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La giovane giace a mollo nella vasca di acqua tiepida, profumata con oli sacri. I suoi lunghi capelli biondi si spargono sul pelo dell'acqua come un'aureola. La ragazza tiene gli occhi chiusi, attorno a lei percepisce suoni e movimenti: il crepitare delle candele, l'appena udibile sciabordio dell'acqua, il solenne canto nell'altra stanza, soffocato dagli spessi muri di pietra. Attorno a lei delle giovani vestite di bianco rimangono in attesa, alcune con degli asciugamani, altre reggendo delle bende candide di tessuto fine ed estremamente lavorato. Un celebrante si affaccia sulla soglia della scura stanza circolare e fa un cenno alle altre. Due ragazze toccano delicatamente le spalle della giovane bionda, che lentamente si alza dall'acqua. Le due ancelle con in mano gli asciugamani li passano delicatamente sulla pelle candida della giovane, che rimane immobile con gli occhi sempre chiusi. Poi le altre intervengono: una le avvolge una benda sugli occhi, un'altra sulla bocca ed una le lega con delicatezza i polsi. Si fanno avanti due celebranti dal volto velato e con delle corone di rami verdi intrecciati come copricapo. Le due donne poggiano le mani sulle spalle della ragazza e la sospingono leggermente verso la soglia. Entrano in un corridoio illuminato solo da centinaia di candele. Ogni quattro metri sono presenti delle nicchie laterali, dalle quali un'ancella per lato fa piovere di fronte al trio dei petali: prima di ciliegio, poi di rosa bianca, di campanula ed infine di giglio. Terminato il corridoio le celebranti e la ragazza si fermano. Di fronte a loro si para un grosso portone in legno di mandorlo a cui lati si ergono due figure in armatura nera come l'ossidiana armate di lance dorate.

-la madre ti accoglie, essere puro, che il ciclo continui

Le guardie pronunciano assieme la formula in perfetta lingua rituale, poi poggiano le armi al muro ed afferrano due catene dorate collegate alla porta e le tirano, aprendo i battenti. Dalla enorme sala circolare emerge un canto melodioso ed antico. Svariate ancelle dalle vesti candide stanno suonando, cantando e danzando lungo i lati del salone. Al suo centro un enorme braciere getta luci e ombre che si disfano in strane visioni oniriche nell'aria carica di incenso profumato del salone. mentre le tre avanzano, una figura, prima girata di spalle verso il fuoco, si volta, osservandole. La matriarca ha indosso delle lunghe e complicate vesti bianche come la neve e sul suo capo è posta una corona da cui si dipartono due piccoli palchi di cervo. Sul volto e sulle braccia nude della donna della pittura rituale manda riflessi argentei mentre i suoi occhi verdi guardano la ragazza. Accanto all'anziana sono poste due donne: una con in mano un coltello finemente decorato ed una vaschetta contenente olio rituale e l'altra con un tozzo di pane ed un calice a forma di mezzaluna contenente un liquido trasparente. Le celebranti fanno avvicinare la ragazza, Poi l'anziana matriarca innalza le mani alla volta della sala sotterranea ed inizia una sacra cantilena. Tutte le cantanti e le musiciste tacciono e le ballerine si fermano. Poi la donna guarda la giovane.

-che la Dea guidi la tua mente, poiché essa è consigliera senza macchia...

La matriarca le afferra con estrema delicatezza il capo e la avvicina a lei, baciandole la fronte. Poi intinge il pollice nella vaschetta di olio e tira una piccola linea sulla fronte della ragazza.

-che la dea guidi il tuo sguardo, poiché essa è cacciatrice infallibile...

La donna ripete il gesto, prendendo il capo della ragazza fra le mani e baciandola in mezzo agli occhi. Le due celebranti sciolgono la benda che occlude la vista della ragazza, che rimane con gli occhi chiusi. La matriarca intinge di nuovo il pollice nella vaschetta di olio sacro e lo passa con delicatezza su entrambe le palpebre chiuse.

-che la dea guidi il tuo verbo, poiché essa è la voce della vita...

La matriarca si bacia la nocca del dito indice e la passa con leggerezza sulla fascia che copre la bocca della giovane. Le due celebranti la sciolgono, togliendola. La donna intinge il pollice nell'olio sacro e lo passa sulle labbra rosee della giovane.

Moondance (Wintersaga)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora