OVUNQUE ANDRAI

V. Rose Rosse

.Giacomo.

È passato un mese dal giorno in cui io e Leila ci siamo dati quel bacio, così ho pensato di farle una sorpresa visto che da oggi sono in vacanza per due settimane.
-Buongiorno!-.
Esclamo non appena apre la porta di casa.
-Ei! Che ci fai qui con quel borsone?-.
Mi domanda confusa.
-Semplice....-.
Comincio mostrandole il mazzo di rose rosse.
-Stiamo insieme da un mese, mi porti a conoscere la tua famiglia?-.
-Cosa?-.
-Hai capito benissimo....-.
Lei ci pensa per qualche istante e con le rose tra le mani mi sorride.
-Va bene! Vado a preparare il trolley.-.
Mi dici allontanandosi sparendo in camera da letto.

-Pronta!-.
Esclama tornando dieci minuti dopo.
La guardo per un istante perdendomi nei suoi meravigliosi occhi castani, avvolta nei suoi jeans blu chiari e il top scollato che lascia intravedere il suo meraviglioso seno.
-Sto male?-.
Mi domanda sentendosi osservata.
-Assolutamente, sei bellissima!-.
Le dico sorridendo.
-Grazie!-.
Mi dice lei abbassando lo sguardo imbarazzata. L'abbraccio mentre usciamo da casa sua pronti per partire.

.Leila.

Emozionata come non lo sono mai stata sono in macchina con Giacomo diretti a Pitigliano, un paesino della Bassa Toscana dove i miei genitori hanno aperto un agriturismo. Il viaggio non è molto breve ci fermiamo diverse volte compresa una volta in paese per prendere dei dolci per i miei.
Decido di fermarmi al forno di Baldo che era molto amico di mio nonno quando era in vita.
-Buongiorno!-.
Esclamo entrando nel negozio mano nella mano con Giacomo che si guarda intorno incuriosito.
-Leila?-.
Mi domanda a Baldo, ormai invecchiato ma non poi così cambiato, è un uomo sull'ottantina un fisico longilineo e la testa rasata.
-Si! Non mi avevi conosciuto?-.
Gli dico abbracciandolo, per me è come uno zio mi ha praticamente vista crescere.
-Eh mi sono invecchiato e tu cresci...Però sono contento di rivederti...-.
Mi accoglie felice.
-Ti presento Giacomo!-.
-Piacere, cosa vi posso dare ragazzi?-.
Domanda Baldo tornando dietro al bancone.
-Stiamo andando a pranzo dai miei, quindi...Fai tu, però fai in modo che Giacomo faccia bella figura!-.
Affermo scherzando mentre Giacomo sorride divertito scuotendo la testa, avvolgendo le mie spalle con il suo braccio.
-Ecco a voi, per Leila sono dieci euro...-.
Ci dice porgendoci il pacchettino con i dolci.
-Grazie mille Baldo!-.
Lo saluto io con un bacio sulla guancia.
-Ma figurati!-.
Mi dice sorridendo.

Dopo essere usciti dal forno risaliamo in macchina diretti all'agriturismo, non si trova molto lontano dal paese infatti, non ci mettiamo molto tempo ad arrivare, per questo mi sta salendo un'ansia assurda ma anche una forte emozione perchè infondo non capita tutti i giorni di portare a casa un uomo come Giacomo.
-Pronto?-.
Domanda a Giacomo entrando all'interno del giardino dell'agriturismo con la macchina.
-Io sì, e tu?-.
Annuisco posando un lieve bacio sulle sue labbra.
-Leila?-.
Sorrido imbarazzata contro le labbra di Giacomo sentendo la voce di mia madre.
-Ciao mami!-.
La saluto correndo ad abbracciarla.
-Leila! Che bello vederti!Ma lui è....-.
Sorrido voltandomi verso Giacomo che si avvicina a me.
-Giacomo Giorgio, piacere!-.
Si presenta lui.
-Barbara, piacere mio.-.
Esclama mia madre sorridendo.

-So che devo spiegarti molte cose...-.
Comincio a dire a mia madre.
-Ambra ci ha spiegato tutto.... Stai tranquilla.-.
Mi dice sorridendomi dolcemente.
-Grazie mami!-.

-Allora quanto restate?-.
Ci domanda.
-Due settimane, se per lei non è un problema chiaramente...-.
Afferma Giacomo stringendomi a sè.
-Assolutamente no, anzi così possiamo conoscerci meglio, venite....-.
E così entriamo insieme a mia madre che ci fa strada, sono mesi che non torno a casa e devo dire che un po' mi è mancata.
-Lee!-.
Esclama mia nonna venendomi incontro.
-Nonna!-.
L'abbraccio io felice di rivederla.
-Come sei bella!-.
-Grazie nonna! Lui è Giacomo...-.
Lo presento io.
-È il tuo fidanzato?-.

Rose rosse,
Fiori che parlano d'amore,
Ma tu con i tuoi occhi,
Sai farlo di qualsiasi altra cosa....