"Amity, devo dirti una cosa...".
Le disse Luz mentre erano sedute fuori dalla casa del gufo. Gli occhi di Amity si allargarono leggermente per la sorpresa e guardò gli occhi marroni della sua fidanzata. Era ancora strano chiamare Luz la sua ragazza, ma allo stesso tempo era anche bello. Ora si guardavano, e nell'aria non c'era nessun suono al di fuori della natura, nessuna parola pronunciata, quando lo sguardo della bruna si abbassò, Amity capì che qualcosa non andava.
"Luz così mi spaventi. Cosa stai cercando di dirmi?".
Le porse una mano incoraggiandola. Lo sguardo di Luz finalmente si sollevò e lei la guardò negli occhi, poi guardò le loro mani intrecciate.
"Ti ricordi quando ho detto che il portale che avevo creato non funzionava? Beh... ho mentito. Funzionava, ma era diverso, non era come quello di Eda. Era storto e macabro, ma era comunque un portale funzionante. Non del tutto. Ero nel mondo umano, sì. Ma come riflesso non ero fisicamente lì.
Amity la guardò negli occhi, cercando di assimilare il più possibile, mentre gesticolava esageratamente con le mani. Le piaceva; era carina quando gesticolava.
"Aspetta. Cosa vuol dire che non eri fisicamente lì?", chiese confusa, interrompendola.
"Mi vedevano solo attraverso gli specchi, la pioggia o gli schermi dei cellulari".
Spiegò la bruna.
"Comunque, dov'ero?... ah sì".
Quindi finì di raccontarle la storia.
"Cosa? Le hai promesso che non saresti tornata? e noi, Luz? e Eda a non pensi? e King? Cosa faranno senza di te? E... cosa farò io senza di te...?".
sussurrò l'ultima parte in tono quasi impercettibile.
"Amity..."
Le prese la mano e se la posò sul cuore.
"Tornerò sempre da te, qualunque cosa accada. Anche se dovessi scappare da casa per tornare qui. Questa è la mia casa ora. Voglio bene a mia madre, ma nel regno umano nessuno mi prendeva sul serio o mi accettava per quello che ero. Qui mi sento a casa, tu la rendi casa".
La strega dai capelli color menta stava piangendo, ma non riusciva a capire se fossero lacrime di gioia o di tristezza.
"Quando parti?"
le chiese all'improvviso. In realtà non voleva sapere quando avrebbe perso la ragazza di cui si era innamorata, ma voleva che i loro ultimi momenti, che avrebbero trascorso insieme, fossero i migliori. Non voleva che Luz partisse, ma aveva fatto una promessa a sua madre. Sperava davvero di riuscire a mantenere la promessa che le aveva appena fatto.
"Tra una settimana..."
Gli occhi di Amity si allargarono.
La settimana era passata troppo in fretta per Amity. Avevano trascorso insieme tutto il tempo possibile, ma per lei non era abbastanza, sarebbe partita stasera e non sapeva se e quando sarebbe tornata, ed era una vera tortura.
Per l'occasione Eda aveva organizzato una piccola festa per gli amici. La festa era tranquilla e piena di facce tristi, Gus piangeva, Willow aveva il broncio anche se cercava di nasconderlo per Luz, mentre Amity si nascondeva per non parlare con nessuno, non aveva voglia di parlare.
Aveva bisogno di aria, così uscì fuori per schiarirsi le idee.
"Devi dirle quello che provi, Amity".
"Fallo prima che se ne vada".
"Non farlo. E se poi non tornasse?".
Non voleva nemmeno pensare che non sarebbe tornata, glielo aveva promesso e Luz mantiene sempre le promesse, no?

STAI LEGGENDO
ANDRA' TUTTO BENE - LUMITY
أدب الهواة"Amity, devo dirti una cosa...". Le disse Luz mentre erano sedute fuori dalla casa del gufo. Gli occhi di Amity si allargarono leggermente per la sorpresa e guardò gli occhi marroni della sua fidanzata. Era ancora strano chiamare Luz la sua ragazza...