🎭 Hoseok 🎭

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Raddrizzò le spalle e sibilò appena ne sentì i muscoli tirare. Fece forza nel braccio destro e lanciò quello che rimaneva del braccio di una delle bambole che aveva fatto a pezzi poco prima dentro alla Neverland, rimanendo poi a guardare le montagne di rottami che ora riempivano l'ampio atrio colorato mentre il respiro affannoso gli si regolarizzava pian piano. Si passò la lingua sulle labbra per inumidirle e poi sorrise falsamente, parlando con tono acuto.

« Spero di essere stato abbastanza chiaro, se lo farete di nuovo mi impegnerò per fare di peggio! » e sorrise, chiudendo le due porte con un tonfo. Il sorriso crollò e sul suo viso si manifestò un'espressione annoiata, che gli fece alzare gli occhi al cielo mentre faceva dietrofront, tutto intenzionato ad andare a presentarsi come si deve al suo Yoonie se solo non fosse che un Namjoon accigliato non gli bloccò la strada.

Alzò le sopracciglia inclinando di poco la testa, manifestando una sorpresa non da poco. Si avvicinò all'altro con passo saltellante, guardando come il platinato rimase immobile come una statua mentre lo guardava fisso. Arrivatogli davanti esibì un sorriso degno di nota, guardando il più giovane con curiosità.
« Avanti, fammi la predica Joonie. »

« Predica? Seriamente? Potevano ucciderlo! » gli sbottò contro.

Le pallide labbra di Hoseok si inclinarono leggermente verso il basso in un broncio pensieroso mentre con il capo annuiva lentamente.
« Vero, potevano ucciderlo... ma mi domando perché tu non l'abbia avvertito del pericolo. » allargò le palpebre, sorridendo subito dopo, un sorriso così largo che i suoi zigomi si alzarono all'inverosimile. « O glielo hai detto? »

Ma Namjoon non fece una piega: « Non so cosa tu stia insinuando, perché avrei dovuto dir lui di qualcosa di pericoloso come la Neverland? Vorrei tenerlo vivo, e tu? »
L'espressione di Hoseok non cambiò di una virgola, ma avvicinò il proprio viso a quello del minore man mano che parlava: « Eppure aveva la tua mazza, quella che ti ho regalato io o è una coincidenza? Sto viaggiando con la mente, Joonie? Mi sto immaginando cose, Joonie? Sono io pazzo o ti stai divertendo a fare qualcosa alle mie spalle, Joonie? La colpa è tua o di Yoonie, Joonie? Chi devo punire, Joonie? Avanti dimmelo Namjoon, dimmelo dimmelo dimmelo! »

Namjoon lo prese per le spalle e se lo allontanò cautamente, guardandolo con una smorfia: « Le pastiglie sarebbero più utili a te di quanto lo sono per me, eviteresti scatti di pazzia fuori luogo. » scosse poi la testa negativamente. « Stai viaggiando con la fantasia, ho dato la mia mazza a Yoongi per dargli sicurezza, non perché cospiro alle tue spalle. »

Non gli credeva. Hoseok lo conosceva come le proprie tasche, così bene da sapere che Namjoon aveva sempre un secondo fine quando faceva le cose, che fossero l'aiutare qualcuno a vivere o condurlo verso la morte da dietro le quinte e Hoseok, dopo tutti quegli anni, non si sorprendeva nemmeno più. Era più raro un atto di genuino altruismo di Namjoon che un gesto di gentilezza suo. Lo aveva visto troppe volte, lo aveva osservato per anni interi imparando a fiutare le sue bugie, a decifrare ogni movimento dei suoi muscoli, i pensieri dietro i suoi occhi. Namjoon per lui non aveva più segreti, ma Hoseok era un tipo curioso: sarebbe rimasto a vedere, un po' per noia e un po' per capire come punirlo in futuro.

Lo squadrò da capo a piedi, poi puntò le proprie iridi in quelle nocciola dell'altro, fingendosi gentile: « Facciamo così: io faccio finta di crederti e tu mi porti da Yoonie come il cane fedele che sei, mh? Tu sei contento perchè non ti porto nella stanza bianca... » disse leggero, cogliendo con la coda dell'occhio il sussulto che ebbe Namjoon al nominare di quella stanza mentre gli passò accanto.
« Ed io sono contento perché finalmente vedrò il mio Yoonie! » e ridacchiò, iniziando ad allontanarsi saltellando mentre intonava una melodia, stranamente di buon umore che sarebbe rimasto tale se solo Namjoon non avesse parlato.
« È inutile, avrà lasciato la stanza da tempo. » e il passo di Hoseok si bloccò, il sorriso si gelò sul suo volto e con una lentezza estenuante si girò verso un Namjoon che gli dava le spalle.
« Prego? Credo di non aver capito. »
Il platinato non si girò, irrigidendo la mascella al tono stranamente docile del giullare: « Non l'hai ancora inquadrato, uh? Non rimane mai nello stesso punto per troppo tempo, è una testa calda... » un leggero ridacchiare incolore gli lasciò le labbra carnose, facendo accigliare l'espressione di Hoseok. « Lui non è addomesticabile Hobi, o te lo fai stare simpatico o te ne stancherai subito. »
Nemmeno lo sentì muoversi, ma appena finì di parlare gli venne la pelle d'oca a causa del respiro freddo dell'altro sul proprio collo, che come un demonio fece scivolare le proprie mani aperte per tutta la sua schiena fino ad arpionargli le spalle, le unghie divenute lunghe e nere a penetrargli le carni. Jack si leccò i denti divenuti a punta, ridacchiando poco dopo all'orecchio del platinato che percepì a pelle la rabbia dell'altro.
« Dato che sembri sapere così tante cose su Yoonie rispetto a me, Namjoon, se lui combinerà qualcosa sarai tu a risponderne, che dici? » il platinato vide con la coda dell'occhio lo spasmo che percosse Jack, trattenendosi dal deglutire, mordendosi l'interno guancia al sussurrare del giullare. « Se entra dove non deve entrare ti porterò nella stanza bianca, se mi risponderà male ti porterò nella stanza bianca, se mi disubbiderà ti porterò nella stanza bianca, se si farà male ti porterò nella stanza bianca. »
Si sporse oltre la sua spalla, in modo da riuscirlo a vedere in viso, afferrando quello dell'altro per la mascella e costringendolo a incontrare il suo sguardo; l'incontrare gli occhi totalmente neri di Jack fece fare marcia indietro alla mente calcolativa di Namjoon che si costrinse impassibile per non dargli punti deboli.
« Ti è chiaro il concetto, Joonie? »

E proprio come gli si era avvicinato Jack sparì senza fare rumore, lasciando un povero Namjoon pietrificato in mezzo al corridoio che una volta solo si portò una mano al petto, deglutendo.
Aveva il cuore che batteva veloce come un maratoneta.

🎭1021 parole🎭

➳ Qual è il Tuo Incubo? | M.Y.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora