Quando ero ancora una povera ragazza 'innocente', ricordo che incontrai uno con la mia stessa 'sfiga': la madre che era morta, lui che viaggiava con suo fratello più grande e suo padre spostandosi di città in città, essere quello che non ha speranze nel futuro eccetto che seguire le orme del vecchio...
Il suo nome, me lo ricordo perfettamente: Sam Winchester.
Aveva capelli corti e castani, stesso era il colore degli occhi; indossava una camicia a quadri e maniche corte e jeans. Io, capelli castano scuro con qualche ciocca più chiara, tendente al biondo, ed occhi blu; indossavo una felpa leggera dei Supertramp e dei jeans.
Mi sono fatta avanti per conoscerlo, durante la mensa scolastica, perchè vedevo che continuava a guardarmi e che stavamo entrambi mangiando da soli. Così, mi avvicinai a lui, lo salutai e mi presentai."Ciao! Mi chiamo Samantha. Tu?"
"Io sono Sam."
"Piacere di conoscerti Sam! Visto che entrambi mangiamo da soli, ti va se ti faccio compagnia?"
"C-certo.. Ti faccio spazio."Ed è così che l'ho conosciuto. Ricordo che parlammo di tante cose, come se ci stessimo aprendo e rivelando... Una cosa di cui entrambi avevamo bisogno, suppongo. Passammo due mesi a raccontarci di quello che ci accadeva, lui mi raccontava di suo padre che cacciava e lavorava molto, e di suo fratello maggiore, Dean, che era un donnaiolo di prima categoria e poteva essere odioso, ma che allo stesso tempo gli voleva un bene dell'anima; io, invece, gli raccontavo di quando ho perso mia madre in una battuta di caccia insieme a mio padre e di tutto quello che ho passato con mio fratello, Joshua, e di quando mi accudiva mentre nostro padre era fuori chissà dove.
In quel periodo, nei primi di maggio, cadeva il suo compleanno e ricordo che gli feci un regalo: un bracciale di cuoio con le nostre iniziali stampate a fuoco sopra. Anche se erano due "S" di seguito... Ma quando gliel'ho dato, un sorriso gli si è formato in volto, riempiendomi il cuore di una gioia assurda, una sensazione che non avevo mai provato prima, neanche quando facevo i regali di Natale a mio fratello.
Purtroppo, dopo quelle otto settimane dove mi sono sentita, per la prima volta, alla meraviglia e capita, sono dovuta andarmene. Lo stesso valeva per Sam e non siamo potuti salutarci.
Il periodo che ne segue è stato il peggiore della mia vita: ero sempre sola nelle scuole che ho frequentato, sempre presa in giro dalle fighette perchè mi vestivo da maschiaccio...
Peró c'erano due cose che mi facevano andare avanti: la prima, mia madre, perchè sapevo che mi guardava dall'alto, come sapevo che mi proteggeva; la seconda, il sorriso stampato sulla faccia di Sam, il quale mi è rimasto impresso nella mente.
Pensavo a loro due e la giornata mi si riempiva di gioia, sperando sempre di poter rivedere Sam.Ora, ho 32 anni, lavoro in un bar come cameriera a Lawrence, Kansas, e abito con mio fratello Joshua, di 36 anni, in un'appartamento abbastanza grande. Sono diventata una donna forte, non ho paura di niente e ho fatto qualche cambiamento: mi sono tinta i capelli e ora sono bionda, mi piacciono i gruppi rock anni '80 e i gruppi metal come gli A Day To Remember, canto per hobby e al bar dove lavoro, suono la chitarra, caccio orsi e cervi.. Ho una vita attiva. Purtroppo, mio padre ci ha lasciati quasi nove anni fa, proprio quando stavo facendo l'Università. È stato con la sua morte che ho lasciato gli studi, visto che non era quello che voleva lui.
Ed eccomi qui, a pensare al passato mentre lavoro."Sammie! Hey, dolcezza, devi prendere l'ordine al tavolo 6! Subito!!"
"..uh? Ah! Si, vado!"
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Sammie Winchester
FanfictionSamantha Millers, una normale ragazza di 32 anni, incontra un suo vecchio amico del liceo, Sam Winchester, dopo quasi vent'anni. Questo scatena qualcosa tra di loro ma, purtroppo, le farà anche conoscere un brutto segreto racchiuso dentro di lei...