"Vuoi dire forse che abbandoni tutto e che cominci a cacciare?"
"Esattamente."
"Ti va di venire con me e Dean? Ci muoviamo per tutta l'America e abbiamo un bunker che utilizziamo come base operativa, diciamo così."
"Sembra forte. E un'ottima idea."Sam mi apre la porta e mi prende sotto braccio per evitare che io cada per terra; Joshua si gira a guardarmi con un sorrisetto che significa 'sappiamo che avete fatto qualcosa' e gli rispondo con lo sguardo da 'hai rotto'.
"Joshua.. Guai a te se pensi male. Comunque, ti avviso che voglio cambiare vita."
"Uh? Cosa intendi dire?"
"Quello che voglio dire è che abbandono tutto e comincio a cacciare insieme a Sam e Dean."
"Insieme a noi?!"
"Si, Dean. Insieme a voi."
"Sorellina, stai scherzando? Sai quanto è rischioso cacciare?"
"No, ma posso immaginarlo. E comunque se sono un mezzodemone allora ho poteri che possono essere utili!"
"Sammy sei stato te per caso a chiederglielo?"
"No, Dean. Sono stata IO a chiederglielo."
"Sammie, ci sono molto rischi, te l'ho appena detto. E poi, non puoi cacciare in queste condizioni!"
"Infatti ho intenzione di cominciare studiando le basi della caccia alle cose supernaturali."
"Mmh.."
"Uh.."Passano dei minuti prima che Dean o Joshua aprano bocca. I due si scambiano uno o due sguardi e poi Dean apre bocca.
"E va bene.. Sono d'accordo."
"DAVVERO?!"
"Si, ma a una condizione."
"E quale?"Si avvicina a me e mi sospira all'orecchio.
"Non fate rumore, se sai a cosa mi riferisco."
"DEAN!"Arrossisco tutt'un tratto e poi è Joshua ad aprire bocca.
"Io.. Non so. Ho paura di perderti come papà ha perso mamma..."
"Se impari a conoscere Sam, allora sai che sono in mani sicure!"
"Sammie.."Joshua mi abbraccia forte forte, fino a che non mi molla per guardarmi negl'occhi.
"Joshua? Ma stai..piangendo...?!!"
"No.. Non sono lacrime queste.."
"E invece si!"Piange e le sue lacrime cadono sul mio viso come fossero mie.
"Non sono abituata a vederti così. Si puó sapere perchè sei così triste?!"
"Perchè non vorrei lasciarti andare, non vorrei stare senza di te. Ma, dopotutto, non hai più quattro anni.. Dovró pur lasciarti vivere una vita tutta tua."
"Così farai piangere anche me!"In effetti ho gli occhi lucidi. A quella battuta, peró, Joshua ride e mi da un bacio sul naso, come faceva quando avevo dieci anni.
"Dai!! Non ho più dieci anni!!"
"Ma sei sempre più piccola di me!"
"Allora, andiamo Sammy e Sammie?"Mi stacco da Joshua ma rimango aggrappata e guardo Sam e Dean. Il cuore mi batte forte, ma sorrido a entrambi e, dopo un respiro profondo seguito da un altro sorriso, gli rispondo con un 'Sì', il più deciso di tutta la mia vita.
"Sì."
"Bene. Andiamo allora. Joshua, compare cacciatore, puoi stare tranquillo. Con noi starà benissimo."
"Mi fido abbastanza da saperlo di mio che starà benissimo. Trattatela come fosse.."
"Joshua.."
"Okay, okay. Stretta di mano, Sam e Dean?"
"Ma si, dai."Joshua tende la mano ad entrambi e loro gliela stringono, prima Dean e poi Sam.
"Bene. Andiamo, ragazzi?"
"Ragazzi.. Non mi ci abitueró mai."
"Ciao sorellina."
"Ciao fratellone."Le nostre strade si separano.
Joshua si dirige verso la sua macchina, un'Audi A3 nera, mentre io, Sam, Dean e Castiel ci dirigiamo verso la loro macchina, una Chevrolet Impala, anche questa nera."Ci faró l'abitudine alla tua... Baby. Oh, ciao Castiel."
"Ciao."
"Ma... Come cavolo fai a sapere che la chiamo Baby? Sammy?!"
"Non guardare me!"
"Sono stai io, Dean. Nel sogno di Samantha ho fatto in modo che tu chiamassi la tua macchina come è il tuo solito."
"Urgh.. Cas!"
"Cosa c'è Dean?"
"... Niente, lasciamo perdere."
"Hey, non prendertela con lui! In fin dei conti, non ha fatto niente di male."
"Ma... Arh.. Okay."
"Aspetta, Sammie. Ti apro la portiera."
"Grazie, Sam."
"Sammy e Sammie.. Pure io dovró farci l'abitudine."
"Ce la farai, Dean."Sam mi apre, con un vero e proprio cavaliere, la portiera posteriore della macchina e con un po' di difficoltà ci entro. Castiel si mette accanto a me, Sam si siede davanti e Dean si mette al posto del guidatore.
L'unica cosa che riesco a fare è pensare: a cosa faró, a cosa accadrà, se io e Sam ci metteremo insieme...MAGARI! Per ora, le uniche cose che sento sono la stanchezza e la voglia di dormire.
Gli occhi mi si chiudono anche dopo aver dormito chissà quanto in ospedale; appoggio la testa contro lo schienale del sedile e provo a prendere sonno ma, prima di riuscirci, diversi pensieri mi aggrediscono, alcuni riguardanti alle ferite e alle possibili cicatrici, mentre altri riguardanti il compleanno di Sam, il quale è domani.'Dio quante cose... Spero di trovare un regalo perfetto per Sam... E poi chissà dove stiamo andando.'
"Volete un po' di musica?"
"Dean, non mettere le cassette."
"Che cassette?"
"Old Rock, Samantha. AC/DC, Supertramp, The Styx..."
"Mi piace come musica ma ho bisogno di un altro genere. Prova ad accendere la radio."
"Va bene, signora."
"Non sono ancora così vecchia!"
"Sto scherzando."Dopo una lieve risata, Dean accende la radio e mette una stazione a caso.
Parte una canzone che dal ritmo mi sembra quasi di riconoscerla, forse una di quelle metal che ascolto senza saperne il titolo.
Evito di chiedere a Dean di alzare la radio, magari gli scoccia e preferirei evitare di cominciare a rompere le scatole; comunque sia, con quel lieve sottofondo di motore misto musica, riesco sì e no ad addormentarmi.E ricomincio a sognare... Mi sembra di aver mormorato nel sogno una frase tipo 'La fine di una storia e l'inizio di un'altra'.. Ma non ne sono sicura...
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Sammie Winchester
FanfictionSamantha Millers, una normale ragazza di 32 anni, incontra un suo vecchio amico del liceo, Sam Winchester, dopo quasi vent'anni. Questo scatena qualcosa tra di loro ma, purtroppo, le farà anche conoscere un brutto segreto racchiuso dentro di lei...