III. Piccole rivelazioni

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.Leila.

-Tu cosa fai nella vita?-.
Mi domanda Giacomo mentre stiamo camminando sul lungomare di Mergellina, è ormai notte fonda, ma noi non siamo stanchi, anzi.
-Scrivo poesie...-.
-Pubblichi anche?-.
Mi domanda curioso.
-Sì, ma sotto pseudonimo...-.
-Qual'è?-.
-Alma Never.-.
-Dici sul serio?-.
Mi domanda sorpreso.
-Sì, perché?-.
-Perché sono un tuo grande fan! Ho tutte le tue raccolte, dalla prima all'ultima!-.
Mi dice sorprendendomi.
Questa sì che è una scoperta incredibile, sono la poetessa preferita, del mio attore preferito.
-Grazie allora...-.
-Grazie a te, i tuoi componimenti sono i più belli che abbia mai letto,  stai scrivendo ora?-.
-Sì, la raccolta uscirà per Natale....-.
Gli rivelo sorridendo.
-Non vedo l'ora di leggerla...-.
Mi dice sorridendomi anche lui, mentre io mi perdo nei dettagli del suo volto, i suoi occhi buoni e il suo sorriso sincero, sembra essere incapace di essere cattivo, almeno che non mi sto sbagliando nuovamente.
-Giacomo, oggi mi hai chiesto cosa...-.
-Non devi se non vuoi...-.
-Lo so, non ti dirò tutto ma qualcosa...-.
Lui annuisce.
-Ho avuto una relazione che non è andata bene...Lui era violento con me, così sono scappata, e mi sono rifugiata qui a Napoli....Nessuno sa che sono qui, neanche i miei genitori e la mia migliore amica, loro pensano che vada tutto okay e che io stia ancora con lui...-.
-Mi dispiace moltissimo per quello che ti è successo... Per quanto possa servire, io sono qui e se me lo permetterai, ti starò vicino.-.
Annuisco mentre lui mi abbraccia, mi lascio andare a quell'abbraccio, le sue braccia per me sono un luogo sicuro, sono solo terrorizzata dall'idea di sbagliarmi di nuovo.

.Giacomo.

È stata veramente una serata particolare, ho scoperto che Leila non è altri che la mia poetessa preferita, e che purtroppo ha vissuto qualcosa che nessuna donna dovrebbe mai vivere però una cosa è sicura, voglio starle accanto, aiutarla a superare tutto, dev'essere difficile mentire a chi si vuole bene solo per un istinto di protezione.
Stamattina d'accordo con Leila non andiamo a correre, mi ha invitato a casa sua a fare colazione, così passo in pasticceria a prendere le sfogliatelle e poi vado da lei, che tra l'altro non è così distante dal mio appartamento.

-Ei, sei super puntuale!-.
Mi accoglie lei aprendo la porta di casa.
Annuisco sorridendo porgendogli il vassoio delle sfogliatelle.
-Ciao! Che profumino di caffè...-.
Le dico posandole un bacio sulla guancia.
-Sì appena fatto, vieni accomodati!-.
Mi dice, così la seguo fuori in balcone, grande quanto pasta per un tavolino e due sedie, dove lei ha già apparecchiato per la colazione.
-È carino qui...-.
Affermo guardandomi intorno, effettivamente non è male anzi, è un appartamentino non molto grande con vista mare.
-Sì lo è....Anche se purtroppo a settembre devo lasciarlo.-.
-E dove andrai?-.
-Ancora non lo so...-.
Mi dice versando del caffè nella mia tazzina.
-I tuoi genitori dove abitano?-.
Domando curioso di sapere qualcosa in più su di lei.
-In Toscana, hanno un agriturismo.-.
-Bello, e la tua migliore amica?-.
-Ambra, siamo amiche da tantissimi anni ormai....Anche lei vive in Toscana, ha un bed and breakfast con il suo compagno Alex, li ho fatti conoscere io...-.
Dice lei sorridendo.
-E non ti mancano?-.
-Molto...Ma non ho il coraggio di dire loro la verità, non voglio deluderli di nuovo...-.
-Perché di nuovo?-.
Domando confuso mentre bevo un sorso del mio caffè.
-Beh ecco, vedi io....Sono stata sposata, un matrimonio molto breve, ma pur sempre tale...-.
Mi rivela.
-Sono certo che la tua famiglia, capirà che non è stata colpa tua...Sei una donna meravigliosa.-.
-Come fai a dirlo? Neanche mi conosci...-.
Dice alzandosi così la imito e mi avvicino a lei.
-So' tutto quello che c'è da sapere...-.
-E cioè?-.
-Sei bellissima, simpatica, dolce ed empatica, scrivi poesie profonde che mostrano la tua personalità a 360°, e poi sei la donna perfetta per me...-.
Le dico pensando che quell'ultima frase avrei potuto evitarla, ma a quanto pare non ho sbagliato, lo capisco vedendola voltarsi, mi guarda con sorpresa e mi sorride mentre con le sue labbra si avvicina alle mie finché non si sfiorano, un bacio leggero sfiora le mie labbra.
-Scusami...-.
Mi dice lei allontanandosi.
Scuoto la testa sorridendo, l'attiro tra le mie braccia baciandola di nuovo dolcemente sulle labbra.
-Non devi scusarti....Volevo esattamente questo...-.

Rivelazioni,
Dubbi e segreti,
Svelarli a poco a poco,
Davanti ad un caffè,
Chiacchiere innocenti e,
Dolci baci che sanno d'amore puro...

OVUNQUE ANDRAIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora