-Il Libro

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<<Mi scusi se la  chiamo adesso...solo che era l'ultima ad uscire e devo chiederle una cosa>>
Non ascoltavo nemmeno quello che diceva,o almeno,volevo farlo,ma la mia mente mi faceva pensare a tutt'altro, lo guardavo dall'alto in basso, scrutavo ogni piccolo dettaglio in lui,senza volerlo.

<<Per caso,potrebbe dirmi dove si trova l'aula di Storia? L'ho cercata tutta stamattina ma non l'ho trovata...>>

<<...cosa scusi?...L'aula di storia..dovrebbe trovarsi al secondo piano,se vuole la accompagno..>>

Lui mi guardò, accennando un sorriso,si avvicinò e disse:

<<Certo..,se vuole accompagnarmi faccia pure,ma non penso lei voglia saltare la ricreazione..>>

Non ci pensai due volte,era meglio aiutarlo che passare la ricreazione annoiandosi guardando gli altri parlare

<<No,no! Si figuri,a ricreazione non ho niente da fare, se vuole posso darle una mano>>

Egli Annuí sorridendo nuovamente, si avvicinò a me e sentii uno strano calore su tutto il corpo,che non mi faceva nemmeno camminare.

Si può sapere cosa mi prende oggi?

Mi superò come se nulla fosse, spero non abbia notato niente, non ho nemmeno io una risposta a ciò che è successo..

Aprí la porta e mi fece cenno di uscire con lui, obbedii e cominciai a portarlo verso la classe che cercava.

<<Comunque...vedo che non le piace la mia materia.. o sbaglio ?>> pronunciò questa strana frase in mezzo al corridoio,continuando a camminare,con un passo più spedito

Lo raggiunsi con un piccolo scatto e chiesi di continuare la frase curiosa.

<<Che cosa intende professore?>>

<<Ho notato che per tutta la lezione ha sempre disegnato sul quaderno o fatto altro, penso non le piacciano questo tipo di materie..>>

<<Beh...diciamo che da piccola ho sempre amato scrivere,ma con l'inizio delle superiori alcuni professori me l'hanno quasi fatto odiare,non è colpa sua,solo che ormai è l'abitudine ,non intendevo mancarle di rispetto>>

panico.

Se solo avesse visto, anche per mezzo secondo, ciò che stavo disegnando sul quaderno, per me sarebbe stata la fine, FINE.

<<Capisco perfettamente,anche io non sono sempre stato un amante delle materie letterarie,poi, durante l'università, non so bene cosa, mi ha fatto cambiare idea>>

Arrivammo all'aula di storia e pensavo che quella strana conversazione fosse finita lì,quando di punto in bianco aggiunse:

<<Comunque,signorina Anderson, sono proprio curioso di vedere i disegni, la prossima volta me li mostri..>>

Oh no..,OH NO!!
questo sì che è un problema!Non può vedere quei disegni, non deve poterli vedere.

Dopo quella giornata il prof sembrò dimenticarsi di quella storia, anche se, per sicurezza, ho preferito smettere di farne per un po'.., adesso se mi annoio,i disegnini sul banco sono più comodi, bisogna però ammettere che da qualche lezione sembro essere più attenta..., e comincio a pensare che la storia dei disegni sia stata solo una scusa per farmi smettere di stare sconcentrata...,sarebbe una vera mossa astuta da parte sua: far leva sui suoi favori per spingermi a pensare  che voglia smettere volontariamente.

La prima settimana passó in fretta, lasciandomi sperare di non creare altri guai come con i disegni.

Le lezioni erano diverse: nelle altre materie erano tutte uguali e noiose, le sue no, era divertente e trovava sempre cose da fare...forse,più che una classe superiore,avrebbe dovuto trovarne una delle medie, sarebbe stato perfetto per quei poveri ragazzi.

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