì?» Lucius ha finalmente risposto.

«Ti suggerisco di cercare di stare insieme il più a lungo possibile. Se mai uno di noi dovesse rivelare la sua vera fedeltà, sarebbe più sicuro. Non ho alcun desiderio di cadere sotto i colpi di Dolohov, se capisci cosa intendo»

Poteva capire perfettamente, sì. La maledizione che Dolohov aveva lanciato sull'amica di Potter, Granger, qualche anno prima era stata impressionante, ma non avrebbe voluto essere nei suoi panni. Peggio ancora, se le voci sul progetto su cui stava lavorando a stretto contatto con il Signore Oscuro erano vere, era meglio evitarlo a tutti i costi. Reputazione o meno, sopravvivenza era tutto, e lui aveva un solo obiettivo: trovare la sua famiglia.

«Amici miei»

La voce del Signore non fu amplificata, eppure ciascuno dei soldati la udì perfettamente e tutti smisero di parlare, ansiosi di sentire ciò che aveva da annunciare loro. Lucius sentì la tensione salire di una tacca, ed era contento che una maschera gli coprisse il viso mentre temeva il resto della notte.

«Oggi» continuò il Signore Oscuro, «stiamo riscrivendo la storia. Oggi prenderemo il controllo di Hogwarts!»

Gli applausi scoppiarono e il Signore Oscuro lasciò passare alcuni secondi prima di continuare.

«So che avete aspettato a lungo questo momento che vi permetterà di dimostrare il vostro valore, e oggi sarete ricompensati. In meno di due ore marceremo su Hogwarts e piegheremo i suoi abitanti alla nostra volontà. Ovviamente il sangue magico non dovrebbe essere versato più del necessario, ma i sanguemarcio e i traditori del sangue non hanno posto nel mondo che vogliamo costruire. Uccidete gli insegnanti, mantenete in vita gli studenti. E, quando Potter arriva, portatelo da me senza fargli niente»

Si fermò, aspettando di vedere se qualcuno avrebbe osato contraddire i suoi ordini.

«La vera battaglia verrà dopo, ovviamente. Non vorrei che voi pensasse che il vostro unico contributo alla nostra causa sia una specie di babysitter»

Qualche risatina esplose dalla destra di Lucius, ma si fermò rapidamente.

«Faremo passare abbastanza tempo perché l'Ordine e i suoi alleati vengano da noi» disse, con un sorriso malizioso sulle labbra. «Questa battaglia deve essere ricordata per sempre e per questo faremo degli esempi. Ho detto di uccidere i sanguemarcio e i traditori del sangue, ma non tutti. Oltre a Potter, voglio che anche i suoi due amici vengano fatti prigionieri. Pochi giorni dopo la nostra vittoria avrà luogo un'esecuzione pubblica. Se non riescirete a trovarli, ci accontenteremo dei figli dei membri dell'Ordine della Fenice»

Dumbledore's Last Request |Traduzione Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora