"Ultimo capitolo"

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Agosto 2015

I ragazzi sono seduti nel soggiorno di una camera d'albergo a fare qualcosa che succede sempre più spesso, di recente: stanno litigando.

Non ricordano neanche più il motivo per cui hanno cominciato.

Ovviamente, il progetto dell'album in francese è andato in fumi ma comunque in ogni caso non interessava a nessuno di loro quattro. E la cosa triste, è che qualsiasi proposta non sarebbe abbastanza. Hanno totalmente perso il loro entusiasmo, sono troppo stanchi e passano il loro tempo a discutere. Proprio come sta succedendo adesso.

All'improvviso, nel silenzio piombale, Harry si ritrova a sganciare una bomba.

"Ho ricevuto una proposta come solista."

Liam, Louis e Niall si zittiscono immediatamente e rivolgono subito lo sguardo verso Harry.

Harry, il "bambino" del gruppo che hanno sempre protetto, coccolato, incoraggiato nei momenti complicati, ma soprattutto lo stesso Harry che hanno sempre definito "quello dei miracoli", il "collante", quello capace di tenerli uniti quando tutto sembrava voler crollare, ha appena detto qualcosa che mai avrebbero pensato di sentirgli dire.

O meglio, tutti sapevano che Harry con la sua voce incredibile e la sua popolarità avrebbe ricevuto offerte del genere ogni giorno, ma non avrebbero mai pensato di sentirglielo dire. Perché, il fatto che Harry ne stia parlando ad alta voce, significa solo una cosa.

"Stai dicendo che te ne vai?" gli chiede Niall così, a bruciapelo.

"...No" mormora Harry. "Sto dicendo che, per la prima volta, ho esitato prima di rifiutare."

Succede tutto così velocemente, che in futuro ricorderanno questi giorni in modo molto confuso. Ricorderanno il modo in cui, quel giorno stesso, hanno deciso di prendersi del tempo. Harry ricorderà certamente i sensi di colpa che ha sentito sempre più suoi quando ha visto il gruppo scomparire in un buco nero definito "pausa" per più di quelli che dovevano essere solo diciotto mesi.

Ricorderanno molte cose ma non tutto, correndo il rischio di dimenticare loro stessi.


***


"Credo di averti visto più in questi mesi di tour con i ragazzi che nell'ultimo anno" esordisce Anne, mentre abbraccia suo figlio appena arriva alla festa che i ragazzi hanno organizzato in occasione del loro ritorno a Londra.

"Sei sempre così esagerata, mamma."

Domani ci sarà il concerto dopo una lunga settimana di pausa prima di quest'ultima data, settimana in cui hanno trascorso tutto il loro tempo a fare le prove per il concerto insieme e poi, clandestinamente, quelle per il finale.

Ovviamente, nessuno sa che domani daranno la notizia sul palco. Solo le loro famiglie ne sono a conoscenza. E, dato che sicuramente domani dopo il live si lasceranno andare a qualche party lunghissimo, incasinato e vietato ai minori, hanno pensato di rilassarsi insieme ai loro cari in un roof garden, bevendo vino e ricordando questi ultimi mesi che hanno trascorso insieme.

E, ovviamente, la notizia della serata può essere soltanto una.

"Ancora non ci credo che i miei pulcini si sposano" mormora Anne, mentre dà una carezza ad entrambi i ragazzi. "A chi devo chiedere quando ci sarà il lieto evento? Giusto per capire, dato che i vostri amici lo hanno saputo prima di me."

"Puoi chiederlo solo a noi, perché gli altri tre sono impegnati a parlare con le loro famiglie" risponde Louis, indicando con un cenno della testa i loro amici che stanno chiacchierando con i loro genitori. "A parte gli scherzi, non prenderla sul personale. Lo hanno saputo per primi perché erano lì e poi non volevamo che lo scoprissi a telefono."

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