Capitolo 9

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"Allora,come sta andando il progetto?"chiede mio padre con un sorriso.
"Alla grande papà!"dico,ripensando al pomeriggio appena trascorso.
"Buon per te,altrimenti non ti manderò a quel campo estivo in cui desideri tanto andarci...!"replica papà.
"Cosa? Oh no,andrà benissimo papà!"ribatto un po' spaventata dalla prospettiva di non poter andare al campo. È un campo estivo di un mese,vicino New York ci andrò ad agosto e non vedo l'ora anche se manca ancora molto.
Dopo 5 minuti siamo a casa. Lascio la borsa all'ingresso,saluto mia madre che sta preparando la cena e corro di sopra per aggiornare Carlos sulle novità.
Entro in camera,chiudendomi la porta alle spalle. Prendo il cellulare e compongo velocemente il numero di Carlos.
"Pronto?"
"Carlos!"
"Chi sei?"chiede lui.
Mi acciglio.
"Come chi sono? Sono Chiara,idiota!"
"Oh va bene! Quella Chiara!"
Scoppio a ridere poi gli racconto del pomeriggio con Logan a scuola.
"Beh,è andata bene,no?"dice speranzoso.
"Si,può darsi"rispondo.
"Secondo me si è pentito veramente e da quel poco che ho capito sul suo conto non ha un sacco di amici,quindi si sarà sorpreso abbastanza da infuriarsi perché tu hai ignorato il suo.."avvertimento" per così dire"
"Forse hai ragione,Carlos" gli rispondo. Poi sento mia madre urlare il mio nome dal piano di sotto. Probabilmente sarà pronta la cena...
"Carlos,devo attaccare. È pronta la cena. Ci vediamo domani! Ti voglio bene"gli dico.
"Anche io,Chiara"risponde poi attacca.
Scendo di corsa di sotto e mi siedo a tavola. Finita la cena,vado a dormire. Domani sarà un'altra giornata pesante,me lo sento.
Il giorno dopo,vedo Carlos davanti l'aula e come al solito ci sediamo insieme.
Dopo qualche minuto,entra Logan,che si dirige ad un banco poco lontano davanti al mio e di Carlos. Prima di sedersi mi lancia un'occhiata e mi sorride. Ricambio il sorriso..credo che dopo andró a parlargli.
Dopo la lezione,Logan mi ferma.
"Ehi!"esclama.
"Ciao,Logan"dico un po' imbarazzata.
"Ascolta..ti va se..insomma..ci sedessimo insieme a biologia,dopo?"mi propone.
Non sarebbe una cattiva idea,anche perché Carlos ha letteratura.
"Certo,perché no?"accetto con mezzo sorriso.
"Allora,ragazzi,volevo avvisarvi che poiché manca poco alla fine del quadrimestre,voglio aiutare chi ha bisogno di un po' di aiuto per recuperare" dice il professore e lancia un'occhiata veloce a Logan,che abbassa lo sguardo"assegnandovi un compagno di studi per un breve periodo..Signorina Watson,le dispiacerebbe aiutare il signorino Henderson,dati i suoi voti un po'..bassi?"la domanda mi spiazza.
"Per me va bene,professore"annuisco,per poi girarmi verso il mio compagno di banco,mentre il professore assegna altri compagni ai componenti della classe.
"Bene,compagna di studio..quando vorresti iniziare?"mi domanda. Sembra..eccitato?
"Wow! Quanto sei volenteroso! Da quanto ho capito i tuoi voti si sono molto alzati,rispetto a prima"gli dico compiaciuta.
"Beh,sì..sono cambiato grazie a... ehm,peró ho ancora qualche problema con biologia"cosa voleva dire..?
"Lo vedo. Iniziamo domani pomeriggio? É sabato e non andiamo a scuola" propongo.
"Perfetto. Vieni tu da me,okay?"mi sorride.
"D'accordo..non so dov'é,peró!"
"Oh é a 3 isolati da qui"mi spiega.
"Allora é tutto pronto..alle 4?"
"Alle 4"mi conferma con una strizzata d'occhio,che mi lascia alquanto disorientata.

Il pomeriggio seguente alle 4,sono a casa di Logan.
Mi apre la mamma,che gentilmente mi invita ad andare al piano di sopra,in camera di Logan.
Trovo la porta socchiusa,e intravedo il ragazzo disteso sul letto a pancia in su.
Entro molto piano e mi inginocchio vicino al letto.
Sto per urlargli un rumoroso "BOO",ma lui si accorge della mia presenza,mi prende per i fianchi e mi butta sul letto,iniziando a farmi il solletico.
"Ah ah! Ti ho beccata! Volevi spaventarmi?"mi dice ridendo anche lui.
"Smettilaa! Non respiro!"non riesco a smettere di ridere,poi lui mi lascia andare e si accascia sul letto di fianco a me.
Si gira a guardarmi. I suoi occhi hanno qualcosa che mi attira,sono semplicemente bellissimi.
Quando mi rendo conto della distanza che c'é tra noi,mi alzo di scatto dal letto e lui fa lo stesso,ma non sembrava infastidito o imbarazzato dalla nostra vicinanza.
"Ehmm..allora? Possiamo iniziare?"chiedo schiarendomi la voce.
"Certo,compagna di studio"mi dice.

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