centocinquanta (EXTRA)

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ɴᴀʀʀᴀᴛᴏʀᴇ ᴇsᴛᴇʀɴᴏ

"ehi lid" esclamò mads, sistemando i suoi boccoli biondi sulle spalle mentre osservava l'amica entrare nella sua stanza. era ormai pomeriggio inoltrato tra poche ore sarebbero usciti tutti assieme per un semplice aperitivo. "ei mads" le rispose l'amica straniandosi  sconfortata sul letto. "mh tutto bene?" chiese la bionda, "edmea si è appena addormentata, il tizio qua dentro non mi fa dormire e jaden mi ignora da- diede un veloce sguardo all'orologio- 29 ore... circa. massi, tutto bene " rispose ironica lidia.

"aspetta jaden ti ignora? "chiese lei incredula dopo aver sentito da cooper quello che jaden stava pianificando. "già, da ieri mattina quando è rientrato"  disse lei sbuffando. "mh strano" disse l'amica sottovoce senza ripetere la frase quando lidia le chiese di ripetere non avendo capito. "nulla, su ora preparati che tra 5 minuti dobbiamo uscire". lidia finì di prepararsi in poco tempo per poi uscire di casa assieme a mads andando verso il bar dove si erano dati appuntamento. 

erano a Milano in quella settimana, i vacanza e soprattutto  per lavoro ma si erano concessi l'ultima serata di libertà per passarla tutti assieme sulla terrazza della rinascente con vista su quel maestoso duomo. "ti piace?" chiese una voce, che ben conosceva, da dietro di lei, circondandole la vita con un braccio e attirandola vicino al suo petto. "si, è davvero una ella vista" disse rimanendo apatica, come l'era stata per il resto della serata, verso di lui. 

"che hai? sei arrabbiata con me vero?" chiese jaden mettendosi tra lidia e il duomo che la ragazza stava fissando incantata, costringendola così a guardarlo. "mi stai ignorando da ieri mattina jaden, cosa dovrei fare?" chiese lei sull'orlo del pianto, aveva gli ormoni alle stelle per colpa della gravidanza effettivamente. "beh, ecco... come te lo spiego, potrei- ecco si potrei averti fatto, no, no. preso, si, preso una cosa" disse il corvino diventando tutt'un tratto nervoso e facendo insospettire la ragazza. "che hai combinato jad?" chiese lei guardandola con gli occhi lucidi. "no, nulla giuro, è solo difficile da spigare" disse continuando a farfugliare parole su parole mangiandosene mezze. lidia sbuffò girandosi e andando verso la portafinestra, "no lidia aspetta" disse jaden mettendosi frettolosamente a cercare all'interno delle sue tasche. "jad ti prego non prendermi in giro, per favore" disse lei sull'orlo del pianto senza voltarsi a guardare il suo ragazzo. "no lidia te lo giuro" disse jaden inginocchiandosi dietro la ragazza. "ti prego voltati e guardami" continuò e la ragazza fece come richiesto. 

il fiato le si bloccò in gola guardando la posizione del suo ragazzo e la scatolina di velluto bianca tra le sue mani. "cosa..." disse senza parole lidia senza staccare gli occhi di dosso a Jaden. "ecco è complicato, avevo preparato un discorso, cooper me l'aveva anche corretto eheh. ma ecco lidia il fatto è che sei la ragazza migliore di sempre, ti preoccupi sempre di me, sei dolce. i nostri figli edema e il piccolo fagiolo lì. sei la persone che amo, e che voglio accanto a me per sempre. siamo giovani lo so, forse abbiamo bruciato qualche tappa. ma voglio chiederti qui davanti a questo duomo di diventare mia moglie un giorno. sono la persona più fortunata del mondo ad verti e ti giuro che mi sentirei perso senza di te, non potrei mai fare nulla se so che non sei al mio fianco. non so nemmeno dove sarei se tu non mi avessi inviato quei messaggi 3 anni fa. sei la mia vita lidia. quindi lidia,  con tutto me stesso, ti chiedo di diventare una vera e propria coppia un giorno, e quindi di accettare questa mia promessa. ho bisogno dite, ti amo, e voglio faro per il resto della mia vita lidia. " esclamò il ragazzo senza interruzioni, lo sguardo sempre fisso sulla ragazza che continuava a guardarlo incredula, e le mani che piano piano aprivano quella scatolina di velluto, rivelandone al suo interno un semplice anello  d'argento con una pietrera violacea a forma di cuore sulla cima. "ti prego di qualcosa" disse preoccupato dalla risposta della corvina. "jaden, è, è bellissimo, è fantastico, si oddio, ovvio che voglio sposarti" disse lidia iniziando a saltare di gioia per poi gettarsi tra le braccia di jaden. 

"sono così felice di averti parlato degli occhi dei polpi e delle capre" disse la ragazza piangendo mentre jad le infilava l'anello all'anulare. "che sono rigorosamente rettangolari" concluse il ragazzo per poi baciarla. quella frase era stato l'inizio di tutto, e ora aveva sancito l'inizio di un nuovo capitolo della loro vita.

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𝗠𝗲𝘀𝘀𝗮𝗴𝗲𝘀  ▸ 𝑗𝑎𝑑𝑒𝑛Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora