6 dicembre - Natale significa "corna" (PG)

440 26 21
                                    

ChiaraGu9

È finalmente arrivato il tanto è atteso giorno di Natale, oggi lo festeggerò insieme alla mia famiglia ed a quella del mio ragazzo Charles, vi starete chiedendo come ci siamo conosciuti e come sopratutto sono al sua ragazza; bene adesso vi spieghe...

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

È finalmente arrivato il tanto è atteso giorno di Natale, oggi lo festeggerò insieme alla mia famiglia ed a quella del mio ragazzo Charles, vi starete chiedendo come ci siamo conosciuti e come sopratutto sono al sua ragazza; bene adesso vi spiegherò tutto dall'inizio.

Mi chiamo Lyris, vi chiederete anche come mai questo nome così particolare, bene io sono nata in Grecia, nell'amatissima Santorini; i miei genitori sono super presi con i nomi greci sia per femmine che per maschi.

Sono una giovane ragazza di 24 anni e sto studiando per prendere la laurea magistrale in Sport Business e Management, grazie ai miei studi ho conosciuto Charles.

In uno dei miei tanti tirocini ho avuto la possibilità di essere diciamo istruita da Charles, da lì abbiamo iniziato a vederci più spesso anche al di fuori di essi, dopo diverse settimane di frequentazione lui mi ha chiesto di essere la sua ragazza e da lì è iniziata la nostra storia d'amore.

Stiamo insieme ormai da 4 anni, ne abbiamo passate tante insieme, sia di alti che di bassi, ma siamo ancora qui; più forti che mai e anche di qualsiasi cosa.

Ritornando a noi, è il momento di iniziare questo giorno fantastico, a svegliarmi sono le urla di mia madre che dal piano di sotto sbraita come una dannata.

<<Lylli svegliati o prenderemo il volo!!>> vi anticipo già, quando Charles ha più gran premi consecutivi e non riesce a tornare a casa né approfitto per stare un po' con la mia famiglia qui in Grecia <<Ora mi alzo, non c'è bisogno di urlare>>.

Sono sempre stata una persona che durante la mattina è abbastanza a rilento nel fare le cose, per fortuna ieri sera ho avuto del tempo libero e sono riuscita a prepararmi la valigia mettendo dentro tutto il necessario.

Dopo ben una quarantina di minuti scendo al piano di sotto con tutto il necessario e sono pronta per partire, ho deciso di mettermi per il viaggio una tuta da ginnastica abbastanza leggera, poi una volta arrivata mi cambierò li.

Arrivati in aeroporto, attendiamo in zona che il gate venga aperto, siamo arrivati almeno un'ora buona prima; dato che i miei genitori tra un po' vogliono essere lì dal giorno prima.

Un'ora dopo...
Ancora non c'è nessun avviso sul nostro volo, ma deduco che come al solito sarà in ritardo, arriveremo giusti giusti per il pranzo.

Avviso Charles che saremmo arrivati più tardi, per via del ritardo nel volo, mi risponde dicendo di stare tranquilla; che tanto anche la sua famiglia arriverà qualche minuto in ritardo.

Jingle drivers' bells (vol.3)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora