VII. Il miracolo

367 12 12
                                    

.Leila.
Oggi è il mio grande giorno, il giorno in cui dirò al mondo chi è veramente Alma Never la mia casa editrice ha deciso di organizzare la conferenza stampa proprio qui a Pitigliano dal momento che sono nata e cresciuta qui, e sempre qui è cominciato tutto.
Per l'occasione sono arrivati anche Antonio e Maria, i più cari amici di Giacomo che con il tempo sono diventati anche miei amici, nonché entrambi miei fan.
Stamattina però, mi sono svegliata con uno strano senso di nausea che non riesco a mandare via.
Quando scendo nella sala del ristorante dove sono già tutti a tavola compreso Giacomo, vengo colta da un conato che di vomito e corro nel bagno di servizio seguita da mia madre.
-Lee, stai bene?-.
Mi domanda tenendomi la testa.
-Si...-.
Affermo alzandomi.
-Che ti succede?-.
-Non lo so mamma, mi sento stanca da qualche giorno e ho un pó di nausea...-.
-Lee ma non è che...-.
-Ma lo sai anche tu che è impossibile...-.
-Magari è il miracolo di cui parlava la dottoressa....-.
-Dici che potrebbe essere possibile?-.
-Certo! Sai che facciamo? Ora vieni a fare colazione, nel frattempo dico a tua sorella di prendere il test...-.
Annuisco sorridendo emozionata al solo pensiero che potrei essere incinta, ma poi penso a Giacomo e fermo mia madre.
-E se Giacomo non volesse?-.
-Stai scherzando? Quel ragazzo è pazzo di te! Ne sarebbe entusiasta!-.
Mi dice sorridendo mentre insieme torniamo nella sala.

-Amore, tutto okay?-.
Mi domanda mentre mi siedo al suo fianco.
Annuisco.
-Sì amore mio...-.
Affermo posandogli un bacio sulla guancia.
-Cosa vuoi per colazione?-.
Mi domanda dolcemente.
-Succo d'arancia grazie....-.
Dico e lo vedo versarmi un pó di succo d'arancia.
Nel frattempo vedo mia madre prendere il cellulare probabilmente starà mandando il messaggio a Fede, così con la scusa di fumare, esco insieme a Giacomo in giardino.

-Tu devi dirmi qualcosa giusto?-.
Mi domanda accedendo le sigarette di entrambi.
Annuisco.
-Però voglio fare una premessa...Anni fa durante il mio matrimonio, ho scoperto di avere dei problemi, e che avere bambini sarebbe stato un miracolo, infatti negli anni in cui sono stata sposata non è mai successo nulla...Solo che sono un pó di giorni che mi sento strana, e mia madre che pensa che....-.
-Che tu sia incinta, e tu hai paura che io possa arrabbiarmi, giusto?-.
Annuisco.
-A volte penso che non mi conosci poi così bene, almeno quanto bene io conosco te....-.
-Cosa vuoi dire?-.
Domando ansiosa.
-Che avere un figlio con te, sarebbe la cosa più bella del mondo per me e dopo quello che mi hai appena raccontato ancora di più perché significa che io e te insieme siamo più forti di qualunque cosa...-.
Mi dice avvicinandosi per poi posarmi un dolce bacio sulle labbra.

-Scusatemi ragazzi....Lee, tua sorella ha portato il test...-.
Ci dice mia madre emozionata.
-Che aspettiamo allora?-.
Domanda Giacomo entusiasta.
-Giusto...Andiamo!-.
Dico avviandomi verso il bagno di servizio insieme a Giacomo e mia madre.
Nel bagno entro da sola mentre loro mi aspettano fuori, seguo tutta la procedura ma non ho il coraggio di guardare così apro la porta.
-Allora?-.
Mi domanda Giacomo.
-Non ho il coraggio...-.
Affermo ansiosa.
-Guardo io...-.
Dice mia madre entrando in bagno mentre io mi lascio andare tra le braccia di Giacomo.
Vedo mia madre prendere il test in mano e guardare lo stick.
-Ragazzi, mi dispiace molto....Ma ora è arrivato il momento di diventare ancora più grandi perché sarete presto genitori!-.
Conclude mia madre sorridendo emozionata come non l'avevo mai vista prima.

-Grazie amore mio!-.
Dico baciando Giacomo dolcemente.
-Grazie a te piccola mia, grazie per darmi ogni giorno tutto l'amore che puoi...-.
Mi dice baciandomi ancora, ancora e ancora.
Consapevoli che tutto presto cambierà, che il nostro amore non avrà mutamenti , anzi sarà sempre più forte e più vero.

OVUNQUE ANDRAIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora