Licenza di volo

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31 ottobre 2010

"Chi arriva primo fa il letto per l'intera settimanaaa!"

L'urlo di Louis si sente per tutto il corridoio, mentre mette piede sulla soglia della stanza che condivide con Harry - non ce n'è bisogno, considerando che tutti loro hanno una camera a testa, ma per loro due dormire insieme è una cosa di vitale importanza -, poi inizia a saltellare e ad esultare in modo esagerato per infastidire il suo amico che sta arrivando correndo proprio ora. Come al solito deve sempre dare spettacolo ed Harry non lo sopporta quando fa così.

"E dai, Louis" sbuffa il più giovane, quando riesce finalmente a raggiungerlo. Si sistema il cerchietto con le corna che ha indossato in occasione della festa di Halloween e lancia un'occhiataccia a Louis, che intanto continua a gongolare felice. "Non è giusto, hai deciso da solo di fare questa stupida gara, lo sai che arrivo sempre io per primo - "

"Che coraggio, Harold. Che. Coraggio!" esclama Louis con fare teatrale. Harry glielo dice sempre che ha sbagliato mestiere: avrebbe fatto sicuramente successo se avesse intrapreso la strada da attore. Stupido melodrammatico Tomlinson che non è altro. "Lo sanno tutti qui che io sono un calciatore, tu invece infornavi il pane fino a qualche mese fa. Non credo che riuscissi a fare molto movimento, caro mio."

Harry assottiglia gli occhi, lo guarda male un'ultima volta prima di superarlo per entrare nella loro camera. Loro perché, ad essere onesto, non ricorda più di chi fosse in principio. "Sei proprio uno stronzo."

"Uhuh, stiamo imparando nuovi termini" lo prende in giro Louis, chiudendosi la porta alle spalle e seguendolo in camera con il suo costumino da vampiro. Non hanno avuto molta fantasia per questo Halloween, ma sono pur sempre chiusi in un programma televisivo e trascorrono la maggior parte del loro tempo a lavorare, sono davvero poche le sere in cui hanno abbastanza energia per fare qualcosa tutti insieme. Figuriamoci per trovare un travestimento originale in occasione di Halloween.

"Oddio, ti togli questo mantello? Mi stai facendo paura" sbotta Harry, attaccandolo sulla prima cosa che gli passa per la testa. È molto arrabbiato con lui in questo momento.

"E va bene, va bene" si arrende Louis, facendosi scivolare via il mantello del costume dalle spalle e avvicinandosi al suo amico che sembra più imbronciato che mai in questo momento. "La gara non vale, ho fatto tutto da solo e come sempre hai ragione tu. Adesso smettila di tenermi il muso perché mi conosci e sai quanto mi costa dire queste cose."

Harry infatti si scioglie a queste parole, smette di guardarlo male e gli concede un sorriso. "La prossima volta che vuoi fare una gara però mi avvisi così partecipo e ti straccio, schiappa."

"Oh, se lo dici tu" risponde Louis, scalciando via le scarpe e lasciandosi cadere di schiena sul letto. "Liam era così ridicolo con quel costume da fantasma" riflette ad alta voce, mentre fissa il soffitto bianco che gli ricorda il suo compagno di band.

Harry si avvicina al bordo del letto e si stende accanto a lui. "Tu e Liam non andate molto d'accordo."

"Sì, non è vero?" gli chiede Louis, girandosi a guardarlo. "Non credo di piacergli molto."

"Niall al contrario ci adora."

Louis si lascia scappare un sorrisetto divertito. "Oh, quel biondino. Domani devo appenderlo al soffitto, mi ha tirato un brutto scherzo stasera per farmi spaventare."

"Davvero? Uffa, me lo sono perso" sbuffa Harry, dispiaciuto.

"Zayn è fantastico, invece. A primo impatto pensavo che mi sarebbe stato sul cazzo, invece è proprio un tipo forte."

The Way It EndsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora