3.Niente di cosi facile

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Dato che la sera prima andai a letto presto,mi svegliai di nuovo troppo presto.

Passò poco tempo e immediatamente pensai a lui.
Era diventato un punto fisso nella mente.
Pensavo al suo sorriso che chiunque al mondo avrebbe invidiato,alla forma del viso perfettamente perfetta e a quegli occhi che mai nessuno sarebbe riuscito a sostituire...
Ma ero forse troppo esagerata,lo pensavo continuamente ed eravamo stati insieme solo una volta.
Quella volta mi é bastata per non dimenticarlo più e desiderarlo.
Ma lui era forse troppo per me,anzi senza forse.

Dopo quel lungo pensiero andai giù in cucina , scendendo le scale sentii subito la voce di mio fratello.
"Fratellino!!"
Lo chiamavo sempre cosi, anche se aveva quattro anni in più.
Si chiama Lucas e ha 19 anni. È alto e magro e muscoloso, non immaginiamoci chissà che cosa   con questo aggettivo, non era bello da togliere il fiato ma nemmeno faceva schifo. O forse lo descrivo cosi perchè è mio fratello. Ma ha una fidanzata,Diana, già da un anno perciò credo che almeno una persona in questo mondo lo trovi bello.
"Che vuoi?" Chiede già stufo di prima mattina
" Nulla, sono felice" risposi con un sorriso raggiante.
" Ah mammina ci sei anche tu!" Dissi felice dopo averla vista uscire dal bagno.
Succede raramente che io,mio fratello e mia mamma facciamo colazione insieme,quindi pensai che quel giorno sarebbe stato bello.
Spero come ieri.

Mi preparai e andai a scuola.
Arrivai alle 8 in punto e arrivò Vanessa.
"Adele sei libera oggi vero?"mi chiese aspettando una mia risposta positiva
" si perche?" Gli risposi con aria dubbiosa
" benissimo! Allora oggi pomeriggio ci troviamo in un bar, ci mettiamo d'accordo all'intervallo." Mi disse davanti la porta dell'aula.
"Ma vive nei bar?!" Pensai ma tralasciai subito quando arrivo la professoressa di psicologia.
Questo era il secondo segno che quella giornata mi sarebbe piaciuta molto.

La prof è stata con noi per due ore di fila e ci ha spiegato la comunicazione.
Mi piace.
Inglese è stata una noia! abbiamo fatto un ripasso delle medie. Numeri,giorni,mesi,oggetti,ecc..
Le ore dopo ho dormito ad occhi aperti,matematica e scienze.
Alla fine ci misimo d'accordo per uscire il pomeriggio appena usciti da scuola.

Tornai a casa e si fecero subito le 15.
Dopo aver fatto i compiti di inglese e cercato di fare qualcosa di matematica per il fine settimana uscii.

Arrivai al bar un po in ritardo,ma non era stato un problema dato che Vanessa ancora non c'era.
" un tavolo per due grazie, devo aspettare una mia amica" dissi alla barista
" scegli tu fra questi" e mi indicò tre tavoli nel mezzo del bar e si allontanò per andare da altri clienti.
Vanessa mi fece aspettare al tavolo qualche minuto.
Quando la vidi,stava per scendere dall'autobus.
Con il suo solito sorriso, con la sua sicurezza si guardò attorno quando mi vide e mi salutò.
Io mi alzai rispondendo anche io con un sorriso e andai verso di lei.
Ma mi bloccai subito.

Lui era li,con lei...
All'improvviso dieci mila cose mi passarono per la testa:( No dimmi che non é vero! Dimmi che non sta venendo qui ma sopratutto che non stava venendo qui con LEI.La odio ora la picchio.Come a potuto non ci posso credere.Stanno Insieme!).

Tutta sorridente arrivò e mi venne incontro.Mi bació in guancia e io mi irrigidii. Probabilmente lei lo capì.
"Ei Carmen che succede tutto a posto?"mi disse preoccupata
Guardai anche lui, mi guardava con quel sorrisetto che probabilmente mai riuscirò a capire e riguardai ancora Vanessa.
" Si tranquilla" risposi fingendo un sorrisetto.
Si sedettero e Vanessa ruppe il silenzio che si stava formando
"Comunque te lo presento" disse " Mio fratello Samuel"e lo guardò "Samuel questa é Adele la mia compagna di classe".
"Ah ok ti stavo per uccidere"pensai guardando ancora Vanessa.

Lui mi fece un occhiolino forse cercando di non farsi vedere da sua sorella e si alzó porgendomi la mano e facendo finta di non conoscermi,io feci lo stesso.

E continuo a ripetermelo [IN VIA di CAMBIAMENTI!]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora