III

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Il gelido vento del nord fa rabbrividire Selene, stretta nel suo mantello pesante. I due sono giunti al valico dopo aver camminato tutto il giorno, eccetto solo una breve pausa per indossare delle vesti più pesanti. Il cielo terso si tinge dei colori del tramonto mentre dei piccoli fiocchi strappati dal vento ai picchi nevosi calano volteggiando, profetizzando l'inverno in arrivo. Brandr e la figlia si avvicinano alle palizzate di legno ed immediatamente notano delle differenze rispetto all'ultima volta che sono stati li, sei anni fa. Il clima nel posto di guardia è teso, una lunga coda di viandanti intenti ad entrare nella valle si estende per qualche decina di metri, mentre all'ingresso delle guardie in armatura nera controllano ciascun viaggiatore e carro con meticolosa attenzione. all'interno dell'accampamento c'è un nervoso fermento, soldati che si spostano con passo veloce, armi che vengono affilate, gruppi che partono verso le montagne. Selene si guarda attorno confusa.

-cosa sta succedendo qui?

Il padre sta per rispondere, quando una voce fa voltare entrambi i viaggiatori.

-Sir Rotwulf? Selene? Per il Corno di Pan! Da quanto tempo!

Da una tenda è sbucato un uomo dai corti capelli biondo scuro, con una curata barba e dei caldi occhi color nocciola. Brandr ci mette un secondo a riconoscerlo.

-Herk?

L'uomo gli sorride.

-in persona! Quanti inverni sono passati dall'ultima volta che ci siamo visti? Tre?

Selene gli sorride raggiante e gli corre incontro per salutarlo.

-tre inverni e due settimane! Che piacere rivederti Herk!

L'uomo le sorride e le mette gentilmente le grosse mani guantate sulle spalle.

-anche per me, e guarda come sei cresciuta! La prima volta che ti ho vista eri uno scricciolo scalmanato che inseguiva grilli nei campi, e guardati ora! Papà deve esserne fiero!

La giovane arrossisce un poco mentre Brandr si avvicina, notando come Herk sia ora più alto di lui di qualche centimetro. I due uomini si stringono la mano.

-è un piacere rivederti Herk. Puoi dirci cosa sta accadendo qui?

Il sorriso dell'uomo si spegne un poco, poi si guarda attorno e sussurra ai due.

-non qui, mettiamoci comodi...

Così i due seguono l'uomo in armatura dentro una delle tende più grandi.



-quindi ora sei primo sovrintendente dello squadrone... ne hai fatta di strada

Herk gonfia orgoglioso il petto sentendo il complimento dell'altro uomo. I tre sono seduti in cerchio attorno ad un falò. Il taurus si è tolto l'armatura per far fronte al caldo ambiente della tenda, mentre padre e figlia lo hanno imitato, spogliandosi dei loro abiti invernali. Selene sorseggia contenta una tazza di mondmilch tenendola con entrambe le mani arrossate dal freddo mentre Brandr sorseggia un tè. L'uomo aveva iniziato ad apprezzare quella bevanda solo pochi mesi prima, quando Mara gli aveva spiegato il fascino della sua preparazione e degustazione. Purtroppo, nell'accampamento possiedono solo il tè aromatizzato al pino silvestre. normalmente dal sapore decente, ma che, una volta tenuto nelle precarie condizioni di un accampamento di frontiera, tende a sapere di acqua riscaldata e sottobosco. Nonostante ciò, il guerriero lo sorseggia con calma e gratitudine.

-allora, cosa sta accadendo?

L'aria tronfia di Herk si smorza come un fiammifero al vento dopo la domanda di Brandr.

-brutte notizie... i cavalieri bianchi stanno avanzando sempre di più. i territori che pattugliavamo frequentemente, come quello dove vi abbiamo trovato, sono caduti nelle loro mani. Il confine continua ad avvicinarsi e la paura dell'infiltrazione di una spia attraverso i profughi sta diventando sempre più pressante.

Moondance (Wintersaga)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora