Capitolo 4

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NOEMI'S POV
Ed eccoci qui, domani è il mio compleanno, ma che divertimento.
No ok scherzo io odio il giorno del mio compleanno. Comunque tra poco dovrei uscire con Mirko, dato che abbiamo spostato l' "appuntamento" dell'altro giorno a oggi pomeriggio. Non so che mettermi perciò ficco la faccia nel mio enorme armadio, pieno di vestiti, maglie, gonne, pantaloni, scarpe, madonne e signori, e tutto questo non aiuta.
Alla fine opto per un jeans chiaro e una maglietta rosso scuro con il numero '89' davanti e la scritta 'Babe' dietro, la adoro. È un regalo di Veronica, una mia cara amica che da 3 anni si è trasferita in Canada. Faccio una doccia veloce, mi vesto e poi penso ai capelli, che alzo in uno chignon alto e disordinato, ma okay.
Sono le 17:30 quando qualcuno suona alla porta di casa.
Apro e... oddio è lui.
-Ciao Noe.- dice appena intravedo il suo viso dietro la porta.
Io rispondo subito. -Uhmm... ciao Mirko!- Lui mi sorride e io ricambio, sembra così dolce.
-Andiamo?- chiede gentilmente, e io rispondo con un -Certo-, per poi andare al suo seguito.
Lui mi prende la mano facendomi arrossire, e continuiamo nella nostra passeggiata.
-Sai stavo pensando... Invece di andare al parco, ti va un giro al centro?- chiede fermandosi un attimo.
Io annuisco sorridendo e cambiamo strada.
Parliamo, durante il pomeriggio, del più e del meno. Mi trovo davvero bene con lui, mi fa sentire... speciale.
Inoltre abbiamo un sacco di cose in comune e l'ho pure convinto a fare una prova di pattinaggio.
Gli parlo anche del mio sogno nel cassetto, ovvero di diventare un'attrice, e lui fa lo stesso, confessandomi che vorrebbe diventare un batterista famoso.
Appena mi riaccompagna a casa, vado sul portico e lo saluto.
-Bhe Mirko, grazie di tutto, mi sono trovata davvero bene con te...- dico a testa bassa un po' imbarazzata.
Lui sorride di nuovo, amo quel sorriso.
-Si, pure io.- dice e si china in avanti, lasciandomi un tenero bacio sulla guancia.
Okay... sono morta.
Sta per andarsene quando...
-Aspetta!- lo chiamo. -Senti, domani è io mio compleanno. Mi chiedevo se ti andava di venire qui, a casa mia...- dico torturandomi le mani.
-Certo!- risponde subito.
Ed è così che ci salutiamo, con un tenero sorriso e la promessa di rivederci domani.

SOFIA's POV

Sono passati 5 giorni dall'inizio della scuola e già mi sono scocciata.

Domani è il compleanno di Noemi, volevo farle un regalo bellissimo speciale, e quindi le ho comprato una cornice con due cuori e in mezzo una '&' in un cuore ho messo la sua foto e nell'altro una mia foto. Dato che non bastava le ho comprato una maglia nel suo negozio preferito.

È pomeriggio e dov'è che mi addormento...dai rompo le scatole ad Alex.

Digito il suo numero e dopo 3 squilli mi risponde

"Pronto sofi?"

"Aleeeeee" grido come una forsennata

"Cazzo urli? Non sono sorda"

"Hihihihi mi annoio"

"E che vuoi da me?"

Sempre molto gentile....

"Compagnia(?)" ipotizzo io

"Okay"

Dopo mezz' ora a parlare di cazzate mi vibra il telefono.

"Ale ti metto un secondo in vivavoce"

"Okay zingarah"

Nel display comprare il nome di Noe, sblocco il telefono e leggo il messaggio

'Scuffi tu e Alex venite con me a fare shopping per il mio compleanno devo comprare un sacco di cose e voi mi dovete aiutare.'

Bene ho trovato qualcosa da fare.

Tolgo il vivavoce

"Noe mi ha mandato un messaggio e ha detto che dobbiamo andare a fare shopping con lei per il suo compleanno"

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