Chapter one - Your body.

5.2K 275 808
                                    

E in un attimo i miei occhi furono nei suoi, che gridavano aiuto, ero nel panico più totale, cosa voleva che facessi? Spogliarmi? Per quale ragione poi? Io lo immaginavo, ma avrei preferito far finta di non capire.

«C-Cosa?» Chiesi allora, troppo preso da un senso di disgusto, Louis era davvero un perverso e io non volevo averci niente a che fare.

«Hai capito bene, Styles. Spogliati!» Feci per obbiettare ma mi si scaraventò addosso. La sua esile figura era spalmata su di me e io non ero capace ne di intendere ne di volere, che problemi aveva? Fece per infilare una sua mano nei miei pantaloni ma lo respinsi in malo modo. «Cosa c'è fai il duro, adesso?» Un ghigno si stampò sul suo volto e non potei fare a meno di credere che fosse pazzo, completamente pazzo.

«Spogliati..» Un sussurro, che risultò come un ordine quando quelle parole uscirono dalle sue labbra. «Se non lo farai..» Una pausa che sembrò durare un'eternità. «Dirò a tutti cosa è successo..» Disse poi dopo, mentre io tremavo. «Ieri sera..» Un'altra pausa. «Al The Globe..»

Feci per dire qualcosa ma mi mise una mano sulle labbra per zittirmi, dopo di che infilò un dito nella mia bocca, dove voleva arrivare? Lo lasciai fare mentre il suo dito usciva ed entrava dalla mia bocca ritmicamente.

«Però, non sei per niente male..» Disse sogghignando, dopo di che mi fece accovacciare sul pavimento, mentre tirava fuori la sua parte più intima, e rimasi sconvolto, non voleva sul serio che io, insomma!

«Prendilo in bocca!» Mi chiese e io dissentii con il capo, mentre si abbassava alla mia altezza. «Vuoi davvero che lo sappiano tutti?» Disse allora, sbuffai sonoramente mentre riparlava. «Prendilo in bocca!»

Si rimise in piedi, mentre lo avvicinava alla mia bocca, la schiusi leggermente mentre lo infilava in essa, piano, piano tutto quanto.

Faceva per farlo uscire e rientrare, uscire e rientrare, mentre io lo leccavo, e qualche gemito usciva dalla sua.

«Succhialo!» Mi chiese poi, e io avrei tanto voluto picchiarlo, cosa mi stava costringendo a fare? Lo avrei ucciso.

Così presi a succhiarlo, mentre lui mi teneva i ricci con le mani stringendoli, leccai la punta del suo membro e quando lo tirò fuori venne davanti ai miei occhi sul pavimento, mentre si riallacciava la zip.

«Mi piaci..» Mi disse poi tirandomi i ricci, spingendomi a guardarlo negli occhi, per chi mi aveva preso, per la sua puttana?

«Non capiterà più..» Dissi allora convinto, mi guardò e scoppiò a ridere, e io continuai. «Fattelo bastare!» ma lui fece di no con il dito, mentre mi rialzavo dal pavimento e mi pulivo i jeans con le mani.

«Oh! Io non mi farò bastare proprio niente..» Disse convinto delle sue parole, forse più convinto di me. «Styles..»

«Cosa vuoi da me?» Gli chiesi, e lui sorrise e poi scoppiò a ridere, che cazzo aveva da ridersela sempre? Si avvicinò a me e toccò il mio petto con la punta dell'indice.

«Il tuo corpo!»

E così ero finito in mensa, stavo mangiucchiando qualcosa, qualcosa che non avevo ancora identificato. Bryana mi era praticamente spalmata addosso e io non facevo altro che guardare al tavolo due tavoli più avanti dal mio.

Questo perché quello era il tavolo di Louis, che non la smetteva di fissarmi, maledizione! Continuava a tenere lo sguardo fisso sul mio, mentre io che lo guardavo di tanto in tanto, cercavo di evitare i suoi sguardi molesti.

Come quando si era sbucciato una banana e invece di prenderla a morsi l'aveva fatta scivolare su e giù per la sua bocca, guardandomi.

Ero arrossito e avevo abbassato il capo.

Someday maybe. || Larry Stylinson. [In revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora