-come Luna e stelle-

-Il rifugio segreto

                                                 20 ottobre

Altra giornata di scuola, ciò vuol dire altra giornata di noia assoluta, tranne per l'ultima ora, con letteratura e lettura a piacere.

Alle prime ore avevo verifica di ripasso su aritmetica, di cui non avevo capito un emerito niente come al solito.

Ho cercato di copiare il più possibile da Alex, ma nemmeno lui sembrava sicuro delle sue risposte.

In questi giorni ho ricominciato a parlare con James, mi ha detto che forse, riuscirà a lavorare a scuola nell'infermeria, e quindi possiamo vederci qualche volta.

Penso che mi farò picchiare più spesso per andare a salutarlo, devo raccontargli una marea di cose che non voglio scrivere per messaggio!

Durante la ricreazione andai in infermeria più volte a chiedere di lui, e mi dissero che sarebbe arrivato tra 1 o 2 settimane, giusto in tempo per dei bei pettegolezzi, anche perché devo trovare qualcuno con cui sparlare di Samantha..., solo il nome mi fa venire la nausea; non ho mai conosciuto una ragazza peggio di lei.

Durante l'ora di arte ho usato la scusa di stare male per fare un giro nei corridoi e fortunatamente ho trovato Kyra.

Lei è diventata la mia migliore amica da poco, abbiamo molte cose in comune e ci somigliamo molto: Spesso la invidio perché è molto più bella di me, anche se non lo riconosce.

È una ragazza di media altezza, che porta occhiali neri che la rendono splendida, poggiati su delle guance rossissime; ha dei capelli ben curati, lunghi e mori che le invidio perennemente.
È una ragazza simpaticissima che non si fida molto delle persone, come me ha avuto un passato difficile e quindi ci aiutiamo a vicenda.

Le regalerei il mondo solo per vederla felice, lo merita, le voglio un bene dell'anima.

Non feci a tempo ad avvicinarmi che prese la rincorsa per saltarmi in braccio e stringermi forte, urlando il mio nome.

È davvero una ragazza dolcissima e voglio che meriti tutto l'affetto possibile.

<<All..ora, abbiamo novità??>> disse la parola "allora" evidenziando le prime lettere, per prendermi in giro.

<<Smettila, non è colpa mia se sono in fissa con quel libro..! Comunque no, niente di nuovo... >>

<<Nemmeno con il prof di letteratura? Gira voce che sei una delle poche che gli sta vicino.., non è che c'è qualcosa sotto...,vero?>>

<<Che!? Chi ha detto queste stronzate in giro??Ma ti sembra che possa piacermi? Bah io non capisco come tu possa anche solo crederci..>>

<<Tranquilla,non ti arrabbiare,era solo un ipotesi...>> lo disse con un tono di sfida davvero troppo fastidioso,a volte sa essere davvero troppo insopportabile.

La salutai e mi diressi verso il bagno,per andare a rinfrescarmi il viso.

Aprii il rubinetto,mi guardai sul riflesso della finestra,dato che,dopo molteplici suicidi,hanno deciso di togliere tutti gli specchi, considerati "pericolosi" e hanno sbarrato tutte le finestre con delle barre di ferro.

Peggio di una prigione.

Mi poggiai a terra, sul muro del bagno e cominciai a pensare al mio professore

<<Forse...hanno ragione,sta cominciando a piacermi...ma che sto dicendo?! L'ultima volta mi sono ritrovata dietro ad un ragazzo solo perchè mi ha abbrarcciata, devo smettere di essere così sottona per niente>>

<<Però non riesco a non pensarci>>

<<cazzo,forse sto diventando pazza>>

<<cosa posso fare?>>