Mi raccomando, leggete sempre gli spazi autrice! <3
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"A hallmark feature of psychopaths' disorder
is that they don't get bothered by much of anything.They don't ruminate and they don't get depressed."- Kent A. Kiehl*
"Signor Coleman, le spiace se le faccio qualche domanda sulle condizioni mediche di suo padre?"
La cucina era piccola ma gradevole.
I detective osservarono con attenzione ogni piccolo dettaglio che li circondava, alla ricerca di un qualcosa che neanche loro conoscevano.
Nella stanza si sentiva il lieve rumore del filtro dell'acquario posto sul davanzale più nascosto dalla luce sole: all'interno, un piccolo pesciolino giallognolo nuotava lento -isolato da altri due pesci più grandi- mentre rincorreva le sue stesse bolle e guardava al di la del vetro, verso di loro, degli estranei che avevano invaso l'unico luogo che avesse mai conosciuto.Che strana la vita, pensò Louis, sentendo un peso, proprio lì, sul petto.
Vedere quel pesciolino così solo e triste, nonostante fosse circondato dai suoi pari, lo rese malinconico: si aspettava, anzi sperava che -almeno nel mondo animale- quella sensazione di dolore e abbandono che stringe il petto nel momento in cui ci si rende conto di non sentire soltanto di essere soli, ma di esserlo nel vero senso della parola, non esistesse.
Crescendo, aveva sempre sentito quel tarlo parlante nel suo cervello infastidirlo: un promemoria che gli ricordava che, nonostante continuasse a circondarsi di persone che reputava amiche e parte della sua quotidianità, non avrebbe mai colmato quella voragine di vuoto al centro del suo petto. Il disagio, accompagnato dal dolore e della paranoia, lo svegliavano nel ben mezzo della notte, impedendogli di dormire; quella costante paura di essere abbandonato in mezzo ad un deserto di solitudine lo seguiva ovunque, trascinandosi ed aggrappandosi a lui come un'ombra.Il corvino si mosse, incuriosito da una spruzzata di colore sull'anta del piccolo frigorifero color panna: erano delle calamite provenienti da moltissime parti del mondo, si rese conto poi Louis, leggendo Cannes e Lione su alcune di quelle.
"No, Detective, non mi dispiace.
Mio padre è affetto da Alzheimer da circa cinque anni e un paio di anni fa, a causa di un glaucoma fulminante, ha perso completamente la vista.
Purtroppo mi occupo di lui soltanto da circa un mese, e non sono riuscito a far molto, se non contattare alcuni miei vecchi amici al Doncaster Royal Infirmary e al St. Thomas, di Londra, per cercare di inserirlo in qualche trial clinico sull'Alzheimer, ma niente è andato a buon fine. Gli restano soltanto pochi mesi di vita..." sussurrò con tono neutro, non rivolgendosi a nessuno in particolare dei tre.
Aprì l'anta del frigorifero e ne tirò fuori un omogenizzato alla frutta, che svuotò in una ciotolina di ceramica, probabilmente presa in uno dei numerosi viaggi all'estero e riprese a parlare."Nel 2007, uno studio ha riferito una potenziale causa comune di glaucoma e Alzhaimer (MA). Scientificamente, è stato dimostrato che gli individui con MA potrebbero avere un assottigliamento dello strato di fibre nervose retiniche e la perdita di cellule gangliari della retina che compongono il nervo ottico, entrambi segni distintivi di glaucoma..
Uhm uh... per intenderci, sarebbero quei neuroni situati vicino alla superficie interna della retina dell'occhio-" aggiunse notando l'espressione confusa del liscio, mescolando lentamente l'omogenizzato.
Probabilmente stava preparando la colazione per il padre, dato l'orario.Louis osservò il corvino appuntarsi velocemente qualcosa sul suo taccuino e cominciò a fare altre domande, questa volta più mirate con il loro caso.
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Fireproof -Larry Stylinson
Lãng mạnUn dito sul grilletto. Un'anima dannata. Una pistola come dono. Una fiamma come demone. Due anime in bilico sul sottile filo della morte. Questa è la storia di due uomini, nati per combattere contro i mostri che inghiottono la società. Badate bene...