17 dicembre - Un fidanzato sotto l'albero(CS)

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TheNorthStar_03

Per Carlos il Natale è uno dei periodi più belli dell'anno

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Per Carlos il Natale è uno dei periodi più belli dell'anno. Anche se significa una pausa dalla sua monoposto e dalle piste, è l'unico momento in cui tutta la sua famiglia è riunita. Lo aspetta ansiosamente, organizzando tutto nei minimi dettagli, dai regali da recapitare ad ogni suo parente, fino al menù che dovranno consumare. Di certo non si sarebbe mai aspettato di rischiare di perdere quel Natale per colpa di Lea.

Lea Alonso Murillo è uno terremoto di massima magnitudo, capace di sconvolgergli i piani in tutti i modi possibili e immaginabili. E non sa come sia possibile, ma in qualche modo riesce sempre a trascinarlo nei suoi guai.

Sbuffa sonoramente e sbatte le mani lungo i fianchi, mentre sul tabellone delle partenze dell'aeroporto legge cancellato accanto al suo volo per Madrid. Il pomeriggio del ventiquattro dicembre. Non saprebbe nemmeno spiegare come ci è finito ad Oviedo il giorno della Vigilia di Natale, ricorda solo di quando due sere prima era seduto al tavolo del ristorante nella sua Città e si è lasciato prendere un po' troppo la mano con i bicchieri di vino.

«Avevi detto che sarebbe stata una breve deviazione» protesta, voltandosi contro Lea, che ha ancora il naso all'insù e l'espressione colpevole di chi sa di aver appena trascinato la persona sbagliata nei suoi pasticci.

Nel DNA degli Alonso però non deve essere stato trascritto il gene che permette di prendersi le proprie responsabilità e Lea, forse più del suo fratellastro, è la campionessa mondiale del rovescio della frittata. Si volta verso il pilota a muso duro, gli punta un dito contro e assottiglia lo sguardo, per assumere l'espressione più minacciosa del suo repertorio.

«Ti ricordo che per colpa tua ho perso il lavoro!» lo accusa, martellandogli il dito sul petto.

Carlos sbuffa spazientito per l'ennesima volta, ha perso il conto di quanta aria sia uscita dai suoi polmoni nel giro di qualche ora. Vorrebbe solo non essersi lasciato trascinare in quella maledetta situazione.

«Lea non hai alcun bisogno di lavorare a Natale!» le ricorda con un tono di voce esasperato.

Sono mesi oramai che nella sua testa c'è un solo pensiero: non deve più dipendere da nessuno della sua famiglia, specialmente dalla persona con cui vive quando non studia a Madrid, suo fratello.!

«Come te lo devo dire che non voglio che mio fratello mi mantenga?» spiega per l'ennesima volta, sperando che sia l'ultima.

Carlos alza gli occhi al cielo e sbuffa ancora, trattenendosi dal mettersi ad urlare in mezzo all'aeroporto. Si allontana di qualche passo, per poi ritornare indietro e strozzare le sue grida in un sussurro.

«Per la tua testardaggine ora sono bloccato nelle Asturie, come pensi che possa tornare a casa?» sbotta, oramai sull'orlo di una crisi di nervi.

«Ma che colpa devo averne io se si mette a nevicare così forte?» Lea cerca di scaricare la responsabilità sulla bufera di neve che ha investito la regione a nord della Spagna e che ora impedisce ai velivoli di decollare, ma il pilota spagnolo non sembra essere d'accordo. Alza le sopracciglia in un'espressione sorpresa e tira indietro il collo assumendo una postura impettita.

Jingle drivers' bells (vol.3)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora