-Canta

14 0 0
                                    

<<Allora,novità con i vestiti?>>

<<Si,essendo basato al giorno d'oggi non abbiamo bisogno di chissà che abbigliamento,certo,avevo bisogno di Eric perché non so la sua taglia..>> Mary non sembrava troppo preoccupata,penso che abbia tutto sotto controllo.

<<Non è neancora arrivato? Quello la sarà probabilmente in giro a cercare ragazze da importunare con quello che chiama fascino>>

<<Non lo chiamo fascino,il mio è fascino..>> una voce proveniente da dietro il sipario fermò la nostra conversazione.

<<Dov'eri?>>

<<Questo non è importante,ora sono qui e dobbiamo cominciare le prove>>

<<Qualcuno ha voglia di baciarti April>> ciuffo intervenne dal fondo della stanza,mentre cercava il posto a sedere perfetto per lo spettacolo.

Eric si girò ironico verso di me,fingendo di volere un bacio,io gli risposi con un sorrisetto ed un bello schiaffo sulla guancia.

<<Ahia,faceva male!>>

<<Almeno la tua faccia sembra più bella>>

<<Haha,spiritosa>>

<<Ragazzi,smettetela,dobbiamo pensare al lavoro!>> interruppe Mary.

<<giusto,come siamo messi con l'impianto per la pioggia?>>

<<Quasi finito,basta metterci l'acqua>> rispose ciuffo,avvicinandosi al centro del palco da noi.

<<Ottimo,per l'impianto audio?>>

<<Ho già tutto pronto,starò io dietro i comandi durante lo spettacolo>> precisò Mia,la ragazza con gli occhiali.

<<E la canzone? Hai scelto quale si fa?>> intervenne ciuffo

<<Stavo pensando a snowman di Sia,ma non ne sono certa>>

<<Mmh..non mi convince,bisogna trovare qualcosa che faccia quasi piangere,qualcosa di triste ma bellissimo>>

<<Che ne dici di Heather?>> lo interruppe Mary

<<Quella di Conan Gray?>> le chiesi

<<Si! Secondo me potrebbe starci!>>

<<Che canzone è?>> Chiese attento Eric

Non feci a tempo a rispondere che ciuffo l'aveva già messa sul suo telefono,per farla sentire a tutti.

<<È triste,va bene, ma è cantata da un maschio>> controbatte Eric senza averla nemmeno ascoltata del tutto.

<<Non importa,se la modifichiamo va bene comunque,no?>> chiesi ai presenti aspettando conferma.

Tutti annuirono.

<<E va bene,se siete tutti d'accordo non posso farci niente>>

<<Ottimo,direi che possiamo cominciare le prove>>

Ciuffo si diresse dietro le quinte del palco,riempí un serbatoio d'acqua e aspettò il via per azionare la leva.

Io rimasi sul palco,pronta a partire e Eric si tolse la felpa di colpo,attirando l'attenzione di tutti.

<<Che avete da guardarmi? Non voglio bagnare la mia felpa preferita>>

<<Sei proprio un caso umano>>

<<Fiero di esserlo..tappo>>

Mia raggiunse la sua postazione e di colpo le luci in sala si spensero,illuminando solo me,vicino ad un lampione finto ed un cartonato di delle case,al buio.

Misi le cuffiette e cercai di lasciarmi prendere dall'atmosfera,sentivo la pioggia cadermi addosso e gli occhi di tutti a fissarmi,aspettando quasi un segno di vita.

Cominciai a camminare verso il centro del palco,guardai le enormi file di sedili vuoti,che mi diedero una sensazione di solitudine,chiusi gli occhi e sentii come un richiamo.

"Canta"

Immaginai una voce famigliare dirmi questa frase,anche se al momento non capii chi fosse.

<<..I still remember the third of December, me in your sweater
You said it looked better..>>

Sentivo come il freddo prendermi il corpo, immaginavo dentro di me quella sera, sotto le stelle, mentre parlavamo, mi sentivo al sicuro.

L'atmosfera di quella stanza diventò silenziosa, si sentiva solo la mia voce, intonare le note di quella canzone.

<< Why would you ever kiss me?
I'm not even half as pretty>>

Sentivo i miei occhi tremare,la vista come sfuocarsi,la mia guancia veniva lentamente bagnata da una lacrima,stavo piangendo,ma mi piaceva,mi faceva sentire viva.

Tutti erano incantati su di me,ogni mio movimento veniva scrutato attentamente dai miei compagni,che fino a qualche minuto fa scherzavano,ma ora sembravano davvero colpiti.

Sentivo il respiro di Eric fermarsi,vedevo il suo viso illuminarsi,era incantato dalle parole della canzone,era come se lo colpissero davvero,come se parlassero di lui,come se si rispecchiasse nelle parole,come se lo cambiassero.

<<But you like her better
Wish I were>>

Pronunciai la frase con la voce spezzata dall'empatia,sentivo il freddo passarmi la pelle e le lacrime solcarmi il viso,senza volerlo.

Eric entrò in scena,cercando di nascondere gli occhi lucidi,io finsi di non vederlo,ero davanti al palco,guardavo a terra,con le mani sulle cuffie.

Lui mi accarezzò dolcemente la spalla,facendomi girare di scatto,con finto stupore.

Mi abbracciò senza seguire il copione,mi guardò negli occhi e sorrise,per poi avvicinarsi al mio orecchio e sussurrare dolcemente

<<Scusa>>

Nessuno avrebbe dovuto sapere cosa disse,non avrebbe dovuto dire niente,fingere,ma non lo fece,quelle parole sembravano sincere,sembrava come se si fosse scordato dello spettacolo,come se non stesse parlando con me ma con qualcun altro.

Chiusi gli occhi,mentre lui mi abbracciava forte a se,si dimenticò del bacio,o forse non lo fece apposta,si limitò a strisciare dolcemente il dorso freddo della sua mano tremante,stringendomi la schiena con l'altra,avvicinando i nostri corpi lentamente, facendo toccare lentamente il suo ventre con il mio, appoggiandosi l'uno all' altro e portandoci a qualche centimetro da un viso all'altro.

Lo guardai confusa e, con stupore di tutti,me compresa, lo baciai, per poi staccarmi subito e rispondere all'abbraccio,con le lacrime che mi uscivano dagli occhi senza intenzione di smettere.

In un istante aprii gli occhi e ciò che sembrava una sala vuota ora mi portava davanti ad un pubblico enorme,che applaudiva e si asciugava le lacrime,fischi e complimenti riempivano la sala,in prima fila i professori,che ci guardavano fieri,guardai immediatamente Collins, mentre asciugava una lacrima quasi impercettibile,speravo venisse.
Lui sembrò il più colpito,non tanto dal bacio,ma dall'atmosfera,dalla familiarità di quel posto,dalla fierezza nei nostri confronti,sembrava aver capito di chi fosse stata l'idea.

Io ed Eric ci staccammo lentamente l'uno dall'altro,ancora con le mani fredde e tremolanti.

Io mi asciugai velocemente una lacrima,cercando di non farmi vedere.

Eric mi tese la mano e prese la mia,stringendola forte a se.

Sentivo il suo cuore battere forte,tanto da percepirsi sul palmo destro,con cui mi stringeva fortemente.

Sembrava emozionato e confuso,è come se si fosse svegliato da un incubo,o un sogno importante,un ricordo ad occhi aperti,un dolce ricordo di felicità e spensieratezza che gli bagnava dolcemente il viso.

-come Luna e stelle-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora