Cose in comune

430 49 40
                                    


NB: Dove vedete l'asterisco trovate una foto in fondo al capitolo! dateci un occhio! Buona lettura!


Una volta che Jungkook se ne andò anche Jin pensò bene di fare lo stesso, così che i due potessero finalmente parlare in pace davanti a una fumante porzione di ramen caldo preparata e portata dal maggiore personalmente un manciata di minuti dopo.

"Allora, che favore volevi chiedermi?"

Yoongi ruppe il ghiaccio, facendo scivolare con naturalezza la domanda dalle labbra nello stesso attimo in cui anche il primo boccone di noodles faceva lo stesso; e per poco non si ritrovò a mugugnare estasiato quando il sapore delicato del brodo di carne accarezzo il suo palato.

Era semplicemente perfetto: non troppo grasso ma nemmeno troppo sgrassato, caldo ma non bollente da scottarsi la lingua, saporito ma non eccessivamente salato da farlo bere fino al giorno successivo.

E la carne, Dio la carne era tenera come burro, e Yoongi non poteva essere più grato al loro amico per avergli fatto la grazia di aggiungerne una porzione extra.

Le sue papille gustative stavano gioendo in quel momento.

"Mh ecco..."

Taehyung prese un grande respiro e incominciò a raccontargli per filo e per segno il tiro mancino che il destino gli aveva giocato, non mancando di sottolineare il perchè avesse così bisogno di lui e soprattutto delle sue doti da tatuatore.

Era davvero disperato e il maggiore poté percepirlo chiaramente dalle sue parole, tanto da fargli un po' di tenerezza.

Proprio come quella mattina.

"Ora è chiaro perchè Jimin aveva fatto il nome di Kook prima, voleva fosse lui ad aiutarti." Ragionò ad alta voce e il castano annuì con decisione.

"Esatto, sa che non siamo in ottimi rapporti e voleva approfittarne per farci lavorare insieme nella speranza di trovare anche un modo per andare d'accordo. Due piccioni con una fava, nella sua ottica."

"Ma tu non vuoi." Yoongi completò la frase intanto che un altro boccone di quell'ottima pietanza preparata dalle mani d'oro di Jin andò giù per la sua gola.

Represse un mugolio.

Cavolo, era davvero deliziosa.

"Per nulla. Meno lo vedo Jeon, meglio sto." Chiarì subito Taehyung, non mancando, per rendere meglio il concetto, di accompagnare la frase con una adorabile smorfia disgustata, e il rosso afferrò perfettamente la sua posizione.

D'altronde non poteva biasimarlo.

"Ho capito.- Si fermò per prendere un ennesimo sorso del suo brodo caldo in tutta tranquillità, tanta da infonderne un poco persino nel minore, poi riprese a parlare.- però non posso aiutarti."

Taehyung strabuzzò gli occhi e in un secondo tutto attorno a lui si frantumò in mille pezzi.

Non era minimamente preparato a una risposta del genere, sperava vivamente che Min Yoongi potesse essere la sua ancora di salvezza in un situazione in cui già di per sé era spacciato; e invece ora si trovava punto a capo, con lo stesso grande problema da risolvere e la stessa immensa preoccupazione ad angosciarlo.

Un misto di ansia e sconforto gli attenagliò lo stomaco.

Era ufficialmente entrato nel panico ora.

"Cosa? Perchè?" Il suo tono inizialmente stupito si fece in un attimo più afflitto, tinto d'un accenno di tristezza, la stessa che inquinò anche la sua espressione.

Maybe baby / KOOKTAEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora