4 dicembre - la magia del Natale (FM)

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@aasia19

Natale si stava avvicinando e Giada non era un'amante delle feste

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Natale si stava avvicinando e Giada non era un'amante delle feste.

Tutti gli anni si stufava a vedere sempre le solite decorazioni, ogni anno più invadenti, nella sua vita, nelle strade, nei negozi, nelle case.

Le canzoni che risuonavano sempre uguali e festose quando non c'era nulla, in quella sua triste e monotona vita, per cui esserlo.

Giada però sapeva che di lì a poco la sua vita non sarebbe stata più così monotona, soltanto piena di studio.

Giada era una studentessa universitaria che aveva iniziato il suo percorso piena di gioia e speranze.

Il periodo natalizio non significava, per lei, film sul divano con una cioccolata calda in mano, ma sessione invernale (o infernale, come la definiva lei) e video su YouTube di professori indiani che spiegavano fisica, una tazza di caffè sulla scrivania e quaderni pieni di formule.

Per lei il calendario dell'avvento non ha cioccolatini e non porta al Natale, ha capitoli da studiare e porta all'esame. Giada studia ingegneria meccanica e vorrebbe lavorare nei paddock della MotoGP.

Ma ogni giorno vede il suo sogno allontanarsi.

Un pomeriggio Giada decide di prendersi una pausa dallo studio, esce in centro con Laura e, passando davanti ad un negozio di vestiti per bambini, addobbato a festa, si ferma.

"Laura, guarda quant'è carina questa tutina. Così piccina e bella. E un bimbo, o una bimba, così piccolo e dolce non sarebbe ridicolo, in questo periodo, vestito da elfo".

"Giada, tutto bene? Tu... Stai parlando di bambini e di Natale? Stai bene?" L'amica era davvero preoccupata, Giada diceva continuamente di odiare queste cose, soprattutto da quando aveva iniziato l'università.

Sembrava sempre sicura di non volere figli e gli amici, in questo periodo dell'anno, la prendevano in giro dandole del Grinch.

"Sì dai, come si fa a non amare una creatura del genere?" diceva Giada mentre una mamma stava facendo provare il bel completino rosso e verde alla propria figlioletta.

"Non lo so, dimmelo te. Non sono io quella che ha sempre detto di non volerne."

E in quel momento Giada mette le mani in borsa e tira fuori il motivo di questo comportamento: un test di gravidanza positivo.

Prima che l'amica, scioccata, inizi a dire qualcosa, cerca di dare una spiegazione. "So di averti detto in passato che, se fosse mai successo questo, non avrei tenuto il bambino. Ma non riesco a dire di no. Vado ancora all'università, sarà difficile. Ma non me la sento di rinunciare a questo bambino".

Laura impallidisce e si immobilizza mentre ascolta le parole dell'amica. Quando finisce di parlare, però, la abbraccia con tutte le sue forze.

Era felice per lei e per la sua scelta, pur sapendo che avrebbe avuto bisogno del suo aiuto e del suo sostegno.

Jingle drivers' bells (vol.3)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora