OVUNQUE ANDRAI

IX. Prima ecografia

.Giacomo.

Sono passati tre mesi dal giorno dell'intervista, una settimana dopo siamo tornati a Napoli così che potessi finire il mio lavoro sul set di mare fuori.
Siamo tornati qui al paese di Leila da pochi giorni e ci siamo subito attivati per cercare casa.
-Ecco questo è l'appartamento...-.
Afferma l'agente immobiliare accogliendoci all'interno.
È veramente molto carino, ha una cucina con soggiorno con tanto di camino, rustico ma allo stesso tempo moderno.
Prendo per mano Leila e insieme cominciamo a girare per la casa, c'è una stanza con una grande finestra e un altra con una finestra un pó più piccola, il pavimento è in cotto e nel soggiorno c'è un terrazzo con una vista incredibile.
Istivamente guardo Lee e la vedo sorridere.
-Pensi anche tu quello che penso io?-.
-Sì, è perfetta!-.
-Allora, noi la prendiamo!-.
Diciamo insieme per poi scoppiare a ridere.
-Benissimo! Venite così vi faccio firmare il contratto, potete entrare immediatamente.-.
Entrambi annuiamo, il contratto lo firmo io intestando l'appartamento a me, anche perché se presto va come spero, ciò che è mio sarà anche suo, sempre che lei vorrà.
Dopo essere usciti dall'appartamento ci dirigiamo verso l'ospedale dove Leila farà la prima ecografia, un pó in ritardo purtroppo ma dal momento che in questi mesi è andato tutto bene, abbiamo pensato che si poteva aspettare.

-Allora signorina...Sembra che sia tutto apposto, lei è entrata nel terzo mese ma dal momento che è la prima visita devo chiedervi di fare alcuni accertamenti di routine a entrambi...-.
-Come mai?-.
Domando preoccupato.
-È la prassi.-.
Afferma la dottoressa sorridendo rassicurante, per poi scrivere sul foglio bianco delle ricette tutti gli accertamenti.
-L'acido folico, immagino che lo prenda già...-.
-Sì...Senta dottoressa, non voglio portarmi sfiga da sola ma so che con la mia situazione questo è un miracolo, lei è sicuro che vada tutto bene?-.
Domanda Lee preoccupata.
-Certamente! È tutto okay, in ogni caso le consiglio di non fare sforzi, mangiare sano e per quanto riguarda le sigarette, sarebbe meglio non fumasse ma dal momento che è tutto okay, e non le dà fastidio, qualche sigaretta non ucciderà né lei né il suo bambino e per carità niente iqos o glo, quelle fanno molto più male!-.
Conclude la dottoressa porgendoci il foglio della ricetta.
-Va bene, grazie allora!-.

Quando usciamo dall'ospedale, ci rimettiamo in macchina verso l'agriturismo.
-Sai cosa stavo pensando?-.
Mi domanda Lee guardando la strada.
-A cosa?-.
Le  domando curioso.
-Che magari potremmo andare alle terme domani se ti va...-.
-Certo! Mi piacerebbe anche fare qualche giro nei dintorni...-.
-Allora, ti porto in un posto bellissimo!-.
Mi dice entusiasta entrando all'interno dell'agriturismo.
Annuisco e quando scendiamo dalla sua macchina, l'attiro a me stringendola forte.
-Ti amo...-.
-Ti amo anche io...-.
Un bacio dolce che sa d'amore e felicità che vorrei non finisse mai, ma qualcosa riesce a mettere fine a quel nostro dolce momento.

-Ziaaa!-.
Una bimba dai lunghi capelli ricci e biondi corre verso di noi e Lee la prende in braccio al volo ridendo.
-La mia nipotina preferita!-.
Dice riempendola di baci.
-Zia ma se sono l'unica!-.
Le dice la bambina ridendo.
-Ah sei l'unica? Mi sto invecchiando allora!-.
Le dice ridendo.
-Lui chi è?-.
Domanda la bimba voltandosi verso di me.
-Lui è zio Giacomo!-.
Mi presenta Lee sorridendo.
-Mi sembra di averlo già visto...Sei un attore?-.
Mi domanda con lo sguardo curioso.
-Sì, ma tu sei un pó piccolina per vedere i miei film...-.
-Non li guardo io, ma papà!-.
Esclama lei sorridendo, è dolcissima.
-A proposito dove sono?-.
-Dentro! E c'è anche una sorpresa!-.
Esclama lei.
-Allora andiamo!-.
Afferma entusiasta Lee mentre io la prendo per mano e insieme entriamo nella sala del ristorante.

.Leila.

-Allora dov'è questa sorpresa?-.
Domando a mia nipote Viola mentre entriamo.
-Lì...-.
Mi dice lei indicandomi un punto della sala.
Istintivamente scoppio in lacrime e corro verso quell'uomo sulla biga, uno degli uomini più importanti della mia vita.
-Lee...-.
Mi chiama lui abbracciandomi.
-Mi sei mancato tanto nonno....-.
Dico stringendolo.
-Anche tu...Mi sono fatto accompagnare da Patrizia e Domenico quando tuo padre mi ha detto che aspetti un bambino...-.
Annuisco.
-Vieni che ti presento Giacomo...-.
Dico spingendo la biga.
-Ma lo conosco, ho visto Marefuori e anche Sopravvissuti! Sei bravissimo!-.
Gli dice mio nonno sorridendo.
-Grazie! Piacere, Giacomo!-.
-Antonio, piacere mio!-.
Si stringono la mano sotto il mio sguardo sorridente.
-Nonno, vieni con me e Giacomo a fare una passeggiata fuori?-.
Domando.
-Certo, che Sandro e Fede non siano gelosi ma sono venuto solo per te...-.
-Tranquillo nonno, lo sappiamo che è la tua preferita!-.
Dice Sandro.
-Guarda che domani al tuo esame voglio essere in prima fila!-.
Dice nonno sorprendendolo.
-Davvero ci vieni?-.
-Certo! Mio nipote diventa maestro di Ju Jitsu e io non vado a vederlo?! Su ora mi dedico a vostra sorella e poi, Fede mi racconti dell'università, okay?-.
Mia sorella annuisce sorridendo.

-Ho una curiosità signor Antonio, come mai Leila è la sua preferita?-.
Domanda Giacomo mentre camminiamo nel parco.
-Vedi Giacomo, Leila è una poetessa meravigliosa ma prima di essere questo è anche una campionessa di Judo, guarda...-.
Dice mio nonno mostrandogli una foto e una medaglia.
-Incredibile...Quanto hai praticato?-.
Mi domanda curioso.
-Veramente non ho mai smesso, ho anche una palestra mia, quella dove Sandro farà l'esame domani, la gestisce lui da anni, ma ogni tanto quando tornavo tenevo qualche corso...-.
-Sono sconvolto, chissà quante altre cose non so di te...-.
-Sono finite...Tranquillo!-.
Dico sorridendo.
-Quindi è la sua preferita per questo...-.
-Sì, ma anche perché abbiamo un legame speciale, qualcosa che non si può descrivere...Ma il fatto che abbia seguito la mia strada è sicuramente un punto a suo vantaggio...-.
-Sì, nonno era un campione di Judo e a quanto pare ce lo nel sangue...-.
-Signor Antonio, posso chiederle una cosa?-.
-Certo.-.
-Secondo lei, sua nipote un giorno accetterà di sposarmi?-.