ventuno

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Jaden's Pov

Ho presentato lidia ai ragazzi meno che a Anthony e Griffin dato che non sono in casa.

Vorrei sapere che le è successo, l'ho vista tremare quando suo padre le ha toccato la spalla, si riusciva a leggere la paura nei suoi occhi. Vorrei poterla proteggere.

Alla fine non la conosco da molto, un paio di settimane al massimo, anche se lei sembra sapere tutto della mia vita essendo una mia fan da chissà quanto, dovrei chiederglielo da quanto mi segue.

Torno sul divano dopo essere stato a prendere delle patatine, e ne porgo un pacchetto a Lidia che rifiuta gentilmente.

Ci mettiamo a guardare un film io, lei, Josh, Bryce e Noah.
E nel mentre Lidia appoggia la testa alla mia spalla mentre io circondo le sue con un mio braccio.

Ordiniamo delle pizze per cena e appena finiamo la suoneria del telefono di Lidia riecheggia nel salotto. Appena lei posa il suo sguardo su di esso la sua espressione cambia, il sorriso le muore sulle labbra ma comunque, anche se con voce tremolante, risponde.

La sua espressione si rabbuia sempre di più. La telefonata finisce senza che lei abbia detto nulla e noi la fissiamo tutti interrogativi.

"Ehm io dovrei, si beh tornare a casa, non penso di poter accettare quel tuo invito per rimanere a dormire" disse mantenendo lo sguardo basso evitando di aggiungere qualsiasi particolare della chiamata.

"Certo tranquilla rimandiamo, vieni ti accompagno" dico aiutandola ad alzarsi e afferrando le chiavi della mia auto. La vedo forzare un sorriso mentre saluta i ragazzi con un abbraccio e un bacio sulla guancia.

Dopo qualche minuto in macchina, trascorso in totale silenzio, noto Lidia torturarsi le mani nervosamente con gli occhi lucidi. Senza dire nulla accosto in uno spiazzo accanto alla strada e spengo l'auto per poi voltarmi verso di lei.

"Ma che fai?" Mi chiede mentre le afferro le mani. "Voglio che tu mi dica che ti prende, è da quando hai ricevuto quella chiamata che ti sei come spenta..." Dico nel modo più dolce e delicato che potessi usare.

"Mia madre si è ammalata di nuovo, almeno così mi ha detto mio fratello... Scommetto che non è così, era guarita. Sarà nuovamente colpa di mio padre, infondo è sempre stata colpa sua" disse dopo alcuni strazianti minuti di silenzio.

"Piccola" dico mentre la stringo in un abbraccio. Riparto con la macchina e dopo circa 10 minuti siamo davanti a casa sua. Scendiamo entrambi e noto che casa sua ha tutte le luci spente e il cancello di fuori è chiuso. Lidia suona il campanello e attende qualche istante, senza però ricevere alcuna risposta.

Lidia's Pov

Suono al citofono di casa mia per quella che sarà la terza volta ma senza ricevere mai risposta. Sbuffando mi giro verso il corvino alle mie spalle "tranquillo puoi andare, aspetto che mi aprano" dico in un finto sorriso.

"Non ci penso minimamente, sai quanti depravati girano a quest'ora? Io aspetto qua con te." Esclama serio ma sempre con un sorriso. Estraggo il telefono e compongo uno a uno il numero di tutti i miei famigliari per poi riattaccare all'ennesima segreteria scattata.

Sbuffo e mi siedo sul marciapiedi difronte al mio cancello.
Siamo rimasti più di un'ora ad aspettare sotto casa mia che qualcuno ci venisse ad aprire o anche semplicemente rispondesse al telefono.

"È ancora valido il tuo invito?" Chiedo dopo svariati interminabili minuti di silenzio. "Aspettavo solo questa domanda, su viene andiamo" esclama alzandosi e aiutando me a farlo.

Ritorniamo alla sway e mi accompagna nella sua stanza. Mi lascia una sua tuta e una felpa e dopo essermi cambiata ci stendiamo entrambi a letto dove, almeno io, mi addormento in pochi istanti.

Prima di addormentarmi sento le braccia di Jaden cingermi i fianchi e sussurrarmi all'orecchio"tu non meriti nulla di tutto ciò che ti è stato fatto" mi lascia un bacio tra i capelli e si mette a dormire accanto a me.

[...]

𝑟𝑒𝑣𝑖𝑠𝑖𝑜𝑛𝑎𝑡𝑜 ✔︎

𝗠𝗲𝘀𝘀𝗮𝗴𝗲𝘀  ▸ 𝑗𝑎𝑑𝑒𝑛Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora