Il buio lasciò presto posto alla luce, una luce accecante che bruciava agli occhi. Amity non riusciva a vedere nulla, tantomeno l'imperatore, che si coprivano gli occhi per non rimanere folgorati. Un urlo echeggiò nella grande stanza vuota, al di fuori del trono che vi era all'interno. Quando quella forte luce si attenuò, si accorsero di cosa stava succedendo.
"L-uz!?" si domandò Amity shockata.
ma la bruna non aveva il controllo di se stessa in quel momento, sentiva il potere scorrerle nelle vene, la sua vista era concentrata solo su un obbiettivo: uccidere Belos. Iniziò a fluttuare con le braccia in posizione di combattimento. Era troppo tardi, la sua mente stanca riposava dentro di lei mentre quello che ne uscì era questa persona identica a lei ricoperta di glifi impressi sulla pelle e gli occhi di un bianco agghiacciante. Si scagliò subito contro di lui lanciandogli tutti gli incantesimi che conosceva. Palle di fuoco, statue appuntite di ghiaccio, piante velenose, nebbia per accecarlo, poi iniziò a prenderlo a pugni così forte che le sue nocche sanguinavano.
"Ho perso la pazienza! E' questo quello che volevi? volevi che accedessi alla mia magia? L'ho fatto brutto bastardo, ma adesso per te non ci sarà nient'altro che morte!" la sua voce era molto più profonda.
Belos, d'altra parte non era in grado di riuscire a vederla, era troppo veloce. Si rese conto che forse non doveva permetterle di accedere ai suoi poteri, ma nessuno poteva immaginare che sarebbe diventata tanto forte, così rifletté su come poterla bloccare. Un'esca, la sua piccola fidanzata dovrebbe bastare a farle compiere il sacrificio che era destinata a compiere, pensò. Schivò uno degli attacchi della ragazza e trasformandosi nella melma che era diventato dopo tutti questi anni di magia e si avvicinò alla ragazza dai capelli verdi che era ancora a terra incapace di muoversi. La prese per il collo e la alzò in aria, usandola come scudo per non farsi attaccare. Gli occhi di luz si spalancarono, stava già per lanciare un altro incantesimo ma riuscì a bloccarlo e gettarlo su di lei causandole un forte dolore al petto. Un urlo roco risuonò nella stanza del trono facendo cadere la povera ragazza in ginocchio ai piedi del tiranno.
"Questa ragazza conta davvero per te! Allora se vuoi salvarla dovrai compiere il sacrificio che eri destinata a fare, non c'è modo di scappare dal destino Luzura." sogghignò sputando un po' di melma dalla bocca.
"Non toccarla o te ne farò pentire!" si mise di nuovo in posizione di combattimento.
"NON PUOI UCCIDERMI! NON CAPISCI O MUORI TU O LEI, e lo sai qual'è la cosa divertente? è che è una tua scelta. O tu, o lei."
Il cuore di Luz batteva così forte a quelle parole, non ci avrebbe pensato due volte, avrebbe dato la vita per quella ragazza, voleva cambiare, tornare una ragazzina buona e piena di gioia e l'unico modo era quello di proteggere la ragazza di cui si era innamorata, doveva farlo, non poteva permettersi di perderla ancora, non se lo sarebbe mai perdonato. Si inginocchiò con la testa bassa, pronta a quello che sarebbe successo a breve.
"Lascia stare lei, uccidi me." gli disse con lo sguardo sui suoi piedi.
L'altra ragazza al suono di queste parole alzò la testa in preda al panico. NO! non poteva farsi uccidere, non poteva morire dopo tutto quello che avevano passato.
"NO LUZ! uccidi me!" lo guardò con aria supplichevole.
"Amity, mi dispiace così tanto per non essere tornata in tutti questi anni e mi dispiace di averti ferita. Vorrei poter tornare la ragazza che ero quando eravamo ragazzine per renderti la donna più felice al mondo perché te lo meriti. Sei una ragazza intelligente, bellissima e forte. Una volta che non ci sarò più farà male ma te la caverai, avrai Eda, King, Willow, Gus, Hunter, i gemelli.. Saranno tutti lì per te per darti una mano, mi mancherà baciare quelle bellissime labbra e accarezzare i tuoi capelli mentre dormi." La mora era in preda alle lacrime.
"NON POSSO PERMETTERTI DI FARLO! n-non posso perderti ancora!" la supplicava.
Al che la bruna creò una barriera con lei e l'imperatore escludendo la ragazza Blight per impedirle di morire. Proprio in quel momento tutti fecero il loro ingresso nella sala del trono.
Eda, King, Emira, Willow, Gus, Hunter erano tutti lì a guardare l'orribile spettacolo che a breve avrebbe avuto inizio.
Tutto era così silenzioso, la tensione si poteva tagliare con un coltello ma niente poteva togliere dalla mente di Luz che doveva sacrificarsi per salvare il mondo dei demoni, glielo doveva, aveva causato più danni di quante buone azioni avesse mai fatto, stava cercando redenzione e l'unico modo per ottenerla e porre fine a tutte quelle guerre era quello. Una vita in cambio di milioni. Poteva farlo. L'imperatore non era mai stato così felice prima, finalmente aveva ottenuto quello che voleva, uccidere l'umana e prendere il suo potere magico, che era più forte di qualsiasi altra magia, selvaggia o no. Estrasse una spada e la avvicinò alla gola della ragazza in ginocchio dinanzi a lei, obbligandola ad alzare lo sguardo.
"NO, TI PREGO!" Amity urlava mentre prendeva a pugni la barriera rosa. Le lacrime le macchiavano la vista ma riusciva ancora a vedere quello che stava accadendo.
Il suo cuore perdeva un battito ogni volte che quella spada si avvicinava alla sua ragazza. Tutti gli altri non sapevano cosa fare, provavano a tirare indietro la piccola Blight ma nessuno riusciva, ad un certo punto dovevano arrendersi e guardare la scena senza poter far nulla.
Luz guardò negli occhi di Belos un ultima volta, prima di guardare per un ultima volta la ragazza che amava. Tutto era così silenzioso oltre alle grida di dolore e ai pugni che tirava contro la barriera, le fece un sorriso dolce.
"TI AMO AMITY" le disse prima che la spada le conficcò il cuore facendola cadere a terra nella pozza del suo stesso sangue.
La barriera cadde, la prima a correre fu proprio lei che stava piangendo come mai prima d'ora, non volva crederci, tutto il suo mondo le era crollato addosso, prese il corpo della bruna tra le sue braccia e lo strinse forte, sporcandosi del sangue della sua amata gridando così forte da farle male alla gola.
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ANDRA' TUTTO BENE - LUMITY
أدب الهواة"Amity, devo dirti una cosa...". Le disse Luz mentre erano sedute fuori dalla casa del gufo. Gli occhi di Amity si allargarono leggermente per la sorpresa e guardò gli occhi marroni della sua fidanzata. Era ancora strano chiamare Luz la sua ragazza...
