Capitolo 3

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Una lacrima dal viso cominció a scendere. Nemmeno ora riesco a capire se questo sia tutto vero. Ayrton mi ha baciato. Ci siamo baciati. Oddio. Non mi sembra vero. Sono ritornata indietro nel tempo per rincontrare di nuovo Ayrton. Secondo me. Qualcuno da li sopra avrà fatto tutto questo perché capiva che non potevo continuare la mia vita senza lui.
Mi asciugai le lacrime. E mi alzai dal divano.
Mi diressi verso la cucina. Era tardi ed io avevo una fame da lupi. Aprii il frigo e c'era tanto cibo ed una bottiglia di Moet e Chandon. Come faceva ad essere lí. Forse... Piú avanti io e Ayrton dovremmo festeggiare.
Avevo una bellissima idea. Faró un risotto ai frutti di mare. Mia madre mi insegnó tanti buoni trucchi nella cucina. Sono brava a fare i fritti e specialmente tutti i primi piatti pieni di fantasia. Ayrton me lo diceva sempre che ero brava a cucinare. Inizia a mettere il riso in una pentola con acqua bollente, mescolavo sempre per non far attaccare il riso al fondo. Intanto preparavo il sugo con i frutti di mare che c'erano in congelatore. Tolsi la pellicola e li misi in una pentola aderente con succo di pomodoro e prima ho messo uno spicchio d'aglio. Infine quando il riso era pronto e anche il sugo ho messo tutto nella pentola ed ho iniziato a mescolare del tutto. Infine ho impiattato.
Era come lo faceva mia madre. Uguale. In quel istante sentivo quel amato gusto di casa.
Dell'Italia, della mia patria tanto amata. Mi mancava tutto. Specialmente gli abbracci di mio padre. Le litigate con mia madre. Sentivo la mancanza del loro amore.
Mangiai con velocità. La fame era tanta. Specialmente dopo una corsa la sete e la fame é tanta. Io che sono di "bocca buona" ho sempre fame. Devo sempre avere qualcosa da rossicchiare.
Ma devo tenermi in forma. Basta mangiare.
Dovevo continuare la giornata nel bene e nel male.
Mi alzai e cominciai a lavare le posate e il piatto per poi metterli nello scola-piatti.
Non mi ricordavo piú questo posto. Erano passati ben 21 anni da quando non venivo piú in Brasile. Due mesi dopo la morte di Ayrton sono venuta qui. A togliere e a pulire le cose, e a cancellare un po di ricordi che avevano preso me e la mia casa, ma specialmente il mio cuore. So che piú avanti che andavo, infatti era cosí, i ricordi fiorivano e io stavo ancor piú male.
Ayrton mi aveva donato una parte, ed era difficile cancellarlo facilmente, ho avuto una bella avventura con lui: corse, in giro per il mondo, avventure, scoperte nuove. Insomma, la mia vita era anche la sua. Ma non potró mai dimenticarmi, i suoi baci, i suoi magnifici sorrisi, mi cambiavano la giornata, i suoi occhi erano la verità.
Ma quel 1 Maggio di 21 anni fa non riusciró a dimenticarlo. Quel giorno mi ha cambiata.
Ma ormai sono ritornata indietro e quei ricordi sono ricomparsi, quindi, é meglio coderselo questo magnifico momento. I suoi abbracci e i suoi baci, specialmente quelli, che ho sempre sognato.
Ora, quel sogno si é avverato.

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