4.Mi fa bene non pensarci

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Mi svegliai per colpa della sveglia.
Non avevo voglia di alzarmi,non avevo nemmeno voglia di andare a scuola quella mattina,ma sopratutto pioveva.
Quando il tempo fa schifo so già che non sarà una bella giornata, in quanto sono triste e faccio tutto a caso in modo da finire il più presto la giornata.

Mi alzai e andai in bagno,mi guardai allo specchio.
Quella mattina facevo anche schifo.
Ovviamente notai la scomparsa di un brufolo e dieti il buongiorno ad un altro.
"Non ne posso già più"dissi a me stessa.

"Mamma, posso stare a casa non sto bene!" Gridai annoiata per farmi sentire nell'altra camera.
Silenzio per qualche secondo.
"Muoviti e vai" rispose.

Alla fermata sembrava che i pochi minuti di attesa del bus non finissero mai.
La pioggia mi bagnò tutto lo zaino e le scarpe.
Arrivai a scuola più tardi del solito ma comunque Vanessa non arrivò e mi sentii sola... Mancavano 15 minuti alla campanella, la colazione ancora non l'avevo fatta e quindi decisi di andare in un bar vicino scuola.

Era un bel posto, caloroso e mi sentii meglio.
Aspettavo il mio cornetto alla crema che avevo ordinato poco prima e vidi Samuel.
Non era solo,c'era una ragazza.
Mi innervosìi subito,non riuscivo nemmeno a guardarlo,la curiosità cresceva ma mi alzai e andai via il prima possibile.

Anche scuola non andò bene.
Feci una verifica di matematica che diedi in bianco,diritto mi interrogò e anche quella andò di merda,probabilmente arrivai a prendere 4.
Vanessa arrivó la terza ora e stava male anche lei, ma non per la giornata ,non capivo che stava succedendo,non gli chiesi niente a lei, le cose personali non mi sono mai interessate.

Uscita da scuola per cercare di migliorare la giornataccia feci un giro per Parma.
Chiamai mia madre per avvisarla e inziai ad osservare.
Non avevo mai notato cosi tanto Parma...era piena di negozi bellissimi,ragazzi particolari e sopratutto ragazze più belle di me.
In fondo alla strada mi trovai davanti un Accademia di danza.
La musica mi faceva venire la pelle d'oca.
Usciva dalle finestre ed entrandomi nelle orecchie mi emozionava sempre di più.

Feci tutto il viaggio ascoltando musica classica e guardando video su youtube di Svetlana Zackharova nella variazione di 'Esmeralda' che fin da piccola imitavo.
Tutte le aspiranti ballerine sognano di essere o diventare come Svetlana.
Forse ho sempre avuto passione per la danza,ma non presi mai sul serio questa mia opzione di vita.
Passai la giornata davanti le vetrine, muovendomi imitando Svetlana.
Ovviamente con poco successo.
Era cosi perfetta, leggera, elegante, femminile, e tanti tanti altri 10 000 aggettivi che la descrivono perfettamente.

Senza accorgermene passai un pomeriggio con la danza. Mi faceva compagnia,quasi come fosse una persona.
Ma si stava facendo tardi, presi il primo autobus che passava e tornai a casa.

A casa trovai mamma.
Stava cucinando la cotoletta milanese. Il buon profumino iniziava a cambiarmi l'umore.
Andai in camera,mi buttai sul letto,pensai alla danza .
È una cosa bellissima,mi rilassai.
Perchè non scoprirlo prima? Ora forse era troppo tardi iniziare a ballare.

"Tesoro è pronto!" Gridò mamma
Saltai giù dal letto .
"Eccomi qui" dissi .
Vidi papà seduto a tavola.
"Pappolo!" Andai correndo verso di lui gli diedi un bacio in guancia e lo abbracciai. Lui mi sorrise e ricambiò il bacino. Mi è mancato tantissimo.
"Ti fa bene Barcellona" dissi sorridendogli,era ringiovanito.
" Si sta bene ti ci porterò se vuoi" disse lui
"Sicuro!" Risposi prendendo il piatto pronto e ringraziando la mamma.

Parlammo e gli raccontai un po di cose.
Avevo voglia di parlargli della danza ma ancora volevo tenermi tutto dentro.Volevo scoprire meglio tutto da sola.

Ero discretamente felice.
Pensandoci la danza mi fece scordare quello stronzo che pensavo tutti i momenti.
Come se Dio mi volesse dire che posso essere felice con altre migliaia di cose,non solo con l'amore.
L'avevo capito anche io.
Ma Samuel mi mancava veramente. Non lo avevo cercato per tutta la giornata. Ma questa mattina non mi ha fatto stare bene .

Non ci posso credere che si sentiva o stava con un altra. È vero non era successo nulla di cosi eclatante, non stavamo insieme . Ma pensavo che qualcosa stesse per nascere. Ogni storia d'amore è cosi.
Mi aveva baciata il giorno prima. O prende in giro me o prende in giro lei. In ogni caso non si merita di stare con me se fa queste cose.
Immediatamente mi salii ancora il nervoso ma non volevo già più pensare a lui.
Finii due pezzetti di cotoletta e l'insalata.
Chiesi scusa e andai di sopra.
Iniziai a struccarmi mettendo la cassa ad alto volume con 'Lemonade' di CocoRosie per non pensare più.Funzionava.

Mi arrivó il messaggio e capii che era lui.
Aprii il messaggio:
Carmen non ti ho proprio visto oggi tutto bene?
Posai il cellulare. Avevo la tentazione per avere spiegazioni ma non gli risposi non volevo farmi prendere per il culo di nuovo.

Andai a letto e dormii.
Domani avrei parlato con la mamma della danza,vediamo che avrei fatto.

Carmen

E continuo a ripetermelo [IN VIA di CAMBIAMENTI!]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora