Tatuaggi

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Jk⬆️

Scusate il leggero ritardo ma venerdì ero fuori città. È stata una gita improvvisata quindi non avevo calcolato la questione pubblicare, ma eccoci qui!

Questo capitolo l'avrò corretto tipo 25 volte (e non esagero) spero sia uscito qualcosa di decente! Buona lettura!


"È uscito!! Tae è uscito! Vieni subito qui!!"

Quel giorno fu la voce squillante del suo migliore amico a svegliarlo.

Taehyung non era mai stato un ragazzo particolarmente drammatico, o meglio, non si reputava come tale- ok, per lo meno non totalmente -, ma in quel momento non avrebbe esagerato dicendo di essersi quasi rotto un timpano tanto il tono dell'altro era stato dolce e soave.

Decisamente troppo per uno che aveva aperto gli occhi da meno di dieci minuti; ma a quanto pareva di questo a Jimin poco importava: aveva ufficialmente deciso di ignorare il fatto che fossero solo le sette e mezza di un comune lunedì mattina.

Il giorno più odioso dell'intera settimana, se vogliamo essere precisi.

"Jiminie, vai piano, ma che succede?" Il castano si passò stanco una mano sul viso assonnato, cercando di riprendere un po' di lucidità mentre i suoi poveri occhi tentavano di adattarsi alla troppa luce attorno a lui.

Quando aveva scelto quell'appartamento l'aveva appositamente fatto perchè ricco di finestre, così la casa sarebbe stata il più luminosa possibile, e sempre per mantenere quella linea di pensiero aveva optato per coprire ogni vetro con delle finissime tende color avorio, stupende per illuminare poco pratiche per oscurare.

Eppure era ben consapevole di quanto odiasse i bruschi risvegli.

Motivo per cui puntualmente si pentiva delle sue azioni.

Il suo viso si contrasse in una smorfia.

La stupidità e la stanchezza erano sempre stati i suoi tratti distintivi, ora che ci rifletteva.

E a proposito della seconda, gli sembrava di non dormire da anni e invece erano passate più di dieci ore da quando era crollato nel suo letto dopo essere tornato a casa dall'ennesima giornata di lavoro sfinente ed essersi fatto una semplice doccia.

La solita routine serale praticamente.

"È uscito!!" Ripeté il violaceo per la terza volta, gettando di nuovo il minore in uno stato di confusione misto a scombussolamento che a quanto pareva non accennava a voler diminuire.

"Che cosa è uscito Jiminie?" Chiese in tono lamentoso, lasciando che uno sbadiglio lo travolgesse in pieno mentre tornava a rigirarsi tra le coperte calde del suo morbido letto, le stesse da cui tacitamente non voleva più separarsi per il resto della vita.

"Sii chiaro e smettila di urlarmi nelle orecchie per favore." Mugugnò socchiudendo nuovamente gli occhi.

Avrebbe davvero voluto avere l'abilità di poter continuare a dormire anche da sveglio.

Chissà quante seccature si sarebbe risparmiato.

"Ma Tae!-" La sua richiesta fu inascoltata e Taehyung fu costretto a staccare l'apparecchio acustico dall'orecchio prima di perderne per sempre l'uso.

Un sospiro abbandonò le sue labbra.

No decisamente il suo migliore amico non aveva afferrato il concetto.

"Come cosa è uscito?! Il tema del concorso cretino!! Perchè mai ti avrei chiamato a quest'ora, se no?!" Per poco Jimin non urlò tanto era spazientito, ma il castano fu troppo concentrato a elaborare il senso delle sue parole per riprenderlo in nome della piccola panetteria accanto al loro negozio che sicuramente più tardi si sarebbe lamentata per tutti quegli schiamazzi mattutini.

Maybe baby / KOOKTAEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora