Mi sono svegliata solo da dieci minuti,e pensavo già a Samuel.
In una sola settimana lui mi aveva fatta sentire un altra. La mia vita finalmente non era più monotona come era stata fino all'inizio del liceo.
Avevo conosciuto un altra me,a cui piaceva scherzare,ridere,prendere in giro...Ma non potevo accettare di cambiare senza di lui,
Non potevo accettare di cambiare solo io,che lui era il bel ragazzo simpatico e dolce nello stesso momento con tutte e invece io ero diversa solo con lui.
Non riuscivo ad accettarlo e me la sono presa con lui.
Ho bisogno di lui ,di crescere insieme.
Ho voglia di essere finalmente unica e non di avere paura di entrare in un bar e vedere il ragazzo che mi fa stare bene con un altra.Quella settimana fù bella e orribile insieme.
Ma ormai non aveva nemmeno senso pensarci ancora,erano finito un mese da quando litigai al parco con Diego.Ma non successe niente,a scuola cercavo di non vederlo,uscivo prima quasi tutti i giorni,la mattina invece arrivavo mezz'ora prima e andavo direttamente in classe.
Non lo vidi per tante settimane e mi mancava.
Ma sarebbe stato peggio rivederlo,mi sarebbe passato ogni singolo momento bello o brutto con lui.E non volevo passare altre settimane a piangermi addosso e sentirmi una perdente come queste che sto passando.
Non so per quanto ancora continueró a evitarlo...ma anche a evitare i miei genitori.
Da quel giorno al bar li vedevo solo a pranzo e cena, e non gli parlavo nemmeno.Sono esagerata. Ancora bambina.
Ma per una volta nella mia vita stavo finalmente cambiando, volevo cambiare,mi volevo scoprire,scoprire per davvero.
E quell'unica volta che stavo per prendere una strada ed ero sicura di me mi hanno bloccata e poi abbandonata.
Ecco perché sono cosi esagerata.L'unica cosa che portai veramente avanti fù la scuola,non facevo niente tutto il giorno e mi rimanevano solo quei libri nella mensola.
Avevo recuperato le uniche due materie insufficienti.Nel tempo libero andavo a correre nella ciclabile qua vicino,non c'era mai nessuno e quindi potevo rilassarmi per bene,canticchiare e pensare ad alta voce.
Oppure come già facevo da un pó,mi mettevo davanti allo specchio e con la musica classica ballavo,mi sentivo libera e sorridevo a me stessa.
"Questa é l'unica medicina" mi dicevo.Anche Vanessa la vedevo poco,anche se era una bravissima ragazza con la coscienza a posto, gli seccava venire a scuola e per sua fortuna non aveva una madre come la mia che ti obbliga ad andare fino a che non arrivi alla febbre a 40.
In un mese dopo l'uscita al bar con Diego,mi aveva chiesto di uscire altre 5 volte,poi si arrese dato che avevo sempre la scusa pronta per evitare di vedere suo fratello.
Era passato un mese,non facevo niente.
Cosi mi arresi.
"Diventerò un disagiata se non esco un pò" mi dissi alzandomi dal divano.
E finalmente mi decisi a chiamare Vanessa.
Rispose al secondo squillo.
"Ei Vanessa disturbo?" Chiesi
Passó qualche secondo in silenzio, forse non se l'aspettava,o magari non era il momento,oppure era arrabbiata per i miei 'No'. Pensai..
" ehm no tranquilla dimmi pure" mi rispose finalmente
" senti vorrei parlarti,ti va di uscire"gli dissi con tono speranzoso
"Ora non potrei, devo aiutare mia mamma" mi disse immediatamente come se stesse imitandomi.
Si in quel momento capii che era un pò arrabbiata e stava facendo come facevo io.
"Ah" dissi "va bene allora niente, scusa se ti ho chiamato" dissi quasi offesa e abbassando il tono
Stavo per chiudere...
"Adele!" Gridó e misi di nuovo il cellulare all'orecchio
"Si?" Dissi preoccupata
"Dammi il tempo di vestirmi ed esco,al campo da basket tra 30 minuti esatti,se ritardi non ti parlo piu!" E chiuse la chiamata.
Io sorrisi e mi preparai velocemente.Arrivai in tempo e lei fece lo stesso.
Andammo in un bar,avevo voglia di ciccolata.
"Che mi racconti Vane?" Chiesi
"Mah...é da tanto tempo che non usciamo che ti é successo?" Chiese lei
" Prima rispondi tu!"dissi
"Ma solite cose lo sai,sto peggiorando a scuola. "E mi sei mancata tanto,ci vedavamo quelle poche volte a scuola e ora ci stavamo anche allontanando,che ti succede?" Richiese
"É un momento un po cosi..succede a tutti,ma sto per riprendermi." Dissi
"E tuo fratello come sta?"chiesi ancora cercando di cambiare argomento.
" Guarda non lo so,devo dire che proprio lui,amato dalle ragazze,di solito ne aveva una diversa,e invece da questa settimana é strano. Non esce più.Studia e basta, sta aumentando l'interesse per la scuola, pensa che si sveglia sempre prima e va subito a scuola.Non capisco,non lo vedo sereno,gli manca qualcosa ." Mi disse
" Ah mi dispiace" riuscii a dire.Mi mancava come potevo fare,forse se faceva cosi gli mancavo anche io,magari veniva prima a scuola per trovarmi visto che alle 7.40 entravo già a scuola per evitarlo.
Sono nella merda,sto bloccando me stessa a non stare con lui. Io voglio stare con lui.
Questo non mi farà mai stare bene.
Devo fare qualcosa.
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E continuo a ripetermelo [IN VIA di CAMBIAMENTI!]
Romance( lo sto riguardando tutto e lo sto cambiando troverete molti errori, sono arrivata al nono capitolo, ci vorrà tempo,scusatemi un bacio. Carmen) Adele quattordicenne che inizia le superiori,ragazza mora,alta e magra ,che non dimostra la sua età,fino...