Mi sono rotto il cazzo (Interludio)

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Più vado avanti, più mi rendo conto che il problema maggiore sono io. Sono ancora indietro, mentre io voglio andare avanti.

Ancora attaccato alle persone, proprio ora che sto mi riscoprendo distaccato dagli altri, ma non abbastanza da fare lo strappo decisivo. Il guscio sta per cedere.

Lui vuole ancora tutto senza fare nulla. Vuole rimanere fermo ed aspettare di colpire la prossima preda, così, nutrendosi, continua ancora a vivere, mentre io qui continuo a soffocare.

Mi sta stretto questo corpo, mi sto ribellando contro di lui.

Vorrei vedere fuori ma ho ancora la vista offuscata, qualcosa è di fronte a me.

Sono stato incatenato troppo tempo, il mio corpo adesso non mi rappresenta più, non lo riconosco. Ha cambiato così tante forme fuori pur di rimanere attaccato a loro ed io non ho fatto nulla per impedirlo. Qualcuno è anche morto.

Ci sono momenti che vorrei strapparmi la pelle pur di fuggire, rompere da dentro ed uscire nuovo, nudo, indifeso Non ce la faccio più a farmi trascinare da esso, voglio scoprire il mio mondo.

Ho desiderato di nascondere tutte le mie debolezze, ma non voglio più adesso.

Tutto sta cambiando, ed io mi sono rotto il cazzo di essere al parassita che ero.


EIia II: "Slam Dunk"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora