Quello dei miracoli

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Dicembre 2013, pt.2

Fuori è l'alba ed Harry sta ancora seduto qui, sul bordo del letto, con gli occhi gonfi per il sonno e per tutte le lacrime che ha versato questa notte. Louis è sulla poltrona di fronte a lui, lo sguardo perso fuori la finestra dove il cielo si sta riempiendo di tantissimi colori.

È almeno un'ora che nessuno dei due dice una parola, anche perché se ne sono dette tante quando hanno cominciato a litigare così forte che Zayn, nella stanza affianco, è venuto ad avvertirli di abbassare la voce. Più o meno da quel momento, non hanno più parlato.

"Ora cosa facciamo, Louis?"

Questa domanda squarcia il silenzio dolorosamente, così tanto che Louis riporta lo sguardo su Harry con gli occhi già pieni di lacrime. "Non voglio che tu continui a nasconderti per sempre a causa mia, Haz. Tu - tu stai fremendo dal bisogno di uscire allo scoperto e io sto approfittando del fatto che non lo possiamo fare, ma quando non avremo più una scusa per nasconderci la responsabilità sarà soltanto mia e non posso sopportare che tu mi odi."

"Ok" sussurra piano Harry, asciugandosi le guance con la mano e poi spostandosi per inginocchiarsi davanti al suo fidanzato. "Non - non ha senso parlarne ora, Lou. Lo sai quand'è che saremo liberi? Io no e tu neanche. Potrebbero passare chissà ancora quanti altri e fino ad allora - fino ad allora potresti cambiare idea, non è detto che continuerai a pensarla in questo modo per sempre."

"Come fai ad esserne così sicuro?"

"Perché non puoi continuare ad avere paura per sempre" mormora Harry, poggiandosi al suo ginocchio. "Io capisco che può essere terrificante l'idea di affrontare tutto quello che c'è lì fuori, ma credo che in questi tre anni abbiamo visto cose peggiori e prenderci la nostra libertà alla fine sarà non solo facile, ma anche bellissimo. Sia per me che per te."

Louis alza gli occhi al cielo per trattenere le lacrime. "Non puoi esserne sicuro, Haz."

"E non ha senso fasciarci la testa adesso - "

"Harry, io non riesco ad immaginare di uscire da questa stanza con te, tenerti per mano là fuori, baciarti in mezzo alla strada, presentarti al mondo come mio fidanzato. E non perché mi vergogno di te, ti giuro che non è per questo perché fare tutto ciò sarebbe soltanto motivo di orgoglio per me, ma la mia paura è più forte di tutto il resto. E tu non lo meriti, Harry."

Harry non può ignorare il modo terribile in cui lo fanno sentire queste parole, ma cerca di mandare giù questo ennesimo nodo alla gola e guarda Louis negli occhi, mentre è distrutto dal dolore. "Io non lo so che cosa merito, so soltanto che devo stare insieme a te. Se non posso essere libero con te, allora non lo voglio essere con nessun altro."

A parlare sembra l'ingenuità di diciannovenne, ma Louis non ha la minima idea di quanto queste parole si riveleranno profetiche.


***


"Vi sposate?"

Harry, Louis, Zayn e Liam guardano Niall come se avesse perso completamente la testa.

"Nì, amico, ti senti bene? Harry e Louis non si sposano" sbotta Zayn ridendo, ma poi lentamente la sua risata si affievolisce mentre si gira a guardare i suoi due amici, che sono in piedi davanti a loro. "Perché non vi sposate, vero? Giuro che se avete in mente di - "

"Niente del genere!" esclama Harry, inorridito. Non vuole sentir parlare di matrimonio almeno per il prossimo decennio, dopo quello che è successo con Daniel.

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